"L'arte della gioia" di Goliarda Sapienza

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Ima AndtheBooks

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Күн бұрын

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Io mi chiamo Martina, sono siciliana, leggo libri per passione e scrivo per necessità. Insegno Lettere in una scuola media e gestisco con mio marito una compagnia teatrale. Amo studiare letteratura e lingue straniere, inglese, spagnolo e giapponese in particolare, adoro i cani (e da un po’ anche i gatti!) le serie tv, i viaggi e i dolci. Su questo canale si parla soprattutto di libri. ............................................................................................................................
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Пікірлер: 38
@melaniacostantino9730
@melaniacostantino9730 Жыл бұрын
Io ho amato l’ascolto di questo libro, ma non mi preoccupa il fatto che non ti sia piaciuto, è meraviglioso sapere di avere vicino delle persone che possono sentire con te e diversamente da te, è magnifico. Vedrò questa diretta pian piano, ma volevo anticiparti questo mio pensiero. Un abbraccio enorme 🌹✨🤍
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
💓💓💓
@melaniacostantino9730
@melaniacostantino9730 Жыл бұрын
@@ImaAndtheBooks 🌷💕🌷
@luanalulu6030
@luanalulu6030 Жыл бұрын
Come promesso ho recuperato la live ti lascerò un papiello cara Martina preparati😂 spero possano essere riflessioni costruttive. 1) Lo stile. A me è piaciuto, poche descrizioni tutto viene svelato dai dialoghi, dalle azioni, dai comportamenti senza troppe spiegazioni esterne dell autore. Non trovo la stessa voce nei personaggi. Ognuno ha una propria cifra. Con Pietro, Carmine ritroviamo il dialetto, il mondo contadino. Beatrice è più 'frivola', Prando più diretto.. E così via. 2) Figura controversa che fa cose spregevoli. Noi lo leggiamo con gli occhi e sensibilità del 2023. Bisogna partire dal presupposto che però Modesta è una bambina cresciuta in un mondo ancestrale, quasi animale, fatto di istinti. Il libro inizia con lei bambina coi piedi nel fango che trascina un legno che le taglia le mani, quasi fosse un mulo. Non sa perché lo fa ma sa che non vorrà piu farlo. Abita in un casa minuscola sporca e buia. La mamma o non parla o grida. Sta sempre con la sorella piccola malata in braccio. Ma all'epoca Modesta non sa che è affetta da una specie di autismo. Lo capirà solo da grande quando riconoscerà lo sguardo della sorella in quello di Ippolito e capirà tante cose. In questa solitudine di figlia privata dall'affetto familiare subisce una violenza da quello che si presuppone sia il padre sempre assente. Quindi alla luce di un infanzia del genere può stranire, ma non troppo, che lei decida di farla finita appiccando l'incendio. In quel mondo di terra contadino selvaggio (che porterà sempre con sé attraverso le figure di Mimmo prima, poi Pietro, Carmine) sogna il mare. Il mare che rappresenta l'altro, il mondo fuori. Da piccola le sembra così lontano, chiede a Tuzzu come è fatto, non sa nuotare (si dà per scontato che chi abita in un'isola sappia come sia fatto il mare). Solo da adulta capirà che era così vicino a neanche un'ora di strada (come tutto poteva essere vicino superato lo scoglio della povertà e ignoranza assoluta). Anche dalle suore Modesta ha il potere di smascherare le Ipocrisie di chi parla in un modo ma pensa in un altro. Madre Leonora era considerata una santa. Ma si verrà a sapere che aveva avuto una storia con Carmine da cui aveva avuto Beatrice. Anche le altre suore hanno ognuna delle nature diverse dalle apparenze, spinte da invidie e ipocrisie. La bellezza di Modesta è di far uscire la vera natura delle persone che incontra o al contatto con lei ci si spoglia di tante sovrastrutture. 