Complimenti ragazzi per l'analisi e la vostra capacità di esprimervi. Di sicuro dietro c'è un immenso lavoro e impegno non visto, ma che sta dando grandi frutti. GRAZIE!
@laurabenzi91312 ай бұрын
Spunti fondamentali di riflessione, utilissimi sempre, ma particolarmente nella realtà contemporanea. Grazie ❤
@kafeniopodcast2 ай бұрын
Grazie!
@eltataru29072 ай бұрын
Complimenti
@HruodbhertАй бұрын
Professore, come sempre… complimenti ! Bravissimi i ragazzi!
@danielapais901427 күн бұрын
Ottima analisi, complimenti.
@mariafilomenaurso69982 ай бұрын
complimenti bravissimi gli esempi utili e divertenti 😉😁👏👏👏💯💯💯
@technoindustrial46462 ай бұрын
bravo
@RoccoVentura2 ай бұрын
Grazie! Ero rimasto all'interpretazione superficiale del titolo (del libro) che infatti non mi ha mosso a leggerlo; ricordo che in un film francese si faceva riferimento a questo testo, "usandolo" come manuaie-per-convincere... ;)
@gabrieleporfidio14392 ай бұрын
👏
@michelelombi5166Ай бұрын
Quando si riesce a scandagliare minuziosamente i trucchi utilizzati per nascondere la disonesta si può diventare schiavi di essi oppure sentire nausea fino a fermarsi cosi che alcuni non possano entrarvi senza uscirne. Grazie
@martinomure2 ай бұрын
Faccio i miei complimenti al giovane studioso, però mi domando perché nel finale si riporta la citazione di Thomas Hobbes: "ogni piacere dell'animo e ogni ardore risiedono dall'avere qualcuno nel confronto con il quale si possa trarre un alto sentimento di sé."? Questa frase a me non piace affatto, sembrerebbe che il positivo confronto dialettico debba avvenire solo quando produce la conseguenza di incrementare la propria autostima. Non mi pare un buon punto di partenza. Per esempio, come potrebbe procurare questo piacere il confronto con un maestro di pensiero, un grande filosofo, un grande studioso, un grande scienziato, davanti al quale ci sentiamo decisamente in difetto o inadeguati? Vorrà piuttosto significare che si mette alla prova la percezione che abbiamo di noi stessi: -se siamo umili riconosciamo le ragioni e le verità che promanano da questo sapiente interlocutore; -se siamo superbi ci sentiamo da lui umiliati per la nostra inadeguatezza e non vogliamo riconoscere la forza delle sue ragioni né la verità contenuta nelle sue affermazioni. Sono lieto di riascoltare alcune frasi di Schopenhauer che avevo letto nel passato (ma che non ricordavo..;) "L'uomo è per natura prepotente, vuole aver ragione, e ciò che ne segue è l'insegnamento della disciplina che io vorrei chiamare (...) 'dialettica eristica'. Essa sarebbe dunque la dottrina del modo di procedere della naturale prepotenza umana. " A me pare che la "naturale prepotenza umana" provenga dalla natura creaturale dell'uomo, spesso non riconosciuta o ammessa, motivo per cui si sente di eguagliare l'assolutezza della divinità. D'altronde non sarebbe nulla di nuovo, dato che questo atteggiamento rappresenta il peccato per eccellenza, quello di superbia (Ibris), che poi è lo stesso peccato di Lucifero, il quale presume di essere "come Dio". Sappiamo come è finita.
@kafeniopodcast2 ай бұрын
Grazie per la sua riflessione! Provo a rispondere riprendendo lo stesso Schopenhauer, di cui mi sono limitato a riportare quanto ha scritto: è consigliabile discutere solo con chi è un nostro pari nell'intelletto, se si vuole evitare che la discussione decreti un vincitore e sia nociva per lo sconfitto. La discussione infatti dovrebbe essere intesa come un percorso di costruzione condivisa della conoscenza, non come un "duello di scherma". Per Schopenhauer, la disciplina della "naturale prepotenza umana" è la "dialettica eristica", che ho cercato di esporre nel video. La citazione di Hobbes, in conclusione, riflette proprio la natura superba dell'uomo. Se non adeguatamente educato nell'intelletto e nello spirito, l'uomo prova piacere solo se dal confronto col prossimo può trarre un'alta idea di sé stesso.
@martinomure2 ай бұрын
@@kafeniopodcast Giusta osservazione, grazie! Modificherò il mio intervento perché, pur avendo letto il libro molti anni fa, da una schermata del video avevo letto erroneamente cristica invece di "eristica" e questa svista mi ha tratto in inganno. A proposito di duello dialettico in effetti lo stesso significato etimologico della parola "confronto" cela in se una certa divergenza di idee, le quali necessariamente devono essere sostenute argomentandole adeguatamente. Il problema nasce da come si reagisce all'altra argomentazione se si discosta dalla nostra. È qui che spesso viene fuori la prepotenza umana. Comunque le faccio i complimenti per l'esposizione convincente.
@andreaquaglierini5630Ай бұрын
Un tempo si diceva che la ragione si dà agli stolti.