La crisi del '600

[@Danieledirisio]

SPICCHI PER CHIAREZZA! SEI ECCELLENTE

[@famineheart]

È molto interessante il discorso quando verte sull'inflazione e l'innalzamento dell'età matrimoniale. Attualissimo

[@cesareandretta8479]

Attuale perché?

[@massimocallegari4898]

La Storia capita che si ripeta...

[@paolabalsamo2920]

Un ottimo lavoro. Chiarezza nelle argomentazioni, accurata ricerca , passione e lucidità nella divulgazione. Grazie

[@Isabella-qr3ey]

Spiegato in maniera chiara semplice e lineare! grazie!

[@sofiascorolli4978]

grazie mille, la tua spiegazione, mi è stata molto di aiuto, non solo per avere un quadro generale del 600 ma anche per capire la crisi e cosa l'ha fatta "scatenare"

[@albcaval]

Solo un piccolo lapsus verso il quinto minuto: “Elisabetta II” suscita un sorriso. Comunque complimenti, soprattutto per i video di Filosofia

[@sorenkh9578]

Grazie mille mi hai salvato

[@soniaferraro3443]

Spiegazione eccellente! Grazie mille

[@giovannalima580]

Molto interessante e facile da proporre ad una classe di secondavmedia grazie.

[@reilagobbini6415]

Lo spazio del tempo. Manuale fantastico!

[@thelondoner1526]

Video interessantissimo !! Se mi permette fare qualche aggiunta sull'importanza di questo secolo: dal 1580 fino al 1640 ci fu "l'unione Iberica" tramite la quale il re di Spagna salì anche al trono del Portogallo. Una delle due potenze marittime che aveva colonizzato le Americhe smise a tutti gli effetti di esistere. Le ripercussioni sono state tante, a cominciare dal fatto che Tordesillas smette di avere alcun senso pratico, e quindi l'America portoghese riuscì ad espandersi ben oltre ai limiti di quel trattato. Un'altra conseguenza è stata che i portoghesi si sono ritrovati ad ereditare i nemici della Spagna, nello specifico l'Olanda. Come detto nel video, l'Olanda era molto interessata nel commercio dello zucchero, prodotto di cui il Brasile era grandissimo produttore. Quando il re spagnolo impedì agli olandesi l'accesso allo zucchero brasiliano, Amsterdam invase il territorio. Prese possesso del nordest del Brasile (praticamente tutto nel periodo di massima espansione), specialmente quello che oggi è lo stato del Pernambuco (in alcune foto del centro di Recife, il capoluogo, si nota proprio l'influenza architettonica olandese ed ancora oggi una diaspora olandese continua a vivere da quelle parti). Lì gli olandesi permisero l'apertura di quella che mi risulta essere la prima sinagoga delle Americhe (prima ancora che a Nuova Amsterdam, attuale New York), ancora oggi il Brasile è uno dei 10 paesi con la maggiore popolazione ebrea e 2o maggiore popolazione in America Latina. Per poi poter mantenere il flusso di manodopera per le piantagioni, gli Olandesi invasero anche l'Angola. I portoghesi in pratica non potevano essere in una situazione più sensibile: in Europa erano sotto un re spagnolo, in America sotto un'invasione straniera nella regione produttrice del prodotto d'esportazione più redditizio e in Africa avevano perso manu militari una colonia. L'Angola sarà riconquistata dai portoghesi ... delle Americhe, che da Rio de Janeiro (non da Lisbona) sono partiti a combattere gli Olandesi in Africa. Il nordest brasiliano vedrà anch'esso dei combattimenti contro l'invasione batava, ma verrà veramente riconquistato dai portoghesi nei tavoli delle trattative diplomatiche, a durissimo costo (costo che contribuirà al declinio di un Portogallo all'epoca recentemente ritornato indipendente dalla Spagna). Il sale nella ferita? Gli Olandesi prima dell'Unione Iberica erano grandi partner dei portoghesi: offrivano prestiti per la costruzione delle piantagioni di zucchero in Brasile, poi i Portoghesi producevano e gli Olandesi commerciavano lo zucchero brasiliano in Europa. Dopo l'invasione del nordest brasiliano però, gli Olandesi avevano acquisito il know-how per produrre loro stessi lo zucchero, quindi, una volta cacciati dal Brasile, passarono a produrlo nelle Antille, e cosi entrò in declino la produzione più redditizia dell'impero portoghese. Il Brasile entrerà a tutti gli effetti in un declino economico (dalla seconda metà del 17esimo secolo) che finirà veramente soltanto nella seconda metà del 19esimo (ormai pienamente indipendente dal Portogallo), con l'entrata in scena di un nuovo prodotto, il caffè. Il discorso sull'esaurimento dei metalli preziosi americani nel '600 mi fa sorridere perché in America portoghese è l'inverso: è proprio alla fine del '600 che vengono scoperte lw miniere d'oro, e sarà nel '700 la nostra "corsa all'oro", una "corsa" che muterà radicalmente le sorti di Brasile e Portogallo (basti pensare che Lisbona, dopo il terremoto che distrusse la città, è stata ricostruita da Pombal coll'oro brasiliano) e persino del mondo (i portoghesi erano parecchio indebitati con gli inglesi e sarà l'oro brasiliano, come saldo dei debiti portoghesi a finanziare in una parte non insignificante l'industrializzazione inglese). L'oro del '700 brasiliano, però, sarà sostanzialmente oro d'alluvione, si esaurirà anch'esso e il bene che di fatto riuscirà a sostituire in maniera durevole lo zucchero sarà il caffè dal secondo '800 in poi 😊