2) Si sente troppo la presenza della vita di Goliarda. G. S. ha avuto una vita unica che si rispecchia solo parte nel romanzo. La sua autobiografia sarebbe stata ancora più interessante di quella di Modesta. Ritengo che pur essendo digiuni della vita di Goliarda il romanzo funzioni lo stesso. Modesta nata il 1 gennaio del 1900 ci racconta la Storia. In realtà credo che in fondo questo romanzo non abbia una trama. Ad un certo punto è la Storia, della guerra e del post guerra a dettare la vita quotidiana dei personaggi. Modesta in fondo non si muove. È lì nella sua casa a "dirigere". È tutta studio, ideologia, utopia che cerca di attuare nella Sua casa. Sono figli, amanti, nipoti ecc. Che le ruotano intorno ad agiscono. 3) Goliarda non si autoafferma con il suo arrivismo e non è la paladina del femminismo. Lei vuole rompere col passato, vuole essere libera di fare (fumare, andare a cavallo, nuotare..) Anzi mette in discussione quel tipo di femminismo che si inizia ad affermare dopo la guerra. Nella seconda parte del libro non si riconsoce nel modello di donna che per affermarsi si omologa alla figura dell'uomo (vedi Joyce). Lei è anarchica nel senso che segue la propria indipendenza, senza etichette, rifiutando tutti gli - ismi. Anche nei rapporti non stringe legami. Tutti sono liberi di scegliersi di volta in volta. Andare o rimanere. Modesta raggiunge la sua autoaffermazione solo dopo aver letto tanti libri, a contatto con la cultura, il teatro, la musica..riesce a dare sfogo la sua vera natura. Diventa quasi una mecenate per i suoi figli e tutti gli acquisiti. 4) Non è soap. Gli intrecci sono funzionali al modo di interpretare i legami da parte di Modesta che ha la qualità di vedere del bello e del buono in tutti, delle qualità. Ma il tutto parte sempre dai corpi. L'impressione carnale ha il primo input, il resto viene dopo. La famiglia sono le persone che ci si sceglie e no solo sangue del proprio sangue. La vera sanguisuga è Ines che ha un vero rapporto completo con Ippolito e che rimarrà incinta solo per avere poi rendita ed eredità (neanche modesta era arrivata a tanto per tornare in tema di arriviamo). Perdono a tutti per la lunghezza ma mi sembrava di essede l'unica voce fuori dal coro e mi ha stupito vedere che questo romanzo non ha convinto i più. La seconda parte io lho molto apprezzata per le riflessioni di carattere politico ancora oggi valide. Per cui non demordete e date una seconda possibilità al libro. W Goliarda 😂
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Grazie Luana, hai fatto benissimo a offrire il tuo punto di vista, che sarà di certo utile a tanti lettori e lettrici!
@Dixie-eo4pc
@Dixie-eo4pc Жыл бұрын
Grazie ad entrambe,i vostri punti di vista paralleli su quest'opera hanno ancora di più spinto la mia curiosità a leggere il libro(anche se non nell'immediato)per potermene fare una mia idea e capire con quale punto di vista mi sento maggiormente in accordo 😉👍❤.
@luanalulu6030
@luanalulu6030 Жыл бұрын
@@Dixie-eo4pc grazie a te per aver dedicato del tempo a leggere tutto il lungo commento 😂 e magari il tuo sarà un terzo punto di vista del tutto diverso😊 è il bello dei libri, ognuno li vive diversamente a proprio modo
@Dixie-eo4pc
@Dixie-eo4pc Жыл бұрын
@@luanalulu6030 Concordo con te,leggere" apre la mente"ed è sempre piacevole potersi confrontare o apprendere punti di vista differenti dal proprio 🙏😉👍🥰
@animacolorim.p.7
@animacolorim.p.7 Жыл бұрын
Grazie per questo commento così dettagliato...mi hai incuriosita moltissimo e ascoltando anche i commenti degli altri lettori oltre alla "recensione" di Martina mi viene da riflettere: a livello inconscio cosa ha disturbato? Qual'è quella cosa che repelle? Sono apparsi condizionamenti, convinzioni e programmi sociali? E con queste domande in testa - e molte altre - vi dico: lo leggerò... Grazie 🙏✨
@sandracinti8719
@sandracinti8719 Жыл бұрын
L'arte della gioia lo comprai quando uscì, iniziato e lasciato dopo un tot di pagine, una lettura in effetti disturbante e anche la scrittura, magari lo riprenderò dopo questa interessante disamina che ha chiarito molto dato che non ho letto altro di questa scrittrice
@danielac8497
@danielac8497 Ай бұрын
Su questo libro sono d'accordo con te. La prima parte è di qualità nettamente superiore, poi diventa un feuilleton di una noia paurosa.
