LA FINE DEI NEGOZI DI DISCHI AMERICANI

[@Entropja]

Io ricordo bene invece Nannucci di Bologna.

[@GianlucaBocci]

non sai quanti dischi ci compravamo io e i miei amici su Nannucci per corrispondenza, avevamo fatto una specie di "consorzio" per risparmiare sulle spese di spedizione e se non ricordo male per approfittare degli "sconti quantità"!

[@gereniax]

Madonna! Attendevamo un mese per avere ognuno quei vinili e poi c'è li scambiavamo ma solo dopo aver consumato le copertine con gli occhi. Chi gli Who chi i Pink Floyd Led Zeppelin Neil Young Van Halen......... Ma il bello è che ci si divertiva assieme. Tutto aveva si un volto più umano.

[@samaeldeinostri709]

Cazzarola Nannucci. Ricordi c'era anche swett music a salsomaggiore

[@federicocatelli8785]

Il negozio di dischi più antico d'Italia...

[@Entropja]

@@samaeldeinostri709 anche io ricordo Sweet Music . Ci si organizzava tra gli amici per gli ordini in base alle offerte tra quest'ultimo e Nannucci

[@monteverdenuovo]

Finalmente qualcuno che parla di dischi e non di “ vinile” , termine oggi usato a sproposito ed inflazionato. ( e che detesto). Esistevano i negozi di dischi, esistevano le discoteche, esistevano i giradischi, poi alla metà 80 sono arrivati i compact disk . Nessuno negli anni 70/80/90 si sarebbe sognato di parlare di musica usando la parola vinile. Il formato era LP , album a 33 giri da 12 “ o più piccolo a 45 giri.

[@DiskoSound__DiscoBaia]

Concordo in tutto !!! Quante volte avrei voluto scrivere queste due righe !!!

[@jippalippa]

Io ricordo bene "Ricordi Media Store" e "Messaggerie Musicali", entrambi a Via Del Corso a Roma. Che meraviglia.

[@clabart]

Mica solo lì: Ricordi a V.le Giulio Cesare e a P.zza Indipendenza. Riguardo i negozi di dischi negli USA, sebbene manchi dagli anni 2000, non è vero che sono spariti: so da amici che ci sono andati di recente che ci sono, certo non più come una volta, come il Virgin di Londra che vidi ma non comprai niente, se non degli spartiti mia moglie.

[@michelerienzi8639]

Bel video, mi ha rievocato ricordi giovanili, quando il sabato pomeriggio lo passavo spesso da Discoló e da Maschio a Torino a curiosare tra vinili e musicassette alla ricerca di buona musica.

[@alessandroalberto6431]

Invece io ricordo il mitico negozio dell'amico Aurelio Gariazzo in via Cernaia 1 a Torino che prima.ancora di specializzarsi giustamente nella musica classica vendeva anche dischi di " leggera ".

[@SilverLele]

Dopo aver visto questo video, non posso che ricordare la recente scomparsa di Paolo Carù, proprietario di uno degli ultimi storici negozi di dischi italiani ancora in attività. Tra dischi (e anche libri) ci avrò investito un capitale in quel negozio! Ho avuto modo anche di "conoscere" una delle mie cantanti preferite, Lisa Hannigan, qualche anno fa in uno show case organizzato da loro. Davvero un'emozione indescrivibile.

[@felicegriffi]

Grazie per aver ricordato Carù di Busto. Storico negozio di dischi e persona con una passione sconfinata.

[@massimobernardoni8741]

A Milano hanno chiuso tanti negozi storici, inoltre ormai il lettore cd incluso nei pc portatili è quasi introvabile. Forse è positivo perché sicuramente un lettore cd hifi è migliore, però devi attrezzarti con più supporti....anche se hai fatto sentire 4 secondi, quell'inizio mi ha messo ancora i brividi.

[@NicolaBandini]

Sono stato in tutti e due i negozi! bei ricordi! bellissima Macerata

[@e.m.a.b.]

Davvero un bel video che ho visto con alcuni giorni di ritardo. Però scusa se te lo dico Gianluca, io quel minidisc dei Jethro Tull Aqualung, NON lo avrei mai aperto e lo avrei tenuto per altri 31 anni protetto e sigillato in una tecla. Un cimelio ormai introvabile, e di un certo valore, da lasciare in eredità agli eredi. Comunque grande emozione parlare di supporti fisici come dischi e cd. Complimenti per tutto!

