JULIO VELASCO: il mio gioco, il mio mondo | Live dal Festival dello Sport

[@LaGazzettadelloSport]

Inizio talk 👉 26:20

[@riccardoice882]

Non si potevano tagliare i primi 26 minuti.. la butto lì

[@davidepastore8183]

@@riccardoice882 🤣

[@AnSaPaRaDiSe]

@@riccardoice882 Trasmesso in streaming

[@fabiopugliese6472]

uomo di spessore assoluto. Con lui si può parlare di geopolitica internazionale come di ripartenze come di copertura su schiacciata. La cultura fa l uomo

[@scogna7453]

Peccato che l'intervistatore non era per niente all'altezza

[@MrZeta71]

Grande allenatore Velasco campione olimpico

[@giuseppeb1923]

Certo che ľintervistatore che fa cadere la spiegazione di Velasco sulla importanza della specificità degli allenamenti è allucinante. Stava argomentando qualcosa di molto importante. Anche da un punto di vista scientifico.

[@marekbanton3714]

Vabbè cazzullo, è stato comunque paziente a lasciarlo parlare, poi l'intervistatore deve riagomitolare il filo del discorso, pensavo peggio da Aldo cazzulo, invece è stato bravo a farlo parlare e a dire poche cazzate

[@gabrielemanzoni6386]

Troppo tecnico per una live, però m'è dispiaciuto che non continuasse in barba al mainstream 😆

[@paoloborin9510]

noi siamo questo, con questo ci deve bastare

[@CapitanHarlockisback]

Come si fa a non amarlo….

[@paoloborin9510]

punto per punto

[@robertogiachino803]

Ecco cosa non vuole capire Allegri…giocare meglio dell’avversario è vitale …dire la frase l’importante è vincere senza analizzare come perché chissenefrega lo ha portato a combinare tutte le schigezze che ha fatto

[@stefanosulas6911]

@robertogiachino803 Auguro a tanti allenatori di vincere 1/3 di ciò che ha vinto Allegri....Avesse perso la finale Velasco ,chissà cosa a reste detto voi tifosi ....con il senno del poi .... è troppo facile

[@robertogiachino803]

@@stefanosulas6911 è stata un’ AGONIA!! Perdi più era palese che era lui il vero problema ma tanche davanti all’evidenza gli irriducibili continuano con l’elenco dei trofei vinti…sempre la solita storia …ha vinto con squadre composte da calciatori fortissimi e già rodati…quando deve occuparsi del non gestire ma di plasmare gioco e giocatori NON È CAPACE!! Ci sono le categorie anche negli allenatori…se si fossero invertiti i ruoli con Conte non avrebbe combinato nulla …io auguro a chiunque di non avere un allenatore arrogante che si pensa il migliore e poi quando è palesemente in difficoltà si metta a LAVORARE SUL GIOCO invece di scaricare sempre la colpa sui giocatori come ha fatto…una vergogna anche dei soliti lacchè che lo hanno sostenuto perché lui ha vinto….o semplicemente perché gli faceva comodo

[@stefanosulas6911]

@@robertogiachino803 i se e i ma non contano nulla,se parli di giovani alla Juve ne ha fatto giocare tantissimi da Ildiz ,Fagioli,Miretti,Gatti,Illing....e poi quando si vince è perché hai giocatori forti,io nn ho mai visto nessuno vincere con le pippe....e la gestione è una componente importante che deve avere un grande allenatore ...nn ti tutti c'è l hanno....alla Juve come in tutte le grandi squadre,devi vincere.....e Motta che è un buonissimo allenatore,dovra' fare i conti con questa problematica,altro che calcio spettacolo.

[@robertogiachino803]

@@stefanosulas6911 si era ridotto tutto a mettere il pullman davanti alla porta e speriamo di non prenderle…fase offensiva praticamente annullata,come il possesso palla …pure la Salernitana ci ha palleggiato in faccia…giovani buttati in campo senza uno spartito…tutti dietro e ripartire ma senza mai e dico mai uscire giocando la palla?? E questo perché?? Perché non si allenava questo requisito! Molto semplice !! Alcuni giovani poi buttati nella mischia e tolti al primo errore dopo neanche 5 minuti…assurdo pensare di fare dei progressi…ogni anno si ripartiva da zero e tutto questo con un allenatore che pigliava una badilata di soldi per non risolvere ma complicare solo di più le cose …però lui ha vinto !! Sempre con la squadra di gran lunga più forte ma questa narrazione è scomoda ai soliti lecchini …grazie a dio qualcuno in dirigenza ha avuto l’ accortezza di non rinnovarlo perché poteva succedere…visto che il signor allenatore pensava di possedere la Juventus al punto tale di volere essere interpellato per la scelta della dirigenza…lui voleva Manna o Massara i suoi amichetti di merende…si è arrivati al punto che Giuntoli non poteva più andare alla Continassa…padre padrone e incapace…peggio di così non so

[@stefanosulas6911]

@@robertogiachino803 conta vincere,non dimenticarlo...nel calcio serve praticità.....e Motta dovrà fare i conti con questa cosa

[@manuelmosca1678]

La frase Allegri è stato un grandissimo allenatore è vomitevole.... Lo dico da tifoso juventino e amante del gioco del calcio.

