Credere che l'Emilia sia il non plus ultra della cultura però fa già ridere così. Emiliani (finti) progressisti ora, quando sono stati loro ad inventare quella piaga dal nome Fascismo. Ora tutti finti rossi, qualche decennio fa tutti fascisti! Vogliamo parlare poi del fatto che l'università di Padova fu fondata in terra veneta da professori da tutta Italia che scapparono dall'allora retrograda Emilia per avere una libertà di pensiero maggiore (e che trovarono solo in Veneto?). Vogliamo parlare del fatto che nel 1500 la Repubblica Veneta è la capitale dell'editoria mondiale la cui produzione di manoscritti è il quadruplo più ampia di quella di tutti gli altri stati italici messi insieme? E che inoltre la stessa Repubblica Veneta è stato per lungo tempo il solo e unico vero stato liberale dell'epoca che diede rifugio a menti troppo "libere" del calibro di Galileo, che fu ucciso proprio dagli Stati Pontifici dei quali proprio gran parte dell'Emilia Romagna faceva parte? Quando sento dire da un'emiliano (esperienza personale) che l'Emilia è il non plus ultra della cultura e che il Veneto è retrogrado e ignorante, vorrei ancor di più la secessione, non fosse per la presa di coscienza che poverini non sanno quello che dicono. Ma c'è da capirli... Quando loro erano gli schiavi del Papa e non sono mai stati nulla di più, noi navigavamo, esploravamo il mondo, amministravamo uno Stato da Tera e uno Stato da Mar, interagivamo con popoli lontani, facevamo conoscere al mondo occidentale la Cina... eravamo una potenza europea tra le più importanti... 30 anni di propaganda di una parte di sinistra contro il Veneto si fanno sentire tra gli ignoranti.