[@GianlucaBocci]

le cose vanno godute, in quanto sia loro che noi non siamo eterni!

[@enricomatarazzo]

Che figata! Ho la nostalgia di un posto e di un’epoca che non ho mai vissuto

[@berneroberland]

Nel 1977 ero a fare il militare ed un mio commilitone lombardo ci andava regolarmente ...cosi tramite Lui presi da Caru' il leggendario triplo LP live " The last days at Fillmore" , che ancora oggi ovviamente conservo reliquiosamente...

[@emozionisonorea78giri21]

Grande rarità... complimenti..una curiosità,come ti è sembrata la registrazione su minidisc?

[@GianlucaBocci]

appena inferiore al CD, ho parlato del formato MiniDisc in questo video: kzbin.info/www/bejne/jpupZaBmgcekrKM

[@gabrielefarello6795]

C'ero stato anch'io, nel 1997, al Virgin nei pressi dell'arco di trionfo! Comprai Be here now degli Oasis

[@chicodecampalto]

La mia misera città era piena di negozi di dischi il top fu raggiunto negli anni '90 con l'apertura di un Ricordi Store. Durò poco, già dai primissimi 2000 iniziò il declino.

[@samaeldeinostri709]

Ciao Gianluca complimenti per il video Io sono amante del vinile e musicassetta Pultroppo e vero negozi di dischi stanno morendo Anche colpa di queste piattaforme Io personalmente con il genere che ascolto sono costretto a comperare online Cito uno dei siti DRAKKAR RECORDS gente professionale in campo Black metal E SEASON OF MIST colosso negozio online Amazon no per i vinili Non mi sono mai fidato per ke lamentele che o sentito da amici Vinile ondulato o rovinato. Io sono del parere chi ama la musica ama toccare con mano il supporto. Bhe e vero che ormai il vinile è un lusso e molti Preferiscono musica online Ma a mio parere la musica va toccata con mano Tengo a precisare che sono un amante del vinile Non ho mai ascoltato e acquistato un CD perché o sempre odiato il digitale.. Oggi a 51anni compero ancora vinili Perché amo la musica (il mio genere)

[@karellen00]

Adesso Gianluca è completo, ha finalmente Aqualung in tutti i formati e passerà alla trasformazione finale 😆 A parte gli scherzi adesso sarebbe una figata un mega confronto tra tutti i formati fisici, una registrazione di un pezzettino di canzone, e sentire lo stesso per tutti i formati, magari cercando pezzi in cui siano esplicativi alti, bassi, passaggi articolati, passaggi silenziosi. Chiudo il commento con un'altra cosa che non c'entra niente solo perché ogni tanto ci scherzi su: ma quanto può essere spietato il targeted advertising? Quello a 8:09 intendo. Una volta dicevamo scherzando che ti contano anche i peli sul sedere, ma piano piano ci stanno arrivando partendo da altra peluria.

[@GianlucaBocci]

Non sono sicuro di aver capito il tuo riferimento al targeted advertising, in ogni caso questo video non è sponsorizzato in alcun modo, ho nominato negozi in cui ho acquistato centinaia di dischi, senza che neppure i diretti interessati lo sapessero prima. Un mio modo per ringraziare chi ama come me la musica, tutto qui.

[@karellen00]

@@GianlucaBocci Ma stai scherzando, so che sei sempre corretto su queste cose! Intendevo la pubblicità che è arrivata a te, nello screenshot del browser a 8:09, "caduta, calvizie e anomalie del cuoio capelluto" 😄 Voglio dire, o è un caso (spero!) o ti hanno profilato per benino

[@GianlucaBocci]

@@karellen00 temo sia profilazione, le webcam ci osservano, alla faccia del Grande Fratello! 😅

[@sinadex]

Quando hai aperto la confezione si è sentito chiaramente un coro di cuori di collezionisti che si fermavano 😂. Io, per non rompere il sigillo argentato, avrei sganciato il coperchio allagando leggermente gli agganci.

[@GianlucaBocci]

le cose vanno godute, in quanto sia loro che noi non siamo eterni!

