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Sporcizia, degrado, sicurezza. San Siro e il suo quadrilatero di case popolari continua a far parlare di sé. All’ombra del moderno obelisco di piazza Selinunte, le porte dell’ex mercato comunale - affidato in gestione al CSI per progetti sportivi e sociali - sono chiuse. Motivo: un allagamento, mentre i rifiuti crescono quasi spontanei ai bordi dei marciapiedi.
Una situazione che continua a non essere tollerabile secondo la Lega, che si è riunita in presidio lunedì mattina.
Il Comune dunque sotto accusa, anche per l’utilizzo dei fondi del PNRR sulla zona.
Tra queste case popolari, quasi tutte di proprietà di Aler e dunque della Regione, manca un presidio di sicurezza. Già da diversi anni, molti cittadini della zona speravano che all’interno dell’ex mercato comunale potesse nascere un nuovo commissariato di polizia, ma così non è stato. Ci sono voluti altri mesi di trattative e accordi per stabilire di aprirne uno in via Newton, a poca distanza. A marzo dovrebbero iniziare i lavori e la struttura dovrebbe essere operativa entro le Olimpiadi del 2026. Nel frattempo, però si rimane in balia di risse frequenti e degrado all’apparenza senza soluzioni.