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Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.
L’edizione di quest’anno sarà dedicata ai libri: condivideremo con voi storie e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.
Il primo incontro online vede come protagonisti il Museo Ebraico di Lecce e il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS.
Con il Museo Ebraico di Lecce si viaggerà tra le più importanti biblioteche del mondo, e in particolare presso la Biblioteca Nazionale Austriaca, per ritrovare le testimonianze manoscritte ebraiche medievali relative al territorio salentino. Si tratta di testi composti o transitati dalla regione adriatica e giunti a Vienna in gran parte via Venezia. L'identificazione delle opere contenute nei manoscritti viennesi consente di comprendere al meglio le dinamiche intellettuali dell'ebraismo pugliese nel XV secolo e la circolazione libraria di materiali ebraici conseguente a fenomeni migratori causati da vari fattori.
Si volta pagina con il nuovo acquisto del MEIS: alcuni tomi della grande opera “Ceremonies et coutumes religieuses de tous les peuples du monde”, pubblicato a Parigi a partire dal 1723 da Jean-Frédéric Bernard e con le incisioni di Bernard Picart. I volumi contengono le celeberrime stampe che illustrano riti e momenti di vita ebraica. Le immagini saranno presentate mettendo in luce quanto di inedito e curioso offrono per la ricostruzione del modo di compiere i precetti.
Sono intervenuti:
Fabrizio Lelli - Direttore del Museo Ebraico di Lecce
Amedeo Spagnoletto - Direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS