L'isola finita - parte I (documentario)

L’isola finita è il risultato di un progetto itinerante, nato dal desiderio di viaggiare autonomamente in bicicletta e poter documentare l’esperienza senza assistenza esterna, facendo unicamente affidamento su semplici strumenti portatili, quali una fotocamera, un drone, una action cam.
Nei 21 minuti di video, l’artista catanese Vlady ripercorre i suoi 14 giorni spesi in sella alla sua bicicletta, toccando tutte le nove province siciliane in quasi 800 km di viaggio.
Il documento fotografa lo status quo della Sicilia rurale, alle prese con nuovi e vecchi problemi, come il cambiamento climatico o il calo demografico. Il filmato ha un carattere prevalentemente ambientalista e punta il dito sull’agricoltura e tutte le attività antropiche trasformative del territorio, offrendoci spunti di riflessione su due Sicilie ben distinte: una più montana ed esposta alle correnti umide, l’altra più arida e in ombra pluviometrica. L’artista denota, forse per la prima volta in campo artistico/attivista, un caso di “climate justice” regionale, poiché le comunità più povere di Sicilia sono tutte nelle zone in cui piove di meno. Questa inferiore disponibilità d’acqua si riflette a cascata sull’economia e sullo stile di vita dello stesso popolo. Isola finita è un viaggio variegato, lontano dalle aree metropolitane come dai luoghi comuni. Distaccato e lucido, le ruote e la voce dell’artista ci portano alla scoperta di luoghi simbolo, come Corleone o la valle del Belice, senza nascondere ombre ed omettere luci.
Vlady non è nuovo a questi equilibrismi concettuali tra arte e viaggi, perseguendo anche una continuità tra arte e vita stessa, di D’annunziana memoria. Il viaggio in bicicletta è per Vlady una sorta di performance artistica, piuttosto che sportiva, per cui l’opera non è il documento, ma gli 800 km spesi in itinere. Tutto è dunque parte della sua opera; dalle faticose salite dell’Etna, agli sterrati accidentati dei Nebrodi, al caldo della pianura Gelese, alla pioggia del Messinese. Incontri, imprevisti e nottate in tenda. Considerando questo approccio e che Vlady è qui il motore, il cameraman, il montatore, lo sceneggiatore e lo sherpa di se stesso, Isola finita può essere considerata un’opera ambiziosa, con i suoi dieci mila metri di dislivello totale.
Tuttavia, Vlady si è reso protagonista di missioni ben più titaniche, accanto le quali, il giro della Sicilia è ben poca cosa. Nel 2022 ha coperto l’intera distanza che separa Washington D.C. dalla costa pacifica dell’Oregon, passando attraverso le Montagne Rocciose: una avventura di oltre 6000 km in soli 80 giorni, filmando il tutto.
Ringraziamenti particolari:
Arcangelo Zaffiro - Santo Stefano di Camastra
Fabio Dragotto - Cefalà Diana
Valeria Barna - Cefalà Diana
Carmen Russo - Ragalna
Anna Turco - Corleone
Pastificio Russo - Corleone
Antonio Patella - Corleone
Gianluca Di Miceli - Corleone
Carmelo Mazzaglia - Corleone
Farm Cultural Park - Favara
Giada Alù - Acate
Crediti musicali:
"The Life and Death of a Certain K. Zabriskie, Patriarch"
Chris Zabriskie - Creative Commons Attribution 4.0.
creativecommons.org/licenses/...
chriszabriskie.com/vendaface/
chriszabriskie.com/
"Virtues Inherited, Vices Passed On"
Chris Zabriskie - Creative Commons Attribution 4.0.
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chriszabriskie.com/reappear/
chriszabriskie.com/
"Unfoldment, Revealment, Evolution, Exposition, Integration"
Chris Zabriskie - Creative Commons Attribution 4.0.
creativecommons.org/licenses/...
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chriszabriskie.com/
"Searching in the mountains" - Au.Ra
"The empty moons of Jupiter" - DivKid
Locations:
Nicolosi, Parco Regionale dell'Etna, Randazzo,
Santa Domenica Vittoria, Floresta, Parco Regionale dei Monti Nebrodi,
San Fratello, Santo Stefano di Camastra, Cefalù,
Termini Imerese, Ventimiglia di Sicilia, Cefalà Diana, Corleone,
Gibellina, Seccagrande, Scala dei Turchi, Favara, Licata, Gela,
Acate, Chiaramonte Gulfi, Leonforte, Scordia, Palagonia,
Ramacca, Calanchi del Cannizzola
Vlady - www.vladyart.com
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