@antoniolupia9787
@antoniolupia9787 Ай бұрын
Lo sto ascoltando ora letto dalla Finocchiaro (bravissima). L'ascolto facilita sicuramente il riconoscimento dei personaggi. Il passaggio I/III persona l'ho trovato un po' spiazzante all'inizio ma in alcuni punti è veramente calzante, ad es. quando la narrazione passa alla III persona per descrivere il rapporto con il padre. Trovo molto interessante addentrarmi nella psicologia di un personaggio così rapace e spregiudicato, l'esposizione delle sue tecniche manipolatorie e il fatto che gli altri capiscano sempre il contrario delle sue vere intenzioni.
@fra2213
@fra2213 Жыл бұрын
Anch'io l'ho mollato. È bello non sentirsi soli, pensavo di essere sbagliata io, di avere qualche problema. Ammetto di essermi sentita una lettrice di serie b,mi rincuora sapere che non sono sola.
@Chiloe83
@Chiloe83 Жыл бұрын
Questa mattina, come abitudine dopo una live, ho rimesso insieme i frammenti dei miei pensieri e i fiori nati dalla discussione di ieri (tralasciando l'ironia dietro cui nascondo il mio vissuto), rivivendo ancora una volta le emozioni che il romanzo mi ha donato. Martina grazie per avermi fatto scoprire quest'autrice; quando uscirai dal turbine della vita di Goliarda Sapienza secondo me riuscirai a vedere con nuovi occhi questo romanzo e forse avrai voglia di rileggerlo. Rispondendo ad un commento di Cristina, gli autori scrivono per metter pace nel loro passato, un po' come i lettori sono alla ricerca di un libro che sveli qualcosa di loro stessi che non riescono ad afferrare. Buon weekend ❣
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
💖
@silviabellandi1889
@silviabellandi1889 5 ай бұрын
DUNQUE (maiuscolo☝🏼): ho atteso un anno preciso per guardarmi questa diretta, perché non tollero gli spoiler e perché in ogni caso volevo una mente completamente neutra e pronta a recepire un’opera come L’arte della gioia, testo comprato nei primi anni 2000 se non erro, iniziato e abbandonato dopo forse una cinquantina di pagine per svariati motivi, non ultimo il fatto che effettivamente non è un testo semplicissimo, tutt’altro, quindi meritava più tempo e più concentrazione. Cosa che, ahimè, se è vero che adesso quest’ultima caratteristica mi sta mancando sempre di più (causa l’età che avanza😅), ai tempi ne ero sprovvista per motivi lavorativi. Ma veniamo al mio DUNQUE. Premetto che mi sono persa forse qualche video negli ultimi mesi e quindi non so se magari nel frattempo lo hai terminato, e in tal caso ti chiedo scusa Martina se sarò diretta. Non mi aspettavo assolutamente questa tua refrattarietà al testo, anzi! Pensa che mentre leggevo più di una volta ho pensato (e soprattutto nella seconda parte) "non vedo l’ora di sapere cosa ne pensa Martina di questo passaggio!". Quindi, ti confesso che non appena hai pronunciato quelle parole "non l’ho terminato" ho sentito la musichetta tragica "pappappappaaaaaaaa" (ci siamo capite no?!1😂) e una lacrimuccia mi è scesa.. Io l’ho trovato semplicemente magnifico. Ecco, l’ho detto. Altra doverosa puntualizzazione: stavolta l’ho ascoltato in audiolibro letto dalla meravigliosa Donatella Finocchiaro, che a mio avviso ha saputo dare voce a tutti i personaggi in un modo davvero magistrale. E proprio perché man mano che procedevo nell’ascolto venivo rapita dalla storia ti dico che ho ascoltato mentre guidavo o dipingevo, e LETTO e ascoltato la sera prima di dormire, proprio per la curiosità di capire meglio questa scrittura che mi aveva così trattenuta dal proseguire 20 anni fa. Spezzerò una lancia a tuo favore (che magnanima!😂) per il discorso "scrittura dispersiva" perché penso che sì, effettivamente solo leggendo si può far fatica a seguire il rimpallo dei dialoghi senza riferimenti di narrazione "fuori campo", ed in questo davvero la Finocchiaro l’ho trovata sublime, bravissima nel cogliere le sfumature, non oso pensare alla difficoltà, allo studio che ci dev’essere stato per interpretare ogni personaggio. Ma a un certo punto sono entrata talmente dentro la storia che non avevo più bisogno di capire chi stava parlando, riconoscevo ogni personaggio! Altra cosa che sicuramente mi ha facilitato è che non ho volutamente fatto ricerca né ho letto altro prima di questo testo, né sulla vita né su altri suoi testi. Credo che questo forse sia il dato più importante, perché la mia mente era libera da pregiudizi e quindi pronta