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IL NUCLEO CINOFILI della Polizia Locale di Milano conta attualmente di sette agenti e sette magnifici esemplari di pastore tedesco che sono ospitati nella sede di via Taverna, all’interno del Parco Forlanini. L’unità è nata nell’aprile del 2000 ed è diventata operativa nel mese di ottobre dello stesso anno, dopo sette mesi di addestramento presso il Centro Carabinieri Cinofili di Firenze.
I cani poliziotto dei ghisa da allora svolgono diverse attività e la formazione degli istruttori, così come l’addestramento dei segugi, è gestita autonomamente: oggi l’unità cinofila di Milano è diventata punto di riferimento per la formazione e l’addestramento delle unità cinofile di Polizia Locale presenti nel nord Italia e in altre zone del territorio nazionale.
Il ruolo più importante svolto dall’unità cinofila è quello di supporto operativo nelle attività di sicurezza urbana e polizia giudiziaria.
I cani dei ghisa sono infatti addestrati per svolgere controlli antidroga e di sicurezza urbana e spesso vengono impiegati in ausilio alle altre forze di polizia.
Il centro di addestramento di via Taverna è dotato di un moderno canile dotato di tutte le attrezzature necessarie all’addestramento dei cani e dei loro istruttori e di tutti i dispositivi veterinari per garantire la loro cura e salute. Ogni cane è abbinato esclusivamente ad un istruttore, che è responsabile anche dell’accudimento dell’animale, per facilitarne l’affiatamento e la condotta in tutte le più diverse casistiche in cui si opera: si pensi ad esempio in zone affollate, dove si sono verificati gravi incidenti, situazioni tese, di conflitto o aggressione.
Le attività di
controllo
del territorio
e di repressione
dei reati non sono
la sola attività
svolta dai cinofili
Migliaia di studenti hanno assistito nel corso degli anni alle dimostrazioni di obbedienza, percorso agility, intervento di polizia e antidroga nella sede di via Taverna e migliaia sono i giovani e i cittadini che nelle varie manifestazioni e iniziative sul territorio e nelle scuole hanno avuto modo di incontrare questa speciale unità della Polizia Locale meneghina.
“Non solo viene posta attenzione all’azione repressiva - dice Daniele Mazzini, sovrintendente di Polizia Locale e istruttore veterano della stessa unità -, ad essa viene affiancata infatti un’azione di prevenzione ed educazione. Con le scolaresche, ad esempio, parliamo di etologia di base, etologia canina, igiene, alimentazione, educazione civica e alla legalità. Con i ragazzi adolescenti o quelli più adulti delle scuole superiori, si cerca di affrontare il tema droga in modo scientifico e esaustivo e i nostri cani ci aiutano ad affrontare l’argomento con un approccio realistico. L’obiettivo - continua Mazzini - è quello di non avere nei confronti dei giovani un atteggiamento da precettori, ma aiutarli a comprendere il fenomeno con un linguaggio adatto a loro, con l’intento di demolire stereotipi legittimanti e metterli in guardia sui danni causati dalle diverse sostanze stupefacenti”.
Gli incontri di prevenzione svolti dagli operatori dell’unità cinofila - spesso organizzati in collaborazione con il settore educazione della Scuola del Corpo della Polizia Locale di Milano - sono rivolti ad insegnati e genitori, anzi frequentemente tali incontri sono propedeutici a quelli che poi vengono fatti con i giovani. In passato l’unità cinofila è stata impiegata anche per incontrare i detenuti del carcere minorile Beccaria.
Un’altra importante attività che viene svolta da questa unità, come si accennava sopra, è quella di formazione e addestramento di nuove unità. Questo servizio viene fatto dal 2002, quando gli istruttori di Milano sono stati in grado di acquisire la necessaria esperienza e qualificazione professionale per promuovere l’addestramento e l’utilizzo di unità cionofile anche per altre amministrazioni comunali e corpi di Polizia Locale, soprattutto nel nord Italia.
“Abbiamo formato alcuni consorzi nella provincia di Bergamo, Vigevano, Peschiera Borromeo e Brescia - ha ricordato Daniele Mazzini - e nel prossimo futuro verranno addestrate le unità cinofile di Venezia, Padova e con molta probabilità Verona. Questo è motivo di soddisfazione e ci spinge ad innalzare gli standar operativi delle unità cinofile in maniera uniforme per tutte le realtà di Polizia Locale”. Il nucleo cinofilo dei ghisa - ha continuato Mazzini - è impiegata anche di supporto alle forze di polizia dello Stato che, devo dire con soddisfazione, ci tengono in considerazione perché, a loro dire, facciamo un buon lavoro anche per loro e questo dà benzina ai nostri motori per continuare a lavorare bene”.