Video molto interessante. Ho studiato Nash all'universita e questo video è stato un'ottima rinfrescata. Inoltre una cosa che mi piace molto dei tuoi video è come esponi e sviluppi sempre il contesto storico. Grazie Viola, continua così!😎
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
Grazie mille 😄😄
@manuelproietti79465 ай бұрын
Grazie veramente tanto per la raffigurazione che hai dato per rendere il tutto facilmente comprensibile
@LafinanzaconViola5 ай бұрын
Grazie mille!😊😊
@cristianapahl18752 жыл бұрын
Viola, questo video è davvero fantastico! Estremamente interessante e così attuale nella possibilità di proiettarlo ai nostri giorni. Grande Viola !!!
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
Grazie 😊🌸
@paoloferlito14992 жыл бұрын
È sempre un piacere ascoltarti 👏🏼👏🏼👏🏼
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
Grazie!!😄😄
@AlessandroBruttiInMediaITALIA2 жыл бұрын
Complimenti! Video spiegazione bellissima.... Pronuncia terrificante!!! 😂😂😂 in compenso voce bellissima..
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
😄😄 Grazie!
@dariorapiti73312 жыл бұрын
Video così ben fatto che sono rimasto a guardare fino alla fine anche se conoscessi già abbastanza bene l'argomento. Merita sicuramente l'iscrizione e un giro approfondito sul canale.
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
Grazie mille!! 🥳
@fabriziogazzani90742 ай бұрын
Molto bene !
@tosi95662 жыл бұрын
Grazie mille
@k3n9932 жыл бұрын
Posso dire che amo il tuo canale??
@eleonors99182 жыл бұрын
Graziee😍
@giannifabbri46762 жыл бұрын
Bel video e ottimi spunti... applicabili certamente anche oggi? Ps: brava Viola, mancavi...
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
Grazie grazie 😄
@andreabaraldi82089 ай бұрын
Eccellente 😊
@sopravvissut02 жыл бұрын
Complimenti bel video
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
Grazie!😊😄
@AlessioC97x2 жыл бұрын
Avrei delle domande e dei ragionamenti da fare, visto che è un argomento che mi interessa molto, che ho sentito accennare all’università ma non l’ho mai approfondito… Il video mi è piaciuto però devo dire che molte cose non mi sono chiare, capisco la tua esigenza di rendere il video più “pop” e più breve possibile, ma nella pratica non mi sono arrivate alcune informazioni essenziali. Parliamo di un tentativo di costruire un modello che possa mediamente prevedere delle scelte operate dagli agenti in gioco, in un dato contesto. Questo basandoci sull’assunto che gli esseri umani tendono a compiere le scelte che gli portano più vantaggio, in modo razionale. La variabile che mettiamo in gioco in questo modello è quella della cooperazione: può esserci o può non esserci cooperazione. Però io metterei in gioco anche altre due variabili chiave: la razionalità limitata, e i fattori cognitivi soggettivi. Riguardo il dilemma del prigioniero, potremmo dire che in via teorica sarebbe molto più utile la cooperazione che la non cooperazione. Infatti, se i due prigionieri potessero parlare tra loro, si accorderebbero per non parlare entrambi, quindi farsi solo 6 mesi ciascuno. Invece, senza possibilità di cooperazione, tecnicamente si dovranno accontentare dei 3 anni ciascuno perché tradiranno entrambi. Presentato così, il dilemma del prigioniero sembrerebbe suggerire che la cooperazione è sempre più conveniente della non cooperazione. È questa la morale del dilemma? Perché questa è l’unico risultato che mi pare si trasmette da questo concetto. L’altro fattore che potrebbe arrivare è quello