[@riccardobella995]

Conosco alcuni negozi di dischi nella mia zona nella provincia di Asti in Piemonte ci sono entrato in alcuni negozi di dischi ed e veramente bellissimo la sensazione di entrare in un negozio d dischi Ottimo video come sempre interessante grande Gianluca

[@milester69]

Discorama , via xx settembre, Torino 😢

[@matteofabbris7877]

Momento "Alta Fedeltà" (il film)

[@GianlucaBocci]

film straconsigliato ma ancora più consigliato il libro!

[@massimilianobampi8645]

Avevo aqualung originale

[@salvatorerusso3534]

Anche anni 70..80 ..sei giovane tu..messaggerie musicali corso Vittorio Emanuele zona d'uomo Milano..dalla provincia si partiva in ...corriera era 14 ..15 anni..per andare a comprare il tanto atteso LP...del mio gruppo preferito oregegito appena uscito..costo??? ....lire 3.500..😧☹

[@fuser333]

Gli americani sono finiti sotto molti punti di vista, Biden il vivido esempio di cosa è l'america, una nazione al tramonto!!!

[@bandido7186]

Che cazzata!!!😂😂😂

[@fuser333]

@@bandido7186 argomenta se non sei d'accordo, sempre se sei nella capacità intellettuale per poter esprimere un contenuto piu articolato.

[@bandido7186]

@@fuser333 prima spiegami cosa c'entra con l'argomento del filmato. Dai,genio,argomenta!!!

[@fuser333]

@@bandido7186 sinceramente non ricordo nemmeno l'argomento del filmato è passato 1 mese. Ti faccio io una domanda, tu invece di rispondere fai un' altra domanda, mi sa che non sei nelle condizioni intellettuali per rispondere, forse sei tu che il massimo che sai fare è scrivere cazzate, ti ricordo che nella vita alle volte e meglio tacere che aprire bocca dicendo cazzate e togliere ogni dubbio sul tuo misero valore culturale. Ti saluto.

[@fabioalberti2120]

La musica liquida è comoda e pratica ma rispetto al supporto fisico perdi delle sensazioni che vanno oltre la musica: l'emozione di aprire un nuovo acquisto (come hai fatto vedere nel video), collezionare i tuoi artisti preferiti, rivivere ricordi del passato quando comprasti quel vinile introvabile. Il paragone più calzante che mi viene in mente è paragonare un e-book a un libro cartaceo 2 mondi diversi.

[@ilPulvinar]

Il supporto fisico racconta piccole grandi storie, anche quelle di un'etichetta, del negozio che la emetteva, dell'epoca in cui questo avveniva... Un bel video! Io nel '93 avevo 6 anni, quindi non ho fatto in tempo a vivere direttamente dischi in vinile e i minidisc non avevo idea di cosa fossero, nella mia città credo fossero così rari che non ne sono venuto a conoscenza prima di un decennio fa, ma questo non mi ha impedito di appassionarmi da adulto al vinile, ai nastri a bobina e sì anche alle cassette, quelle ho fatto in tempo a viverle parecchio durante tutti gli anni '90 ed i primi 2000, assieme ai CD.

[@delpinsky]

A suo tempo comprai un CD dei "Tears of Magdalena" (Band che credo in pochissimi qui conoscano) dal Giappone, solo per avere la Bonus track (October Rust) che mi piaceva un casino 😅 Comunque il fascino della musica con supporto fisico, credo che non morirà mai. Quando guardo i miei scaffali pieni di CD, sorrido sempre compiaciuto. Qualche negozio fisico ancora sopravvive, per fortuna.

[@bagsfoto]

La passione non chiuderà mai

[@AlessandroPoggiLongostrevi]

Amoeba Records. Los Angeles, San Francisco, Oakland, la più grande etichetta indipendente in USA. Comprai 70 chili di CD. 2 Samsonite Oyster piene. A Bologna nevicava e nessuno mi controllò. Indimenticabile.

[@antoniomaruccia7416]

caro Gianluca, l'aspetto romantico di quei tempi è indiscutibile, ma onestamente non riesco a non apprezzare i vantaggi della musica liquida, una volta dovevi prenotare un disco, aspettare settimane, e magari alla fine neanche ti soddisfaceva, oggi con un abbonamento ascolti la musica che vuoi, inclusa quella che non hai potuto acquistare da ragazzo! non so quanto arrivi nelle tasche degli artisti, forse meno? andrebbe approfondito, ma il piacere di ascoltare tutto (e solo!) quello che ti piace è impagabile! Grazie di questa bella storia e delle tue digressioni.

