La Guerra in Sicilia di Vincenzo Sottosanti (2004)

“La Guerra in Sicilia” è il documentario che esplora l’animo con cui la popolazione siciliana ha vissuto gli anni della seconda guerra mondiale. I testimoni diretti ricordano i principali eventi del periodo compreso tra l’ultimo viaggio di Mussolini in Sicilia, nell'agosto del 1937, e lo sbarco anglo-americano del 9 luglio 1943 che determinò l'ingresso delle forze Alleate in Europa e la caduta del nazi-fascismo. Testimonianze di: Sebastiano Fresta, Anna Cartia Bongiorno, Girolamo Barletta, Giuseppe Norrito, Beniamino Schachter, Italiaco Libero Troja, Emanuele Fiorellino, Sebastiano Fresta, Sebastiano Immè, Raffaele Cristani. "La Guerra in Sicilia" è un documentario di Vincenzo Sottosanti, voce Rinaldo Clementi, consulente musicale Antonio Guida, riprese e ricerche d'archivio Allievi del Corso IFTS per "Operatore addetto alla produzione di prodotti multimediali" organizzato da Associazione ARCES - Palermo, Univesità di Palermo - Facoltà di Scienze della Formazione. Hanno collaborato: University of South Carolina - Columbia, Library and Archives Canada - Ottawa, Deutsche Dienststelle - Berlin, Commonwealth War Graves Commission - Maidenhead (UK), Biblioteca di Stato - Roma, Biblioteca Centrale della Regione Siciliana "A. Bombace" - Palermo. Una produzione PUNTOMEDIA Srl - LIMEN © Tutti i diritti sono riservati. Anno di produzione: 2004

[@carloancuso2758]

Interessantissimo documentario. Tutti dovrebbero vederlo specie i giovani.

[@gilba56]

Sono nato nel 1956 e ovviamente, non ho vissuto la triste esperienza dei miei genitori e di quanti hanno vissuto la guerra, da condannare in tutti i sensi. Pertanto, condivido tutte le notizie e i documentari che raccontano quello che i nostri predecessori hanno dovuto subire a causa di una minoranza chiamata Fascismo che voleva conquistare il mondo con le parole, in quanto aveva i mezzi e le risorse per confrontarsi con nessuno, tranne che con l'Abissinia e la Libia! Documentario da elogiare!

[@FrankStravino]

Complimenti ..filmato molto interessante.

[@giovannilofaro2843]

Documentario che racconta la realtà dell' epoca quando la miseria si è tagliata con l'accetta sul vero senso della parola

[@giovannilofaro2843]

Grazie mille della gradita e graziosa condivisione io sono Solidale caratterialmente

[@filippovella1741]

Complimenti bellissimo documentario 👍🏻👍🏻👍🏻

[@lionel5055]

Infatti non è sbarcato nessuno 😂😂😂Che buffone

[@vittorio1guerrini]

Il capo del servizio OSS americano(servizi segreti) disse che gli italiani sembravano soldati da operetta

[@antonioparisi7490]

Durante la guerra lo dicevano di tutti i loro nemici e altrettanto dicevano questi di loro. La propaganda si mette in marcia subito: c'é sempre qualche sprovveduto che si beve tutto, ieri come oggi.

[@delsifr]

@@antonioparisi7490 Diciamo che gli inglesi erano bravi nella propaganda e lo hanno trasferito agli statunitensi loro alleati, la pratica di far vedere i morti solo dall'altra parte o i mezzi distrutti avversari apposta e poi farci dei volantini aveva molto presa poi su un esercito come quello italiano fatto in grandissima parte di coscritti poco motivati, il messaggio era abbastanza diretto ed efficace, se abbiamo fatto questo al meglio dei vostri, voi che siete reparti ordinari cosa volete fare, vi conviene arrendervi e salvarvi la pelle, fu fatto così durante il disastro dell'Operazione Compass con i volantini con i carri in fiamme del reparto speciale di Babini ed una cosa simile fu fatta con le foto dei soli militari deceduti della Livorno. Diciamo anche che una arma molto efficace fu il famoso volantino "Soldato italiano: morire per cosa, per chi, ancora per quanto tempo" che rappresentava bene il sentimento comune di allora

[@giuseppescaturro1347]

..è un errore rievocare il passato con gli occhi del.presente!

[@cisko835]

daccordissimo con te

[@domenicozagari2443]

Gl Italiani sono gente normale.

[@bisontesonte]

Durante il fascismo tutti fascisti dopo il fascismo tutti antifascisti🐟direi banderuole

[@paulbarber6220]

ragionamento sbagliato, durante il fascismo il 50% fascista, il resto non poteva esprimersi. Dopo il contrario. gli italiani rstano fascisti per la maggior parte, in quanto è un modo di vivere.

[@bisontesonte]

Una volta gli ebrei non potevano lavorare oggi i no wax vengono sospesi dal lavoro oggi come allora e cambiato poco una volta nei bar si scriveva vietato entrare agli ebrei oggi vietato entrare ai non punturati

[@gilba56]

Ma che discorsi sono, cosa c'entra il conflitto voluto da Mussolini & company con il covid? Siamo seri.......