Visto il film ben 2 volte (una in antemprima stampa a Roma con il cast presente dopo per la conferenza stampa), somiglianza impressionante di quando era giovane (Bob) con l'attore che lo interpreta TC ❤
@valentinoangarano39875 күн бұрын
Forse aveva troppi sé... Aveva consapevolezza del cambiare della vita... La vera coerenza è proprio l'incoerenza ma l'incoerenza non fa' rima con affidabilità. Bello il film ... Quando faranno un film sulla sua biografia lo andrò a vedere.
@bunrei9 күн бұрын
Un uomo che contiene moltitudini
@Bruno1951-f4f10 күн бұрын
Questo è il "Menestrello" da premio Nobel. Io ho sempre detto che Fabrizio De André gli stava parecchie spanne sopra. Fernanda Pivano, prima allieva poi collaboratrice di Cesare Pavese, trà le tante altre traduzioni, fù la traduttrice della "Antologia di Spoon River" di Edgard Lee Masters, le cui poesie ispirarono, nel 1971, Fabrizio De André che ne trasse l’album: “Non al denaro, non all’amore né al cielo”. La Pivano, che è stata anche esperta cultrice di musica leggera d’autore, come testimonia l’introduzione all’autobiografia di Bob Dylan, “Blues, ballate e canzoni” del 1972, in una serata dedicata a Fabrizio De André, Fernanda fece un’affermazione che non poteva essere più giusta! Disse che quando si celebrava De André lo si indicava spesso come ‘il Dylan italiano’, mentre sarebbe stato più giusto affermare che Dylan era ‘il De André americano’. Uno con la profondità di pensiero, la capacità di mettere in musica i sentimenti più diversi, di cantarli con una voce sempre morbida, profonda e mai strllata, che già da sola dice tutto, e avvolgerli con musiche ineguagliabili composte, ove lo ha ritenuto utile per raggiungere il risultato che si era preposto, con la collaborazione dei migliori musicisti, come ha saputo fare De André, gli americani e tutti gli altri se lo sognano! Un bravo menestrello è un bravo menestrello, un grande Poeta è un grande Poeta ed grande Uomo! De André ha voluto giocare a fare il menestrello e ha messo in musica e cantato, un "certo" Cecco Angiolieri con la sua giocosa "S'i' fosse foco", o la sua "Volta la carta". Il menestrello americano può sempre cimentarsi con "La Divina Commedia" o con la stesura di una sua visione de "La Buona Novella". Di temi etici ed etnici De Andrè ha trattato, giusto per citarne qualcuno, "Fiume Sand Creek", "Khorakhané", "Sidun, ed avanti così. - Bruno1951 -
@MassimilianoPensa8 күн бұрын
@@Bruno1951-f4f alla faccia della recensione (quella normale che facciamo noi critici)😳👏👏👏
@danieleporoli51648 күн бұрын
Grande.../ perfetto commento..Grazie❤❤
@Bruno1951-f4f8 күн бұрын
@@danieleporoli5164 Grazie a Te. ❤❤ - Bruno1951 -
@Bruno1951-f4f8 күн бұрын
@MassimilianoPensa Caro Massimiliano, il Tuo apprezzamento mi lusinga, Grazie. Io, come dice il mio nickname ho 74 anni e, da quando 60 anni fà ho ascoltato le Sue prime canzoni, "La ballata del Michè", "La canzone di Marinella", Bocca di rosa", "Carlo Martello... ", "Valzer per un Amore", (che giusto ieri ho commentato con dedica alla stupenda compagna di Fabrizio, nonché eccellente cantante, Dori Ghezzi) etc. etc., ho sentito un qualcosa che mi portò a considerarlo non un semplice goliardico cantante, ma qualcosa molto molto di più. La storia e le Opere di De Andrè, sicuramente conosciute, almeno in parte, dai suoi fan, spero siano servite non solo a sentire buona musica ma, soprattutto, a scoprire quanto sono profondi i messaggi che contengono. Io le ho sempre ascoltate e seguite, e continuo a farlo, con l'obbiettivo di entrare sempre più nella lirica della composizione. Da ragazzetto mi hanno dato quei riscontri ai miei pensieri e tormenti, che io sentivo ma che avevo timore ad esternare per timore di essere tacciato per Blasfemo o Anarchico. Le Opere di De Andrè e la Sua profonda amicizia con Don Andrea Gallo, mi hanno aperto gli occhi su "verità" mistificate facendomi crescere con consapevolezza ed oggi mi sento tranquillo nei miei pensieri. Da romano, nato e vissuto proprio al Foro Romano, ho avuto il Teatro Brancaccio a pochi passi, purtroppo però, non ho visto il più bel concerto di De André del 13/14 Febbraio 1998, ed oggi lo rimpiango sempre più. Una seconda passione, essendo romano datato, è la mia Musa di Roma: Gabriella Ferri. Di Lui e di Lei ho fatto tanti commenti su youtube, alcuni li ho "postati" sul mio profilo Fb (Bruno Beltrami). Se capita potremo parlarne ancora. Un caro saluto. 👋 - Bruno1951 -
@Luca-pl9hd7 күн бұрын
Mi spiace ma non sai di che parli ! La produzione di Dylan è superiore in qualità e quantità, e de Andre è stato un grandissimo ma non si può paragonare il più grande cantautore poeta della storia del rock con chicchessia La Pivano amava entrambi ma in fondo al cuore non credo pensasse veramente quello che ha detto… in ogni caso le canzoni di Dylan sono lì musica e parole sempre a parte desire mentre de andre non sempre ha fatto testi e musica già questo dovrebbe bastare… Bob non si tocca!!!!