[@marioeremita1733]

A me piacevano i Rush ma purtroppo prima la figlia di 17 anni poi la moglie di Neil Peart è poi lo stesso Neil sono deceduti e quindi è rimasto solo il bassista e tastierista Geddy Lee e Alex Lifeson (chitarrista) ed hanno deciso di terminare la loro carriera 😢😢😢

[@GianlucaBocci]

grandi Rush, li amo!

[@stefanogreco6356]

Parlando di negozi di dischi, sarebbe bello un video dedicato alla memoria di Paolo Caru', proprietario del mitico negozio di Gallarate, oltre ad essere stato il papà dinuna meravigliosa rivista musicale, L'ultimo Buscadero.

[@GianlucaBocci]

essendo lontanissimo da Gallarate non ho mai conosciuto il negozio di cui parli, mi spiace!

[@claudiobrunelli6415]

Appartengo ad una generazione che è cresciuta con la musica solida (vinile, cassette, bobine, cd) e ho visto negli anni purtroppo chiudere tanti negozi, vivo in Lombardia e ricordo benissimo che per acquistare un compact disc che desideravo a tutti i costi mi spostavo anche di centinaia di chilometri per averlo tanta era la passione per la musica ribadisco solida, adesso o li acquisti sulle piattaforme online (se li trovi) o devi optare per la liquida cosa che per ora non rientra nelle mie preferenze. Ammiro la perseveranza per avere il minidisc e trovo il video un ottimo esempio di musica/tecnica vintage, grazie e alla prossima.

[@stefanogreco6356]

@@GianlucaBocci beh anche io, da siciliano ero un po' distante diciamo, però ho ordinato per corrispondenza per oltre 40 anni da lui. Non solo da lui, perché aveva prezzi da gioielleria, ma è pure vero che certi dischi di importazione americana li aveva solo lui e pochissimi altri. Era considerato dal Guardian, che nel 2016 stilò una lista, uno tra i dieci negozi di dischi più autorevoli al mondo. E poi Caru' fu co-fondatore del Mucchio Selvaggio, e fondatore ed a lungo direttore dell' Ultimo Buscadero. La sua scomparsa, pochi giorni fa, è stata molto sentita da tantissime persone, e se fai una piccola ricerca, vedrai quanti articoli sono stati scritti per omaggiarne la memoria. Ci andai una volta sola, e sembrava veramente di entrare nel santuario della musica

[@vilmadiana3800]

Sarebbe doveroso! Il signor Paolo era una grande persona

[@robyvt]

Paolo Caru,Gallarate, primi settanta importava dall’ America e dall’ Inghilterra un leggenda,fondatore della rivista Mucchio selvaggio e dopo ultimo buscadero,uno dei più grandi critici musicali di tutti i tempi ,insieme a Riccardo Bertoncelli e Carlo Massarini,per chi parla di musica sapere un po’ del nostro background ,informarsi,forse sarebbe opportuno comunque bel video

[@tech_back904]

Ottimo video, vero intrattenimento. Ma quando "è arrivato il momento di aprirlo", ho avuto un infarto.

[@GianlucaBocci]

le cose vanno godute e in particolare la musica va ascoltata!

[@tech_back904]

@@GianlucaBocci ma si certo! Però... chissà quanto ti è costato, poi l'etichetta storica sempre attaccata... io non ce l'avrei fatta 😅

[@nikkylicks1099]

Personalmente continuo a comprare tantissimo in supporto fisico, perché a mio parere, e per il mio modo di ascoltare musica, non potrà mai essere sostituito dalla musica liquida… Possedere un disco significa vivere un esperienza, dalla scelta allo sfogliare il libretto all’ ascoltare la musica… Spesso e volentieri sento di gente che vende la sua raccolta di dischi, “perché tanto ho tutto su Spotify”. Secondo me non si rendono conto di ciò che rischiano… Spotify è un sistema che gira su dei server, che hanno una capienza limitata e ai quali può accadere ogni cosa… In più avendo una capienza limitata, se un disco non dovesse più fare gli ascolti di un tempo nulla impedisce a Spotify di rimuoverlo dai suoi server… Ve lo immaginate se fra 20 anni i Led Zeppelin non dovessero fare più gli ascolti di un tempo e voi vi siete venduti tutta la vostra collezione? A me solo l’idea mi terrorizza, per cui supporto fisico tutta la vita e Spotify gratuito da usare ogni tanto… Ora potete chiamarmi boomer… ✌🏻😁

[@PostMortar]

What a find! Very cool to see old labels on products. So glad the video helped with research! Sound Warehouse was awesome. Great video! Have a good day, sir! Buona giornata, signore!