del bias dell’avversione alla perdita: quindi che tendenzialmente, tra la possibilità di rimanere in carcere per 10 anni, 3 anni, o essere libero, l’individuo tenderebbe a barattare la sicurezza dei 3 anni di carcere, piuttosto che tentare la fortuna con la possibilità di poter ottenere in modo casuale la libertà o 10 anni di carcere. Quindi finora da questo concetto ho dedotto che: -La cooperazione è sempre preferibile alla non cooperazione. -Le scelte vengono influenzate dalla razionalità limitata, quindi anche dai bias come l’avversione alla perdita. Detto ciò, ci sono comunque altre considerazioni da fare… Se i due in una prospettiva di collaborazione si accordassero per non parlare, così da raggiungere entrambi una pena minima di 6 mesi, otterrebbero un grande beneficio rispetto ai 3 anni dello scenario di non collaborazione… Eppure, uno dei due potrebbe sfruttare la sicurezza di sapere che l’altro non parlerà, per tradirà, così che possa ambire in modo abbastanza sicuro alla libertà. Eppure anche l’altra persona potrebbe fare lo stesso ragionamento, quindi potrebbero non fidarsi entrambi e quindi tradirsi reciprocamente nonostante abbiano scelto in precedenza di collaborare. Questo a mio avviso dipende appunto da fattori cognitivi soggettivi e direi anche contestuali, non implementabili in un modello, come: il fatto di conoscere o meno l’altra persona, la quantità di fiducia verso di essa, la propensione alla fiducia del soggetto, l’affidabilità percepita nell’altra persona, la furbizia percepita ecc… Io se dovessi accordarmi con il mio migliore amico sul non parlare, così da ottenere entrambi 6 mesi di carcere, lo farei perché lo conosco e quindi mi fiderei. Se invece lo dovessi fare con un totale sconosciuto, o con una persona che non mi ispira molto, probabilmente non lo farei. Ci sono tante variabili cognitive che possono entrare in gioco, banalmente anche la stupidità dell’altro soggetto, se lo reputo stupido e bonaccione sarei propenso a pensare che non ci arriverebbe all’idea di concordare qualcosa e poi tradire per ottenere la libertà, mentre una persona più arguta e fredda potrebbe essere meno affidabile. In questo caso, con un interlocutore stupido, potrei pensare di tradire io così da ottenere la libertà, ma questo dipende sempre dai fattori cognitivi soggettivi (grado di moralità, senso di colpa ecc…). Tornando ad una visione generale del concetto, a questo punto potrei dire che la cooperazione offre sempre dei vantaggi, ma che si contrappone alla competizione. Quindi: Cooperazione Competizione Se la cooperazione può offrire vantaggi certi, chiari ed equi (ergo i soli 6 mesi di carcere). La competizione nasce dalla natura umana egoistica e tende all’ingordigia, all’ottenere di più (ergo la libertà dal carcere) ma sacrifica la stabilità, la certezza e l’armonia tra le parti, implementa il rischio, per puntare all’ottenimento del tutto (appunto l’ingordigia, per cui non mi accontento dei 6 mesi ma voglio la libertà). Il parallelismo con la guerra fredda mi sembra proprio quest’ultimo caso, anche considerando l’attuale guerra in Ucraina tra USA e Russia (sappiamo tutti che l’Ucraina è solo il campo di battaglia tra USA e Russia no?). La prospettiva di cooperazione sarebbe rappresentata dal negoziato (che equivarrebbe ai due prigionieri che scelgono di non parlare e prendersi solo 6 mesi di carcere). La prospettiva competitiva sarebbe invece rappresentata dall’imperialismo, quindi la volontà degli USA di allargarsi ad