[@lucarango7540]

Non ho ancora sentito l'intervista integralmente, se lo dice mi casca un po' però gliela passo dai, non è proprio un esperto di calcio e non ha seguito varie robe fatte dall'acciuga questi anni

[@matteosilvestri7397]

​@@lucarango7540 che non sia un esperto di calcio lo dici tu... Sicuramente è un esperto di sport molto più di quanto tu possa sperare di mai di essere, non per glorificarlo ma qualunque sua affermazione sportiva ha sempre avuto un senso o una base logica, il fatto che tu poi non riconosca che Allegri in ogni caso ha sempre vinto ovunque è andato la potrebbe anche dire lunga. Allontaniamoci dalla visione edulcorata del calcio spettacolare, il calcio è spettacolo ma anche uno sport e come tale per arrivare ai vertici richiede cinismo che non tutti capiscono, non mi aspetto che lo faccia tu che non riconosci le frasi di uno come Velasco...

[@lucarango7540]

​@@matteosilvestri7397 Sentita adesso, l'ha detta Cazzullo, non Velasco, menomale. Intendevo comunque che Velasco non ha seguito le vicissitudini calcistiche degli ultimi anni, specialmente quelle legate alle Juve di Allegri che ne sparava una ad ogni intervista/partita.

[@fabiopelle6542]

​@@lucarango7540lo ha detto Cazzullo nn Velasco

[@lucarango7540]

​​@@fabiopelle6542 Si, l'ho scritto nel secondo commento

[@saelind73]

@1:26:10 Beh, Velasco, da Albanese ti dico che quando sono venuta in Italia - tra l'altro per studiare e non immigrata clandestina - ho incontrato persone che mi hanno trattato come un pezzo di m...solo perché Albanese. Detto ciò, ho incontrato molto di più gente straordinaria che mi hanno aiutata nel mio cammino qui. Quindi, definire un paese intero come "razzista", come fa qualcuno, solo perché ha avuto esperienze negative e ignorare completamente il positivo che c'è stato lo trovo una cosa sbagliata. Anche perché il razzismo non è mai una cosa unilaterale, ti basta andare in un paese Africano per rendersene conto. Ma gli occidentali sono egocentrici anche su questo, e non riescono a guardare fuori dalla loro bolla. Pensano che tutto è una cosa unica a loro. Niente di nuovo sotto il sole insomma, e non mi stupisce questa autoflagellazione.

[@ilgiustiziere3824]

Ma se siete mega razzisti voi albanesi e questo commento ne è la prova, saelind che pensa di saperne più di Julio e vuole farci la morale mi mancava davvero

[@nonsensestuff]

Ma penso che del fatto che ogni albanese venuto in Italia ne abbia da raccontare come la tua Velasco ne sia ben cosciente. Come bisogna essere coscienti del fatto che un nigeriano ne avrebbe con ogni probabilità di ancora peggio, e di più frequenti, da raccontare. Credo che l'inciso sugli albanesi non serviva che a ricordare, forse in modo non necessario nel contesto di cui parlava, che ci sono anche gradazioni diverse di razzismo. Sul definire un paese razzista, direi che sia un modo di parlare che abbia poco senso, una generalizzazione semplicistica che non serve a niente - più interessante è parlare delle forme che il razzismo può prendere in un paese e di come queste forme si sviluppino, e di come e anche quanto si manifestino. Sull'unilateralità o meno del razzismo naturalmente si può parlare, ma il razzismo non è una cosa sola, ce ne sono di tipi abbastanza diversi, nutriti da situazioni culturali, sociali e anche politiche completamente opposte, e che per questo differiscono profondamente fra di loro e evidentemente sui loro effetti, a seconda poi anche della debolezza o forza della posizione di chi lo manifesta e di chi lo subisce. A livello di esperienze individuali, sarei molto cauto nel condannare il giudizio che qualcuno può esprimere verso un ambiente nel quale si è trovato o è nato senza sapere quali siano le esperienze che lo hanno portato a quel pensiero. E' in un certo senso anche un privilegio il non aver avuto sufficienti ragioni per condividerlo. L'autoflagellazione in sé non è una risposta, e siamo d'accordo, ma riconoscere la propria storia è importante, e sul tema del razzismo mi piace ancora di meno il sempre più diffuso atteggiamento di negazione dell'esistenza del fenomeno e del fatto che certe parole e gesti ne siano un'espressione, anche non necessariamente, ma certo spesso, malevola.