Iubilate Deo

Il Coro della Diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina alla XV giornata mondiale della gioventù "Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" presieduta dal Santo Padre Giovanni Paolo II.
Rito di accoglienza - 15/08/2000

[@flautalee3090]

Wonderful performance of breathtaking song by Mons. Frisina.❤🎉🎉❤

[@raffaeleiannone8333]

Grande Frisina....

[@maty85maty]

bellissimo!

[@ornellamercanti746]

maty85maty io faccio parte di una corale parrocchiale e i testi di Monsignor Frisina ne facciamo tanti e sono stupendi

[@scuolacorale]

Manca ancora l'alleluia presente sul vecchio canale... sarà rimesso in linea?

[@camitful]

Il guaio è che i canti di M° Frisina quelli musicati con testo bibblico vengono messi nel dimenticatoio invece di essere condivisi da tutte le parrocchie o chiese o basiliche o santuari che dir si voglia. Guarda caso Lutero diffuse la sua dottrina proprio tramite i canti rituali eseguiti dal popolo nelle celebrazioni. Secondo mio parere dovrebbero essere pubblicati come repertorio definitivo i canti (non tutti ) di M° Frisina che il popolo dovrebbe conoscere come un tempo cantava la messa degli Angeli , citando il card. Bartolucci , ascoltato dal vivo nelle sue lezioni al Pontificio Istituto di musica sacra in Roma, assieme alle lezioni di gregoriano di padre Baratta. Quindi siamo usciti dalla porta con il Vaticano II (riguardo ai canti durante i riti) e siamo rientrati dalla finestra , cantando i canti con testo bibblico musicati da mons° Frisina.

[@camitful]

+Camillo Flaim Padre Baratta , luminare bendettino per il canto gregoriano; conosceva il liber Usualis a Memoria ( circa 1600 pagine)

[@nataliakampov6958]

Camillo Flaim w

[@Jm4steam]

Far to much commentary

[@xyz4632]

Citando Camillo Flaim, "Il neo cardinale Bartolucci non sarebbe riuscito sicuramente a gestire a quel tempo una situazione musicale così complessa". Continuo io: e così si è pensato di sostituirlo con un compositore di canzonette

[@camitful]

+nick surname Anche il compositore Hasse componeva musiche che J.S.B. classificava come canzonette , ma ci portava ad ascoltarle anche il figlio Wilhelm Frideman al teatro dell'opera di Dresda. Però qui il popolo di 100.000 o più persone le canta almeno queste "canzonette " che almeno hanno il testo bibblico il cui contenuto è autentico ; non sono canzonette canzonette , sono orchestrate secondo il gusto classico però. Il M° Bartolucci componeva come J.S.Bach infischiandosene se le sue musiche fossero comprensibili o meno da chi le ascoltava. Le composizioni dotte per lo più il grande pubblico non le comprende perchè troppo complesse.

[@xyz4632]

Camillo Flaim almeno Hasse rimaneva nel genere classico, non scendeva nel genere colonna sonora da film (quell'orrendo genere creato a tavolino rubando gli stilemi più orecchiabili del genere classico e mischiandoli al genere pop con arrangiamento orchestrale per realizzare il bluff di un nuovo genere colto). La partecipazione del popolo significa che il popolo va elevato alla musica, non che la musica si deve abbassare al popolo. Questo equivoco, sciaguratamente tirato fuori da documenti ambigui dell'ultimo concilio, dovrà essere chiarito con una prossima riforma della chiesa che riporti la qualità artistica della musica sacra in chiesa: ci sono inni in stile classico orecchiabili e melodici adatti all'orecchio popolare. Se poi il popolo non si sente all'altezza di una musica divina anche l'ascolto in silenzio è una forma di partecipazione più elevata del canto da concerto da stadio. Grazie alla scuola di Frisina però il popolino delle parrocchie, anche qualora dovesse arrivare questa riforma musicale, farà resistenza perchè vorrà continuare a cantare musica da film in chiesa. Grazie quindi, Monsignore.

[@camitful]

Io non sono monsignore, solo compositore(anche sinfonico) organista direttore di coro, e preferirei che la musica fosse indirizzata( con testo bibblico almeno) nel verso giusto . Può accadere che componendo troppo si cada nel banale ; tuttavia le composizioni del M° Frisina degli anni 1980 erano adatte al testo bibblico e sono proprio quelle che sono state messe da parte invece che stamparle in unica raccolta per tutte le ritualità dell'anno e consegnarle all'esecuzione di tutti i maestri di cappella o direttori di coro o di corali, cossicchè il popolo non avrebbe necessità di imparare nuove canzoni con sollazzo dei compositori, come di bibbia e vangelo ne conosciamo nella chiesa cattolica solo una e uno. Ma tutto ciò non sarebbe stato gradito proprio al card. Bartolucci quale direttore perpetuo della Cappella Sistina e quindi l'autorità suprema per la musica sacra, perchè sarebbe stata minata la sua fama di compositore di musica sacra. avesse avuto un minimo di umiltà la situazione della musica sacra sarebbe stata migliore oggi ,disponendo di un repertorio adatto per tutte le festività annuali, cosicchè recandosi alla messa domenicale in qualsiasi chiesa cattolica , il singolo fedele avrebbe intonato in coro le medesime canzoni . Invece oggi accade che nella stessa città recandosi in chiese diverse non sempre il cattolico trova le stesse canzoni da cantare .

[@xyz4632]

Camillo Flaim se Frisina avesse composto inni e canti con uno stile classico alla Perosi sarei stato contento, invece ha scelto di fare successioni di accordi propri del linguaggio chitarristico (per esempio, l'accordo della dominante seguito dall'accordo della sottodominante: una successione rarissima nel linguaggio classico ma caratteristico del linguaggio pop; altro esempio: la fine delle strofe con l'accordo di dominante con ritardo della sensibile, il famoso 4-5 / 3-5, che è un artificio armonico povero usato dalle chitarre che non possono permettersi armonie troppo complesse, ma spostato in un arrangiamento organistico è di una blandezza enorme). Le orecchie dei cattolici dovevano essere educate, almeno in chiesa, a sentire uno stile classico. Facendogli sentire armonie da film i pezzi classici non sono più digeribili dall'orecchio popolare, perchè avvertiti come troppo retorici. Io sono organista, e sono costretto a fare spesso Frisina per richiesta del popolo. Una volta, con grande sforzo, sono riuscito a inserire un canto di Bach (Signore dolce volto) molto semplice e orecchiabile. Ebbene, mi sono arrivate voci dall'assemblea che hanno detto "belli i canti, ma cos'era quel canto nuovo orribile? Non si capiva niente", e mi hanno chiesto di non farlo più. Se questo è l'effetto che fanno i canti di Frisina (rendere l'orecchio insensibile all'estetica di un inno vero di Bach al punto da farlo percepire come inferiore a Frisina) io mi preoccupo. Con Monsignore mi riferivo ironicamente a Frisina.

[@camitful]

Ho letto tutto : il discorso diventa troppo lungo ; io non tengo di regola lezioni via computer . Quando suonavo con il Mons. accompagnando il coro diocesano all'organo ho riscontrato alcuni canti adatti alla liturgia , non tutti .