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#Krabsrossoblu #JuveCagliari2-2 #GigiRiva Il 15 marzo del 1970 al comunale di Torino, gremito da oltre 70.000 spettatori, si gioca la partita dell'anno, 2 soli punti dividono la Juventus dal Cagliari capolista, la tensione e' enorme, dirige Concetto Lo Bello. Dopo un primo tempo equilibrato caratterizzato dallo spettacolare autogol di Niccolai al 29° e dall'altrettanto splendido pareggio di Riva al 45°, nella ripresa entra...in scena Lo Bello, probabilmente irritato dalla mancata convocazione agli imminenti mondiali in Messico (al suo posto fu' scelto Sbardella) decide di ergersi a protagonista dell'incontro, al 20° vede ,lui soltanto un fallo di Martiradonna in area e concede il rigore alla Juve, tira Haller e Albertosi para ma Lo Bello fa' ripetere il tiro dagli undici metri, batte questa volta Anastasi e la palla si
insacca mentre i cagliaritani si scagliano infuriati contro il direttore di gara usando ''parole forti'', Riva in particolare rischia oltre il lecito ma l'imperturbabile Lo Bello oltre a non estrarre alcun cartellino rosso, si limita ad un laconico ''continuate a giocare'':rivolto ai rossoblu'. A otto minuti dal termine Lo Bello vede un contatto tra Salvadore e Riva e fischia il 2° rigore, questa volta a favore del Cagliari, il tiro di Riva non e' violentissimo e oltretutto il campo appesantito dalla pioggia rallenta il pallone ma la sfera appena toccata da Anzolin si infila lentamente in rete per il 2 a 2 finale. E' il passo decisivo per il Cagliari che mantiene la Juve a 2 punti e si prepara al rush finale che lo portera' al titolo di campione d'Italia. Quanto a Lo Bello valgono le parole del grande Gianni Brera che in proposito scrisse: "..allora leggeremo che Lo Bello vuole essere sempre il protagonista; che e' duro fino al sadismo; che l'eccesso di severita' porta a ingiustizie gravi. Quello che e' certo, si e' che nessun arbitro senza la tempra adamantina di Lo Bello avrebbe saputo condurre in porto e aggiustare una partita cosi' importante e drammatica.''