SERENATA MONTECALVESE CANTATA DA LIBERATORE RUSSOLILLO Il 2011 fu un anno molto soddisfacente per la mia ricerca etnomusicale a Montecalvo Irpino. L’amico Francesco Cardinale fece le riprese video e con Liberatore Russolillo, contadino nato nel 1926 e straordinario organettista, definimmo la tarantella autentica montecalvese, di cui pareva che si fossero perse le tracce in paese. Liberatore, il 22 settembre 2011, intonò pure alcuni canti e questa è una versione di una delle due serenate, entrambe pervenuteci dall’Ottocento, che Alan Lomax, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, repertò a Montecalvo il 9 gennaio 1955, grazie a un coro locale e al fisarmonicista Domenico Iorillo. Esse sono archiviate presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e presso la Library of Congress (USA), nell’ambito dell’American Folklife Center Alan Lomax Collection (AFC 2004/004), nella raccolta Lomax delle registrazioni italiane fatte in Italia negli anni 1954-1955. Sono archiviate anche nove foto che Lomax scattò a Montecalvo, ma attribuite erroneamente ad altri paesi. Il canto ha un testo articolato ed è un’invocazione convincente all’amata ad affacciarsi alla finestra. La melodia è dolce e dondolante, sicuramente più bella di quella di una ninnananna, perché qui, se l’amata dorme, dovrà svegliarsi per accettare l’attenzione dello spasimante, che le ha portato la serenata, o, in caso contrario, allontanare gli astanti con una secchiata d’acqua. (A. Siciliano - Zell 21.8.2015)