[@GianlucaBocci]

thanks again for your work!

[@Giacomo-wy3bk]

La tua esperienza al Virgin di Parigi è la mia al Tower Records di New York negli stessi anni. Dovevano trascinarmi per farmi uscire. E conservo il ricordo della gioia e dell’emozione di quei momenti. Cosi come nella mia collezione conservo alcune cose acquistate lì come le cassette-single, che in Italia non uscivano

[@evoluzione8]

Qualche anno fa sono stato in Florida e li ho trovato ancora i negozietti di musica specializzati per genere, alcuni talmente vecchi che ancora avevano i pc risalenti agli anni 80 con le stampanti ad aghi

[@ashratempel5094]

Da Nannucci Bologna, via Oberdan 7, ordinavamo i famosi pacchi catarri. 10 LP a scelta del venditore per lire 1900 spese postali incluse. 😂😂😂😂😂

[@marcoribolini700]

Anch'io capitai in vacanza a Parigi nel 1992, ma a colpirmi fu la Fnac. Praticamente avevano il reparto musica tenuto benissimo, con tanto di consigli e reparto import, anche a prezzi accessibili. Purtroppo qui da noi la catena durò solo una decina d'anni, ma ne era una modesta copia. Ottime però le esibizioni dal vivo in store, andate perse pure quelle ormai.

[@francescopepe80]

Ricordo di un Virgin megastore anche a Milano, inizio anni 2000, proprio in piazza Duomo se non erro. Era il paradiso. Pochi anni dopo ero di nuovo di passaggio a Milano, ma con mia grande delusione aveva già chiuso i battenti.

[@ippolitovincenzo]

Io sono stato negli states nel 2014 l'ultima volta e negozi ce n'erano tanti.... uno spettacolare a New Orleans

[@paologaudenzi837]

nei megastore non credo (come appassionato di classica e lirica) di gente realmente preparata ne ho conosciuta poca, ma qualche negozietto con gente preparata ce n'era: in uno c'erano due tenori e parlare di lirica con loro era stupendo, si è perso tutto purtroppo e anche tanta cultura.

[@peldan5041]

É come una vettura nuova,uscita dal garage, perde valore..No l'emozione

[@DiskoSound__DiscoBaia]

Nel 1985 a Berrlino mi e' piaciuto il negozio WOM

[@southdance1]

Aqualung il primo lp comprato nel 71 in un negozio che oggi non esiste più (il lp originale ce l'ho ancora)

[@alessandrosoreca2304]

a napoli ha chiuso anche tattoo record che tristezza. la citta sta diventando una friggitoria a celo aperto

[@piafounetMarcoPesenti]

Tutti i dischi delle Orme a 5 € cad. Altre che streaming :D

[@elleeffe915]

Ci dirai prossimamente come suona questo MiniDisc rispetto al CD, al SACD e vinile?

[@GianlucaBocci]

posso dirtelo anche adesso, dal migliore al peggiore: SACD CD MiniDisc Vinile

[@docroxchannel]

​Purtroppo i minidisc tagliano molto le frequenze... Ce l'ho... ​@@GianlucaBocci

[@VideoTrippaHD]

ho appena acquistato Radio Kaos di Roger Waters MiniDisc per 140 euro xD

[@GianlucaBocci]

salute!

[@alessiog8458]

Che storia!

[@carlocinelli6814]

bella narrazione complimenti

[@sax6475]

quanta malinconia....

[@stefano.b65stef77]

Sebbene abbia ancora l'impianto stereo comprato nel 1991 mi affido a Spotify per ascoltare album che non conoscevo, sarebbe economicamente molto oneroso comprare tutti i vinili o CD di album che mi piacciono. Ultimamente grazie a spotify ho scoperto una marea di album di musica italiana anni 70, senza sarebbe stato arduo

[@GianlucaBocci]

anch'io utilizzo Spotify per scoprire nuovi artisti, ma se la loro musica mi piace, poi l'album me lo compro in CD!