est, prendersi l’Ucraina, e mangiarsi sempre di più gli spazi orientali mettendo all’angolino le potenze nemiche (Russia e Cina), e la volontà della Russia di fare imperialismo a sua volta contrastando l’allargamento ad est degli USA e allargandosi a sua volta ad ovest prendendosi il Donbass (l’imperialismo equivarrebbe ai prigionieri che cercano di ottenere la libertà, l’ingordigia dell’ottenere sempre di più rispetto a ciò che si potrebbe ottenere cooperando). Diciamo che l’avversione alla perdita, rappresentata dai 10 anni di carcere, equivarrebbe alla minaccia nucleare. In tutto questo ragionamento, ne consegue che tendenzialmente sarebbe comunque meglio cooperare e rinunciare ai propri egoismi, anziché competere mettendo tutto il contesto a rischio. Anche se poi come ho detto ogni contesto è a sé e bisogna quindi valutare anche la razionalità limitata e i fattori cognitivi soggettivi. Ma queste sono solo le mie conclusioni, non ho invece capito quali sono le conclusioni a cui è giunta l’economia o la geopolitica…
@lucianoferreri29852 жыл бұрын
Letto tutto... tutto molto interessante... Ma quanto cavolo hai scritto 🤣🤣
@mattiamisiti31762 жыл бұрын
Molto interessante la tua riflessione.. credo non abbia avuto risposta dal creator perché molto lunga . Tutto molto ben ragionato , unica pecca è l errore sull ultimo tuo tentativo di rappresentare una situazione attuale in modo erroneo . Mi sembra a dir poco incorretta la rappresentazione dell' Ucraina come campo di battaglia fra usa e Russia , se proprio devi fare un paragone fallo bene e tieni conto che la guerra riguarda diversi agenti che sarebbero: Occidente e Russia . In pratica il ragionamento logico è ottimo ma mi sei caduto sulla contestualizzazione storica . Oltre al fatto che non calcoli in alcun modo gli avvenimenti inequivocabili che hanno portato alla guerra , se x aggredisce in modo brutale y abbiamo una situazione di partenza completamente diversa da uno scontro in cui hai la possibilità di giocarti le tue carta con abbastanza tempo per ragionarci . Qui abbiamo che x bombarda e y deve difendersi con le unghie e con i denti per non morire , dove sarebbe in questa situazione un modo per arrivare alla migliore delle possibilità per entrambi ? Sono già passati alla fase finale , ossia quella dello sconto violento ! È una situazione diversa dalla guerra fredda , per non contare tutte le volte in cui l Ucraina si è dovuta battere per tagliare il filo che la teneva attaccate a questo maledetto imperialismo russo . Se vuoi fare un analisi di una situazione in corso lo devi fare con molta cautela , avresti potuto scegliere altri esempi ma hai voluto proprio questo e lo hai cannato in pieno .
@andsalomoni2 жыл бұрын
Tutto bellissimo, ma non tiene conto che 1) i due sono tenuti separati e non possono comunicare tra loro; e 2) nel mondo del crimine chi tradisce spesso poi la paga cara.
@mattiamisiti31762 жыл бұрын
@@andsalomoni L astrazione di teorie matematica e scientifiche va usata in chiave di lettura solo per alcuni contesti ovviamente. Se non riesci a capire che astraendo vuoi ricavare leggi fondamentali per sfruttarle in situazioni idonee allora lascia perdere la materia . Infatti anche io sono molto restio ad applicare suddette teorie a tutto , vanno usate come un grimaldello per le giuste fessure e non alla cazzo con tutto . Forse tu non avevi tenuto conto di questo , oh sbaglio ? Se hai qualche altra interpretazione illustrala , queste discussioni sono sempre interessanti 👍.