a ricevere. Questo secondo me non è una testo femminista, né politico, né autobiografico. È ovvio che questi elementi ci sono, inutile negarlo, ma non è questa la vera essenza dell’Arte della gioia. Questo, secondo me, è un testo FILOSOFICO, e, anzi, oserei dire SPIRITUALE. Ciò che mi ha colpito principalmente è il concetto di libertà, e insieme quello di Anima. Ho sottolineato alcune parti che trascrivo per chi non ha terminato la lettura e magari può da queste poche righe ritrovare l’interesse per un testo che, secondo me, ognuno dovrebbe leggere almeno una volta nella vita, sia donne che uomini: "…nella coscienza di essere diversi c’è anche gioia Carluzzo, se là si sa scovare." "È vero, è questo che non vogliono capire! Come se si vergognassero di essere felici! Come se la felicità comportasse per forza essere come gli altri! Superficiali, vanesi! […]" Può sembrare banale, ma a mio avviso in queste poche righe c’è tutto il senso di questo libro magnifico. La forza di Modesta, il suo potere più grande, è quello di leggere nel profondo la realtà che la circonda, VEDERE davvero, fino nel profondo, in modo crudo e poderoso, l’essenza delle cose della vita, persone o vicende, non importa. Ma non è infallibile in questo, anzi, tutt’altro: si mette a nudo, nel bene e nel male, pur di non perdere la sua natura SELVATICA, mostrando la sua luce e la sua ombra senza compromessi, essendo madre, sorella, amica, amante, eroina e fragile al tempo stesso (solo a me ha richiamato "la bella addormentata" quando cade in un sonno profondo per giorni, nei momenti di profonda crisi??), ma anche assassina, strega e santa. Insomma, se qualcuno ha letto fin qui mi complimento, mi sto dilungando fin troppo. Ovviamente non vedo l’ora di leggere la tua biografia su Goliarda, e naturalmente di leggere gli altri suoi testi che suggerisci! Come sempre GRAZIE DI CUORE MARTINA!❤❤❤
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks 5 ай бұрын
Sono molto felice di questo commento. A distanza di un anno, ora che il libro su Goliarda fra l’altro è uscito, mi ritrovo spesso a interrogarmi su di lei e sul mio rapporto con lei. È difficile racchiuderlo in poche parole. “L’arte della gioia” rimane per me un libro ostico e complesso, al quale ho preferito “Il filo di mezzogiorno”, anche solo per ragioni di risonanza personale. Credo però che questi commenti siano molto importanti, soprattutto perché offrono opportunità di confronto a chi legge.
@silviabellandi1889
@silviabellandi1889 5 ай бұрын
@@ImaAndtheBooks ho iniziato a ruota Il filo di mezzogiorno, ma credo che lo sospenderò per il momento. Dopo l'arte della gioia forse ci vuole un attimo di distacco per lasciar decantare le sensazioni che mi ha lasciato. Invece sto ascoltando La lucina, di Antonio Moresco, un breve ma intenso racconto, molto bello. Grazie Martina! Penso anch'io che questa connessione che hai creato tra te e noi, e fra di noi lettori, sia un miracolo meraviglioso!!🙏🏻💖💖💖
@MiriaTheBookHunter
@MiriaTheBookHunter Жыл бұрын
Ciao Martina! Ho aspettato di finire il libro per vedere la diretta e ho fatto bene. Ti dirò che, rispetto alla maggior parte di chi l'ha letto, all'inizio la lettura non è stata facile, non riuscivo a amalgamarmi con la storia, la protagonista compie azioni indicibili per il suo benessere personale, però devo dire che man mano che si va avanti, Modesta cresce, sia mentalmente sia per età, dice frasi che mi sono piaciute, con cui non concordo in pieno, mi hanno fatto pensare senza dimenticare il suo passato. I difetti che ho trovato: il gioco fra la terza e la prima persona, il non capire subito chi parla, i ricordi che si accavallano con il presente e l'intreccio degli amori, sono le cose su cui ho trovato un po' di difficoltà. Senza la biografia di Goliarda Sapienza non si può comprendere bene, premessa, è il primo libro che leggo quindi mi sono un po' documentata prima, concordo che Modesta non è Goliarda ma raccoglie molte delle donne che hanno fatto parte della scrittrice e la presenza di Goliarda è costante, certamente non è l'esempio da seguire così in toto, non hai nulla della eroina. Una cosa che volevo un po' più approfondita è lo studio che fa Modesta delle parole, un tema buttato lì ogni tanto che mi aveva stuzzicato. Fra le emozioni altalenanti comunque, tirando le somme, ho un parere favorevole e vorrei leggere altro.