[@AI_BUSINESS_INSIDER]

Ti amo

[@carmelocaruso4550]

Davvero molto interessante..mi incuriosisce tanto una cosa. Hai detto che man mano i metalli preziosi andavano a scarseggiare una volta estratti. Ma a distanza di quattro secoli mi pare che continuano a estrarre ancora, come mai non stavano per finire o ci sono altri motivi?grazie.

[@scrip79]

Non ricordo esattamente dove ne parlavo nel video. Se mi riferivo all'oro e ai metalli americani, in effetti a un certo punto andarono quasi esaurendosi, nel senso che le miniere che erano state trovate nella prima fase vennero sfruttate fino quasi alla fine. Poi c'erano altre miniere, sul territorio, o quelle stesse miniere iniziali potevano essere sfruttate più a dovere, ma le tecniche e le esplorazioni erano ancora abbastanza arretrate e quindi, sulle prime, ci fu un drastico calo. Più avanti si sarebbe trovato l'oro altrove, quindi, ma nel Seicento all'improvviso il flusso di metalli preziosi dall'America calò nettamente, creando una serie di contraccolpi.

[@carmelocaruso4550]

@@scrip79 grazie tante

[@massimocallegari4898]

Vi sono paesi ove il clima impone anche coltivazioni alternative..noi colleghiamo la Russia al grano tenero, ma vi è una grande produzione di grano saraceno, ad est , nelle zone siberiane. Molto adatto a clima, serve anche a produrre ottimo miele.. è un alimento molto usato..una alternativa in caso di clima difficile, bella stagione corta. Come in alta Valtellina..

[@FlackBlag_34]

Peluffo sostiene che la mancanza di animali e quindi sterco ha inciso profondamente sulla demografia, combinato al gran freddo che complicava il tutto

[@Lukaus1241]

Grazie per queste utili lezioni. Suggerirei di riferirsi a Fernand Braudel per approfondire i fenomeni economici del ‘600, dove il ruolo di grande peso di Genova viene evidenziato, aiutando a capire le dinamiche finanziarie dell’epoca, cosa che qui non risulta.

[@mariateresafissore2196]

Molto denaro ma poca produzione.molta domanda poca offerta i prezzi aumentano

[@CamataEmanuele]

2021.01.28 G

[@L.B.842]

l'ascesa di olanda e inghilterra è da ascrivere maggiormente all'ambito bancario-finanziario...non certo al commercio dello zucchero o all'inseguimento del mercato agricolo ecc..

[@petermichaeler3813]

600 in Germania: guerra religiosa (cattolici vs protestanti) dei 30 anni (1618-1648). Un terzo della popolazione germanica (Austria, Boemia, Polonia Paesi baltici compresi) muore, soprattutto a causa della fame provocata dalla guerra. La Germania stava peggio dei paesi meridionali.

[@urbanonero7763]

Professore mi permetto di aggiungere che Olanda e Inghilterra non avevano le coste depredate dai musulmani il 600 e il mare pericoloso x i saraceni

[@dalailama8845]

ALÖÖÖÖ

[@sadohasegawa]

Ma dove cavolo sta topolino!?