La matrilinea occulta delle Regine d'Europa

[@isacliabsanna4778]

Bravissime 🙏🙏Grande Devana ❤❤

[@pazjuan5956]

Grazie, Devana. 😊

[@leliamonfredini181]

Grazie ❤

[@user-uy9ou3mg4pLOTUSLIFE]

Sorpresa! 😊

[@manuelaallievi1193]

Eccomi qua❤ grazie

[@mariavittoriamorucci5500]

Presente! 😊

[@LaraPederzolli]

Grazie! Sento anch'io,come voi, che Giovanna d' Arco era una discendente di Maddalena.

[@angelomarino1317]

Interessante il dettaglio della zampa sinistra del cavallo alzata. Ho dei dubbi circa la raffigurazione di Garsenda di Provenza che avete proposto, ma sulle altre due è chiarissima. Avendo un po' di dimestichezza con l'araldica posso dire che di solito, se non vi erano altri attributi simbolici d'uso araldico o altri dettagli degni di rilievo da inserire in uno stemma gentilizio (o su un sigillo o in un dipinto), il cavallo veniva di solito e di base rappresentato in assetto "passante", cioè nell'atto di camminare, avendo una delle zampe anteriori alzata. A quanto ho visto non pare esserci una regola fissa: uno stesso personaggio poteva essere raffigurato a dorso di un cavallo "passante" con la destra alzata così come con la sinistra. In altri casi il cavallo poteva essere "a riposo" (con tutte e quattro le zampe a terra), oppure "rampante" (come quello della Ferrari, per intenderci), oppure in altri assetti ancora. In merito al fatto che la zampa sinistra fosse alzata a indicare morte in combattimento, non ho trovato al momento riscontri fra i testi di araldica classici (Bascapè, Guelfi Camaiani ecc.). Può darsi che fosse un significato simbolico risalente all'età medievale (quando nasce l'araldica) e che poi si sia progressivamente semplificato fino a perdersi. D'altro canto la scelta di rappresentare il cavallo in un modo anziché in un altro, era anche riflesso delle vicende storiche del personaggio da raffigurare, tale da valorizzarne i miti o i guasti. Penso al famoso ritratto che J. L. David fece di Napoleone, posto su un cavallo bianco impennato e muscolare e lo metto a confronto con la statua equestre del primo Novecento (ma di stampo ottocentesco) di Giuseppe Garibaldi che sta a Bologna, benché "eroe dei Due mondi", poggiato su un cavallo a riposo, fermo immobile, statico. Del resto anche Giovanna d'Arco la si trova a dorso di un cavallo rampante, del tutto immersa nella mischia della battaglia, come nel dipinto di Stilke (metà Ottocento), sebbene esso segua di oltre tre secoli l'immagine che avete proposto voi. E' pur vero che, almeno per mia esperienza, molto raramente ho trovato raffigurazioni di Giovanna d'Arco a cavallo, mentre è più comune (dalle medaglie alle immaginette devozionali ecc.) ritratta in piedi (a figura intera o a mezzo busto), munità di corazza e armata, mentre sostiene lo stendardo.

[@lascuoladelledonne]

grazie per la coltissima spiegazione, noi non abbiamo una profonda cultura araldica dunque abbiamo semplicemente fatto una ricerca su internet per cercare il significato della zampa sinistra sollevata. ma ciò che ci ha colpite di più è stata la straordinaria somiglianza tra le immagini, il cavallo orientato dallo stesso lato, i finimenti rossi...

[@BEATRICEDONZELLI]

Grazie per questo interessante commento