La tecnologia è religione: conversazione con Chiara Valerio

[@iestvTV]

È importante chiarire che la tecnologia e la religione sono due concetti distinti e non è corretto affermare che la tecnologia sia una religione in sé. Tuttavia, possiamo esaminare alcuni aspetti della tecnologia che potrebbero essere paragonati o associati a concetti religiosi. Trascendenza: La tecnologia può essere vista come un mezzo per superare le limitazioni umane e raggiungere obiettivi che altrimenti sarebbero impossibili. In questo senso, la tecnologia può essere vista come uno strumento per raggiungere uno stato di trascendenza simile a quello perseguito nelle pratiche religiose. Fede nel progresso: Alcune persone hanno una fede incondizionata nella tecnologia e nel progresso come mezzo per risolvere i problemi umani e migliorare la nostra condizione. Questa fede nel progresso può essere paragonata alla fede religiosa. Cerca di risposte e significato: Sia la religione che la tecnologia cercano di fornire risposte e significato alle domande più profonde della vita e dell'esistenza umana. Tecno-utopismo: Alcuni individui credono che la tecnologia porterà a un futuro utopico in cui tutti i problemi dell'umanità saranno risolti. Questa visione ottimistica può essere paragonata a certe visioni del paradiso nelle religioni. Culto della personalità: A volte, i leader e i pionieri nel campo della tecnologia possono assumere una posizione quasi divina o profetica, con seguaci che li venerano e credono fermamente nelle loro visioni del futuro. Tuttavia, è importante sottolineare che questi parallelismi non rendono la tecnologia una religione. La religione implica generalmente una dimensione spirituale o trascendente e una fede in un potere superiore o divino, mentre la tecnologia è basata sulla scienza, l'ingegneria e il progresso materiale. --- GPT-4

[@steve090355]

Mi sembra che si faccia un po’ di confusione tra scienza e tecnologia, che hanno finalità ed ambiti diversi, anche se vicini e connessi. Oramai si considera “tecnologia” solo quella informatica e digitale che, nella sostanza, sta modificando il nostro modo di comunicare ed interagire. Ma questo potrebbe essere un problema generazionale, tipico della generazione della scrittrice. La religione, anche se non sono un esperto, ha sempre avuto l’aspirazione di rispondere all’angoscia umana della morte, instillando la speranza mediante simboli, rituali e sacerdoti. Questa funzione mi pare ora occupata (o in forte competizione) con la scienza, che ha anch’essa la funzione di rispondere alle paure umane (ad es. Pandemia, crisi climatica) con i suoi simboli, rituali e sacerdoti. La tecnologia mi sembra come la parte più popolare, affascinante e accattivante della scienza (che per certi aspetti può esserne un’applicazione): un po’ come lo erano i miracoli, i santini, L’accendere il cero in chiesa, le processioni,… Indubbiamente riempiono la nostra giornata (se religiosi) e ci distolgono dall’angoscia esistenziale.

[@iestvTV]

@@steve090355 si al 100per100 ma la fede religiosa ti risolve un problema psicologico mentre la tecnologia rappresenta l'applicazione pratica delle conoscenze scientifiche e delle abilità tecniche per creare soluzioni innovative che migliorano la vita delle persone e la società nel suo complesso. Vedo i due termini 'Fede' e 'Tecnologia' inversamente proporzionali. '

[@steve090355]

@@iestvTV Ripeto che per me è la scienza che si pone su un piano metafisico per “competere” con la religione (invece di rimanere nell’ambito filosofico o artistico, come forma di conoscenza e come lo era nel passato). Ma è una mia opinione e debbo approfondire. La tecnologia è un potenziamento delle capacità umane che illude l’uomo di essere potente e capace di controllare la Natura. L’ hubris dei greci. La torre di Bábele o Icaro sono due miti che mi pare siano stati dimenticati, soprattutto quando sento che si vuole controllare la temperatura del pianeta…

[@SilviaBarchi-uu9pd]

Grazie per queste interessanti osservazioni. Si potrebbe però chiarire un passaggio che, probabilmente per mia incapacità, mi risulta oscuro? Si tratta di quello in cui si afferma che tecnologia e religione cercano di dare significato. Penso che se lo fanno, lo fanno in modi diversi: la religione risponde al perché finale e causale, mentre la tecnologia prova a rispondere al perché causale se non sbaglio. Altrimenti mi si potrebbe correggere? Grazie

[@ElenaPagliarini-vh6cw]

Umanista e matematica insieme, c'è forse qualcosa di più ammirevole? P.S. anch'io ho fatto il PNI (Piano Nazionale Informatica), ma mi insegnavano la Tartamat e Pascal... Qualcosa deve essere andato storto 😅

[@gaetanofasulo5394]

Ma ragzzi ci rendiamo conto che le macchine sono solo miliardi di interruttori accesi o spenti che da lì nascono gli algoritmi .... vogliamo credere coscuente una macchina che si basa su algoritmi?!| Fate voi il delirio non è mai stato vietato!!!!