@AlessioC97x2 жыл бұрын
@@mattiamisiti3176 Assolutamente no. Non so che formazione tu abbia in ambito geopolitico, però in realtà tutto il mio ragionamento si applica perfettamente e anzi è da usare proprio nel contesto della guerra fredda (d’altronde anche la stessa teoria dei giochi è nata in quel contesto). Per me non esiste assolutamente altra via accettabile se non quella di costruire un mondo multipolare in cui tutti gli Stati siano in piena collaborazione e indipendenza tra loro, in armonia e pace, quindi in una prospettiva di collaborazione e non di competizione. Ho illustrato nel primo commento appunto lo schema contrapposto tra collaborazione e competizione: Collaborazione Competizione Se come ho detto la collaborazione sacrifica un minimo di interessi personali, per assicurare a tutti equità, stabilità, sicurezza, armonia e pace (in qualsiasi contesto, dalla geopolitica fino alle relazioni personali), la competizione tende all’ingordigia e diventa automaticamente scontro, conflitto, rischio, sopraffazione. Il mondo in cui viviamo purtroppo è un mondo in cui vige ancora la Guerra Fredda, seppur in un contesto maggiormente multipolare. Viviamo ancora, ancora più di prima, in un contesto geopolitico estremamente imperialista e aggressivo, capitanato dagli USA che sono la forza trainante del modello imperialista in quanto grazie alla Nato sono anche i più forti e possono quindi dettare legge in tutto il mondo. Studiare geopolitica è di per sé vomitevole, in quanto ti accorgi della banalità del male, con quanta freddezza e superficialità gli Stati scelgono tranquillamente di uccidere personaggi politici scomodi, invadere Paesi, torturare persone per estorcere informazioni, ritagliarsi pezzi di terreno da conquistare, è letteralmente il senso di onnipotenza di pochi pazzi al potere che vogliono diventare Dio e pensano di poter decidere vita e morte di popoli ed esseri umani. Gli Stati Uniti, per tutto il loro sistema imperiale, la loro storia recente (è recentissima) e il loro approccio con il resto del mondo rappresentano la totale antitesi con il mio pensiero e rappresentano la minaccia numero 1 al raggiungimento di un mondo anti-imperiale, in cui tutti gli Stati e geopoli collaborino tra loro e si rispettino senza provare a conquistare territori reciprocamente. Un approccio che necessita per forza di un cambio di paradigma da competitivo a collaborativo, punto. Quello che sta succedendo in Ucraina non è iniziato quest’anno e sinceramente trovo comico che ci siano persone che analizzano la situazione come se il conflitto fosse iniziato quest’anno… Per risalire a ciò che sta accadendo in Ucraina bisognerebbe iniziare dagli anni ‘90, passando poi per i vari interventi fatti dagli USA contro la Russia nei territori contesi in quegli anni, fino all’Iraq, alla Siria e alla Libia, oltre che all’allargamento della Nato verso est e alle operazioni militari Nato svolte in Georgia. Per poi infine arrivare agli eventi in Ucraina dal 2014 in poi, il Governo fantoccio piazzato lì dagli USA, e la guerra civile iniziata in Donbass con il massacro dei separatisti russofoni. Fino al disastro combinato da Biden quando è stato eletto che subito dopo ha accelerato il processo di adesione alla Nato da parte dell’Ucraina, che implicherebbe la costruzioni di basi militari missilistiche al confine russo. Tutto ciò è assoluta follia, follia di pazzi imperialisti che vogliono sostituirsi a Dio e destabilizzare la pace nel mondo per interessi di parte. Che poi la Russia abbia risposto a tutto ciò non un approccio ugualmente aggressivo e criminale è chiaro (nonostante, c’è da dire, Putin abbia più volte provato a dialogare e fermare in particolare l’adesione dell’Ucraina alla Nato, che è chiaramente un atto di guerra da parte degli USA, perché se conosci un minimo di geopolitica sai bene che piazzare dei missili ai confini con un Paese ostile è praticamente un atto di guerra, come successe già con la crisi missilistica di Cuba). Ma io sono assolutamente che vanno innanzitutto bloccati gli USA, perché gli USA insieme alla Nato sono i più forti, quindi stanno perseguendo loro l’ingordigia. Di conseguenza se si bloccasse l’imperialismo USA e si sottoscrivessero degli accordi di pace e stabilità tra tutti i geopoli per rinunciare totalmente all’imperialismo ed entrare in una prospettiva collaborativa, beh, nessun altro avrebbe interesse a violare questi accordi perché poi riceverebbe gli attacchi di tutti gli altri geopoli e degli USA, sarebbe un suicidio. Mentre gli USA attualmente, in quanto più forti, possono sempre dettare legge. Quindi in sintesi, sono estremamente ostile verso tutti i Paesi imperialisti, in particolare gli USA, ma anche gli altri inclusa la Russia (che però, come detto, a mio avviso potrebbe essere facilmente bloccata se si fermassero anche gli USA, per una semplice questione di convenienza visti i rapporti di forza). Punto SOLO e UNICAMENTE, in un possibile futuro (si spera vicino), in un accordo di pace tra tutti i Paesi e geopoli tra loro in cui, tramite un trattato, con nuove leggi internazionali, si vadano a vietare le operazioni tipicamente imperialiste e si vada ad incentivare un nuovo paradigma basato sulla collaborazione e sul rispetto tra i Paesi. Tutto ciò dovrebbe accompagnarsi ad una grande riforma dell’ONU che dovrebbe diventare un ente garante dei nuovi Trattati e in generale della pace e dell’equilibrio del mondo, un punto di dialogo e coordinamento degli Stati per affrontare problemi comuni e per assicurare la pace (punendo tutti insieme eventualmente Paesi che violano i nuovi trattati anti-imperialisti, cosa che renderebbe non conveniente per nessuno farlo). Per me non c’è altra visione futura del mondo se non questa.
