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Ne parliamo con Isabella Turtulici, medico radiologo, e con Giovanni Ratto, chirurgo toracico.
Il tumore al polmone è malattia frequente e aggressiva, prima causa di morte neoplastica. I sintomi sono purtroppo tardivi e aspecifici, non aiutano ai fini della diagnosi. Striature di sangue espettorato, dolore toracico, sintomi più vaghi come dolori alle grosse articolazioni che variano da un giorno all'altro possono ricondurre al tumore al polmone.
La battaglia per ottenere una diagnosi precoce però non è persa: attraverso lo screening si può infatti avere un risultato efficace. Lo screening è consigliato a pazienti selezionati in base all'età (50-55 anni in media), che siano forti fumatori o che abbiano familiarità con la malattia.
Lo screening consente di diagnosticare tumori polmonari in fase precoce e dunque potenzialmente guaribili. Le percentuali di sopravvivenza a distanza di chi soffre di tumori polmonari diagnosticati precocemente è molto alta e raggiunge anche il 90 per cento.