[@Antopgat]

Certo che me li ricordo…Come amavo andarci, era meglio di una pasticceria 😅😅

[@CampoElia80]

Ciao Gianluca! Una curiosità, alla fine dove lo hai trovato il minidisc? Grazie 😊

[@GianlucaBocci]

l'ho raccontato del video, me l'ha trovato uno di voi tramite un collezionista di dischi!

[@admcmlxxii2662]

Consiglio il film Alta Fedeltà con Blak Jak, se così si scrive.

[@GianlucaBocci]

consiglio anche il libro, splendido: amzn.to/4eKdSZF

[@DiegoImperatore81]

Bellissimo video!

[@lmanna]

Interessante quel negozio. Mi sa che in California non c'era. Abito a Los Angeles dal 1988 e non lo ricordo. Qui regnava supremo Tower Records con commessi molto istruiti. Ricordo anche quando aprí il Virgin Megastore che non ha mai fatto gara a Tower. Tower era un tempio dei dischi. Aveva addirittura un negozio a parte solo per la musica classica + la lirica ... dove ho speso interi fine settimana. Bellissimo fino a che scomparse. Nel suo posto peró arrivo Amoeba, un negozio nato a Berkeley che apri un supernegozio a Sunset Blvd ( ci potevo andare a piedi da casa). Questo Amoeba, (che ancora esiste anche se ridotto) è diventata la nuova mecca di dischi, libri, film ... insomma un super store. Il nuovo negozio l'hanno aperto a Hollywood Blvd ma non è grande come il vecchio. Amoeba ha ancora due negozi a nord. Uno nel solito post a Berkeley e l'altro a San Francisco. Restano molti negozi piccolo-medio che vendono dischi a Los Angeles col solito capellone barbone ex-hippy gironzolando, mettendo ordine e gentilmente dandoti consigli. In California sono finiti i mega store ma ancora abbiamo parecchi negozi di dischi .. specialmente vinilo. Take care.

[@enricoasdrubali4564]

Ho passato pomeriggi interi alla Dimar di Pesaro, la mia città, che aveva la sede principale a Rimini, che bei ricordi.

[@leradiodigiorgio-iu1edh]

Pezzo di storia bel racconto anch'io son appassionato dei Jethro Tull

[@marcomeneguzzo600]

Sono stato anche io in quel negozio nel 2008. Mai visto un negozio così grande

[@angelostasi9383]

Gita scolastica nel ‘92? A 40 anni?🤔

[@GianlucaBocci]

sono del 1975, fatti due conti!

[@nervan_8843]

Oddio l’hai aperto😮😮😮😮 NOOOOO

[@GianlucaBocci]

come ho detto a molti, le cose vanno godute, in quanto sia loro che noi non siamo eterni!

[@dariocrocetta9026]

Ho speso camionate di denaro per i dischi.Quando ero ragazzo,fino a circa 10 anni fa,vivevo letteralmente solo per la musica suonata ed ascoltata ed andavo letteralmente a caccia di negozi di dischi.Da quando ho Spotify ho perso qualsiasi interesse per il supporto fisico, mi sembra uno spreco di denaro acquistare qualcosa che posso avere a disposizione in streaming,solo poi per infilarlo in una mensola a prendere polvere.Mi manca molto quel periodo,ma sono tempi che non torneranno più,soprattutto se guardo ai prezzi assurdi dei dischi oggi,davvero altissimi

[@felicegriffi]

Ho letto con interesse il tuo commento. Io non ho speso vagonate di soldi ma poco ci manca. Il problema di Spotify è che continui a spendere se vuoi ascoltare la musica....altresì il rubinetto si chiude e di colpo non sei proprietario di nulla. La smaterializzazione del resto ha un pregio ci consente di accedere ad un catalogo sterminato. Ma di cui non abbiamo il controllo sulle varie edizioni e registrazioni. Altro servizio che uso sporadicamente è Tidal, HighRes e non compresso anche se effettivamente costa una fucilata. Comunque sono d'accordo con te...la morte del supporto fisico è iniziata con il folle aumento dei prezzi. Altro che pirateria.

