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Quando si giunge all'interno della chiesa di Santa Sabina all'Aventito, alla sinistra del portone principale, si pùò notare, appoggiata su unacolonna tortile, un pietra nera che viene chiamata la "Pietra del Diavolo" (Lapis Diaboli).
La leggenda racconta che San Domenico veniva spesso in questo luogo a pregare su una tomba di alcuni martiri cristiani.
Il Diavolo che tentava in continuazione il santo, stanco di vederlo pregare assiduamente con fervore religioso gli scagliò contro questa pietra, ma San Domenico non venne colpito grazie alla protezione divina, anzi la pietra colpì la grande lapide della tomba dei martiri mandandola in frantumi.
Attualmente la lastra tombale dei martiri si trova al centro della chiesa nella schola cantorum, mentre sulla pietra nera si notano dei fori che sarebbero dovuti alla presa delle mani diaboliche.
In realtà gli storici ci dicono che la pietra nera era utilizzata anticamente come contrappeso di una grande bilancia, mentre la lapide dei martiri si sarebbe rotta durante i lavori di ritrutturazione della chiesa e sarebbe poi stata riassemblata e ricollocata al centro della schola cantorum dove ora si trova.