@MikApache1232 жыл бұрын
Fai anche la versione podcast?
@LafinanzaconViola2 жыл бұрын
In futuro mi piacerebbe molto iniziare anche un podcast 🙂
@williamcorsini19682 жыл бұрын
stupendo
@paoloiuliano15922 жыл бұрын
Video molto interessante. Peccato per i movimenti degli scacchi nel video, tutti completamente casuali. Donne che fanno cadere il re, donne messe in presa sull'alfiere, il pedone in G4 spinto già alla quarta mossa XD
@makc9734 Жыл бұрын
5:43 Mani Pulite
@chaos.complessita2 жыл бұрын
Ciao Viola,in nomen omen viòla tutto.
@fabriziomangolini66972 жыл бұрын
Il presupposto però è basato su un falso assioma, ovvero la competizione. La società competitiva è un assioma relativo unicamente leggi psico-filosofiche del capitalismo o derivati/derivanti.. In realtà la competizione e' anche evidente in natura, questo però come si evince nello stesso principio posto nel video ha un risultato di equilibrio ma non di ottimizzazione. Si presuppone appunto che i 2 agenti debbano sempre competere e non comunicare, anzi si presuppone anche l'ostilità presunta dai 2 agenti, ostilità però resa paradigma pedagogico soprattutto grazie al sistema educativo occidentale, che educa di fatto alla competizione e non a cooperare. Sappiamo che un cane, se addestrato ad attaccare, attaccherà, se addestrato a giocare giocherà, così l'uomo se educato a cooperare coopererà, viceversa se educato a competere , competerà . Quindi la soluzione di un ottimo paretiano è possibile attraverso un cambiamento sociale verso la cooperazione, affinché gli agenti in gioco possano tutti ottimizzare. Fermo restando che io rimango dell'idea che non esiste l'altruismo, bensì il nostro altruismo e' un fattore di benessere interiore, quindi ha di fatto radici egoiste, si può però ben osservare che dunque vi sono 2 tipologie di egoismo, che io banalmente chiamo egoismo stupido o egoismo intelligente.. attraverso un egoismo intelligente i 2 prigionieri si faranno 6 mesi, attraverso l'egoismo stupido si faranno 3 anni.. e questo è evidente nel tit for tat, dove la competizione danneggia entrambi, entrambi soffrono.. per esempio in economia si dice che se A fa marketing e B no, A abbia un vantaggio e quindi B si deve adeguare , però in questo caso questo adeguamento per esser concorrenziali e giocare ad armi pari, farà si che i costi esercitati da entrambe le aziende ricadano poi sui consumatori, che sebbene godano dapprima del beneficio della concorrenza, nel caso dell'utilizzo del marketing vedranno un rincaro dei prodotti.. in tal esempio si può dimostrare come ci sono casi in cui collaborare e scegliere entrambi di non usare marketing, riduce i costi sia al produttore che quindi al consumatore
@adrianosernagiotto43142 жыл бұрын
Infatti Nash lo dice che il suo equilibrio è quello tra persone "che non comunicano/collaborano" , ma io lo avrei chiamato benissimo "l'equilibrio dei coglioni che pensano di essere furbi solo loro". ...e che tra governi regnino proprio questi equilibri la dovrebbe dire lunga.
@andsalomoni2 жыл бұрын
Qui si vede come la matematica non capisca nulla della realtà. Tradendo puoi venire fuori prima o non finire dentro proprio, ma sarai un omm'e'mme', e facilmente te la faranno pagare cara.