[@dariocrocetta9026]

@@felicegriffi se i dischi vecchi costassero meno,sicuramente riprenderei almeno i vinili dei miei titoli preferiti,ma non trovo ammissibile vendere ad esempio un disco degli Stadio a €29,90.L’industria discografica continua a commettere gli stessi identici errori di avidità che commetteva quando io ero ragazzino.A sto punto preferisco prendere un libro,almeno non l’ho letto e avere il formato fisico ha sicuramente uno scopo!e per €29,9 puoi arrivare anche a prendere 4 libri

[@GianlucaBocci]

Per me il fatto di avere il supporto fisico, con il suo artwork, è impagabile. Inoltre una volta acquistato è mio. Posso ascoltarlo dove e quando voglio. Posso regalarlo. Posso rivenderlo. La musica liquida è comodissima, la utilizzo sempre per scoprire nuovi artisti. Ma se un artista mi piace, alla fine il disco lo voglio fisico.

[@MelchioDrum]

Ma possibile che fai video da 45 anni e ancora non riesci a guardare in camera 😅

[@GianlucaBocci]

ti rispondo con un video: kzbin.info/www/bejne/e4G0aZahrblrd9k

[@MelchioDrum]

@@GianlucaBocci ahah bellissimo, c’é anche il video dedicato! Ti seguo da tanto, sei fortissimo ( nonché collega batterista) il mio era un commento ironico 👍🏻

[@Chiavaccio]

Hanno chiuso tutti😭😭😭😭

[@GianlucaBocci]

le grandi catene sono quasi del tutto scomparse, ma come dico a fine video restano i piccoli negozi!

[@Chiavaccio]

@@GianlucaBocci solo chi ha il locale di propietà, nessun dipendente e nessun mutuo: o non resiste😭😭

[@cosmoduemila]

Bravo! Bel video! Comunque mi hai fatto sentire definitivamente vecchio. ;)

[@GianlucaBocci]

non siamo vecchi, siamo esperti!

[@massimilianobampi8645]

Ebbi oltre seimila vinili dagli anni 30 40 agli anni 90 girasoli mangiadischi radio a valvole hi fi vintage e molto altro vintage vestiario e c e purtroppo ho dato via tutto

[@GianlucaBocci]

secondo me te ne stai pentendo...

[@marcospada2623]

io non l'avrei mai aperto

[@GianlucaBocci]

le cose vanno godute, in quanto sia loro che noi non siamo eterni!

[@marcospada2623]

@@GianlucaBocci 🤘 vero ma io non c'è l' avrei fatta

[@robyrobertohifi795]

Bellissimo il minidisc e a proposito Gianluca vorrei acquistare anche io un lettore Minidisc perche mi sto appassionando a questo formato, solo che non essendo esperto in materia chiedo a te dove potrei rivolgermi per trovarne almeno uno in accettabili condizioni. Grazie se vorrai consigliarmi e complimenti per il video.

[@GianlucaBocci]

se non vuoi rogne cercalo in qualche negozio che ripara e quindi garantisce il perfetto funzionamento, tipo qui: www.oldstore.it/

[@robyrobertohifi795]

Grazie Gianluca.

[@samaeldeinostri709]

Ormai è un supporto morto Come la dat e la dcc Spenderesti soldi e ti ritrovi un pugno di segatura Un consiglio ama il vero ascolto in vinile

[@robyrobertohifi795]

Ciao Gianluca proprio su Old Store oggi ho trovato un Sony MDS JE 510 lettore Minidisc acquistato poco fa. Ivan il titolare è stato molto gentile e grazie a te per avermi consigliato quel negozio. 👍

[@JOLLYJOKERPOLLY]

Nel 1984-85 ero in Germania, e trovai un enorme negozio di diski e musicassette, acquistai musicassetta OxAnna di Anna Oxa, 1o album della cantante e qualche altra musicassetta. Poi ritornai in Italia e feci ritorno nel 1992, questo negozio su descritto non lo ritrovai piú, però trovai Saturn ed Hertie, ma ora sono 31 anni e due mesi che sono assente Anche nella mia città detti negozi non esistono più, alcuni sono falliti già negli anni 70, altri hanno chiuso per i motivi più disparati......