@MiriaTheBookHunter
@MiriaTheBookHunter Жыл бұрын
Jane Eyre vs Modesta? Jane sempre su tutta la linea!
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Grazie per il tuo parere Miria!
@Anne-hr9il
@Anne-hr9il Жыл бұрын
Ciao Martina. Ho recuperato questa live solo stamattina e posso solo dire che concordo su molti punti. Il libro l'ho letto circa 10 anni fa, cioè letto per due terzi, mollato, ripreso durante il lockdown, dopo averne visto alcune recensioni, e mollato per la seconda volta. Forse perché, pur essendo una che tende a separare l'artista dalla sua opera, ma conoscendo già come te la vita dell'autrice, non sono riuscita a scindere narratrice e protagonista. O forse, più semplicemente, perché non sono riuscita ad apprezzare la sua scrittura. Non credo proprio di riprovarci una terza volta.
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Evidentemente non è proprio scattata la scintilla.
@ovanteloretana2991
@ovanteloretana2991 Жыл бұрын
ANCHE IO A META 'l ho mollato e,'stato il libro di questa estate insieme al libro comma 22 che invece ho letto tutto
@morganamerlino759
@morganamerlino759 Жыл бұрын
Ciao , vorrei sapere come fare parte del gruppo di lettura.. grazie
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Ciao Morgana, trovi i link in infobox.
@graziaanastasia9366
@graziaanastasia9366 Жыл бұрын
Martina video come al solito stupendo. Puoi darmi se puoi le informazioni sul gruppo di scrittura? Mi piacerebbe farne parte. Io non ho facebook o Istagram ma per poterti seguire sarei disposta a inscrivermi a Istagram 😂. Aspetto tue notizie sul gruppo di scrittura. I tuoi video ti ripeto sono stupendi ormai senza i tuoi confronti e consigli non so più farne a meno. ❤❤❤️
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Ciao Grazie, per il gruppo di scrittura vi fornirò un video con le indicazioni la prossima settimana. Se ti riferisci invece al gruppo di lettura trovi tutti i link nell'infobox sotto a tutti i miei video.
@graziaanastasia9366
@graziaanastasia9366 Жыл бұрын
@@ImaAndtheBooks Grazie mille. Per il gruppo di lettura ne faccio già parte e seguo tutti i tuoi video 🙂🙂
@rosalbafilardi3261
@rosalbafilardi3261 Жыл бұрын
Hai letto altri libri di Goliarda Sapienza?
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Sì Rosalba, “Lettera aperta”, “Io, Jean Gabin”, “Il filo di mezzogiorno” e anche vari altri testi critici su di lei.
@rosalbafilardi3261
@rosalbafilardi3261 Жыл бұрын
Il libro in questione l’ho letto nel 2008
@animacolorim.p.7
@animacolorim.p.7 Жыл бұрын
Gruppo di scrittura???? 🤩 Mi piacerebbe saperne di più..✨ dove lo posso trovare? Io non ho letto il libro quindi non posso dire nulla su quello, ma sono stata attratta dal titolo del video oltre che dal tuo modo sincero e genuino di comunicare e ci tenevo a ringraziarti per essere te stessa ed una persona autentica. Con il Giudice Interriore ho avuto spesso a che fare nei tempi addietro e ogni tanto spunta, avrei parecchie cose da condividere su come ovviare a ciò, ma non è questa la sede... Chissà un giorno... Un abbraccio Melissa
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Ciao Melissa, domenica uscirà un video con i dettagli per il prossimo gruppo di scrittura!
@mariamorandi3729
@mariamorandi3729 Жыл бұрын
Questo libro nn l ho amato perchè semplicemente per me è ......troppo di tutto
@ImaAndtheBooks
@ImaAndtheBooks Жыл бұрын
Capisco Maria…
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