La figlia della fortuna part 24

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"La figlia della fortuna", di Isabel Allende, insieme a "La casa degli spiriti" e a "Ritratto in seppia", costituisce una sorta di trilogia. Nei tre romanzi, tutti ambientati in Chile, i personaggi si scoprono infatti collegati tra di loro. Nivea del Valle, madre di Clara de "La casa degli Spiriti" appare in "Ritratto in seppia" dove vengono anche riprese le gesta di Eliza Sommers protagonista di "La figlia della fortuna" insieme ad altri membri della famiglia del Valle tra cui Paulina del Valle, forte e ribelle antenata di Nivea e Clara. Dunque benché scritti dopo, La figlia della fortuna e Ritratto in Seppia risulterebbero essere antefatti de La casa degli Spiriti.
Sono strane femministe-sciamane le eroine di Isabel Allende: indipendenti e forti ma che inseguono l’amore, lucide e spietate ma anche fataliste appassionate e languide, spregiudicate negli affari e nelle scelte di vita ma generose ed empatiche verso chi soffre e chiede aiuto. Donne magiche, impregnate delle affascinanti credenze popolari dell’America latina, sono tutte irresistibili ed è impossibile non lasciarsene ispirare. Degno di nota in La figlia della fortuna è Tao, lo schiavo cinese venduto dalla famiglia a un armatore cileno. Il personaggio di Tao apre un nuovo squarcio sul doloroso fenomeno della schiavitù in America, triste capitolo della storia umana al quale come Scuola delle Donne® abbiamo dedicato attenzione in Via col vento, La capanna dello zio Tom e il docuvideo su Harriet Tubman. Scopriamo invece, qua, che la piaga della schiavitù non riguardò soltanto i neri ma anche gli asiatici, soprattutto le bambine cinesi che venivano vendute e avviate alla prostituzione.
Devana presenta e legge per La Scuola delle Donne® La figlia della fortuna, di Isabel Allende, Feltrinelli ed. Traduzione di Elena Liverani.
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