Giovanni Verga nasce nel 1840 a Catania. Muore nel 1922 a Catania, dopo aver trascorso la sua vita in diverse città italiane. Figlio di agiati proprietari terrieri con ascendenze nobiliari, di orientamento liberale. Da adolescente frequenta la scuola privata di Antonio Abate, poeta e patriota catanese, che lo incita a scrivere il suo primo romanzo "Amore e Patria" rimasto inedito. In questo periodo la formazione di Verga è varia, da una parte ci sono i classici della letteratura italiana (Dante, Petrarca, Ariosto...) e dall'altra ci sono romanzi storici patrioti di scrittori francesi moderni e l'estetica di Hegel. Nel 1858, si iscrive alla facoltà di legge ma non termina gli studi. Collabora con riviste letterarie e politiche. Influenzato dal patriottismo del suo maestro Antonio Abate nel 1860 si arruola nella guardia nazionale. Tra il 1861 e il 1862 pubblica il suo primo libro, un romanzo patriotico intitolato I carbonari della montagna. Nel 1865 si trasferisce a Firenze, capitale del Regno, poi ci torna nel 1869, lì a Firenze trova un ambiente assai diverso e dinamico, entra in contatto con la vera società letteraria italiana. Lì pubblica il romanzo Storia di una giovane Capinera. Nel 1872 egli si sposta a Milano e ci resta per vent'anni, la città offre innumerevoli stimoli: dall'editoria, dal giornalismo, dal dibattito politico e sociale, e lui entra in contatto con la scapigliatura. I suoi gusti letterari non sono cambiati, continua a simpatizzare per gli scrittori europei soprattutto i francesi come Zola, Balzak e Flabeurt. In questo periodo si avvicina al naturalismo e al verismo. A Milano si distacca dal romanticismo e nel 1874 pubblica Netta, serie di novelle che testimoniano un rinnovato interesse per il mondo popolare siciliano. La sua poetica si rifà al verismo. Nel 1878 esce la novella Rosso Malpelo. Escono le prime raccolte di novelle Vita dei Campi e Novelle RUSTICANE. 1881 I MALAVOGLIA. Viaggi a Parigi e a Londra per promuovere le sue opere, tuttavia non gli viene riconosciuto il successo... Post mortem lo resero immortale. Tra il 1886 e il 1889 sta a Roma Poi torna in Sicilia dove porta a termine il romanzo Mastro-don Gesuardo, questo romanzo ha successo, ma è ancora Cavalleria Rusticana l'opera più acclamata. Verga si avvicina alla sua crisi creativa e si aggravano i problemi psicologici dovuti alle difficoltà economiche. Nel 1915 con la prima guerra mondiale prende posizione tra gli interventisti. Nominato senatore, compie l'ultimo viaggio a Roma e muore nel 1922 a Catania. Molte delle sue novelle vengono pubblicate post mortem. La Sicilia lo riaccoglie nella vecchiaia e dopo un'intera vita ritrova le sue radici nella provincia Siciliama
@brodu_ Жыл бұрын
grazie
@orlandejo51083 жыл бұрын
Tutti gli scrittori camminano allo stesso modo
@elisasantoro3327 Жыл бұрын
1840 Nasce a Catania, o secondo alcuni a Vizzini dove i suoi genitori avevano delle proprietà. Figlio di piccoli proprietari terrieri con ascendenze nobiliari, di orientamento liberale e antiborbonico. Da adolescente frequenta la scuola privata di Antonio Abate, poeta e patriota catanese, che lo incita a scrivere il suo primo romanzo "Amore e Patria" rimasto inedito. In questo periodo la formazione di Verga è varia, da una parte ci sono i classici della letteratura italiana (Dante, Petrarca, Ariosto, Manzoni...) e dall'altra ci sono romanzi storici patriottici, di scrittori francesi moderni e l'estetica di Hegel, influenzeranno lo stile e i termini del futuro scrittore. 1854-55 Verga trascorre alcuni periodi in campagna per sfuggire all’epidemia di colera, i ricordi di questo periodo ispireranno molte delle sue novelle. 1858 Si iscrive alla facoltà di legge ma non termina gli studi. Collabora con riviste letterarie e politiche. Influenzato dal patriottismo del suo maestro Antonio Abate nel 1860 si arruola nella guardia nazionale. (1864 Lascia la guardia) 1861-62 Pubblica il suo primo libro, un romanzo patriotico intitolato “I carbonari della montagna”. 1865 Si trasferisce a Firenze, attuale capitale, per poi ci tornarci nel 1869 e rimanerci un paio di anni, questi anni rappresentano un momento di maturazione. Lì a Firenze trova un ambiente culturale dinamico assai diverso da quello conosciuto nella provincia siciliana, per questo decide di stabilirvisi, crede che il movimento incessante da cui è animata la città possa giovare alla sua carriera da scrittore. In questo periodo viene introdotto nella casa dello scrittore patriota Francesco dall’Ongaro, e pubblica il suo primo successo, il romanzo epistolare “Storia di una Capinera”. A Firenze conosce anche la giovane maestra Ginevra Foianesi, con la quale ha una relazione per molti anni. 1872 Si sposta a Milano e ci resta per vent'anni, (fulcro della vita culturale italiana) la città offre innumerevoli stimoli: dall'editoria, dal giornalismo, ai dibattiti teorici sulla letteratura, entra in contatto con la scapigliati, altri letterati interessati come lui alla moderna narrativa europea. I suoi gusti letterari non sono cambiati, continua a simpatizzare per gli scrittori europei soprattutto i francesi come Zola, Balzak e Flabeurt. In questo periodo si avvicina al naturalismo e al verismo. A Milano vive un periodo di immensa creatività che causa il progressivo distaccamento dal romanticismo. 1874 Pubblica “Netta”, la prima di una lunga serie di novelle scritte in quegli anni che testimoniano un rinnovato interesse per il mondo popolare siciliano. La sua poetica si rifà al verismo. 1878 Esce la novella “Rosso Malpelo” e inizia a progettare un ciclo di 5 romanzi a cui voleva dare il titolo “I vinti” Nello stesso anno lascia il nord Italia per tornare a Catania in occasione della morte della madre. Torna a Milano 7 mesi dopo, successivamente ad una crisi depressiva. Escono le prime raccolte di novelle “Vita dei Campi” e “Novelle rusticane”. 1881 I MALAVOGLIA. È talmente convinto dell’importanza delle sue nuove opere che le promuove anche all’estero, con viaggi a Parigi e a Londra, il romanzo però non suscita l’accoglienza sperata, anzi è molto deluso. Al contrario il romanzo “Cavalleria rusticana” rappresentato a Torino nel 1884 Si rimette a lavoro e scrive altre novelle. 1886-89 Sta a Roma, poi torna in Sicilia dove porta a termine il romanzo “Mastro Don Gesualdo”, pubblicato nel 1889, questo romanzo ha successo, ma è ancora Cavalleria rusticana l'opera più acclamata. Continuano le rappresentazioni teatrali sia in Italia sia all’estero. Verga si avvicina alla sua crisi creativa, si arena il progetto sulla scrittura dei “Vinti” e si aggravano i problemi psicologici dovuti alle difficoltà economiche. 1893 Decide di tornare a Catania, dove la relazione con la contessa Dina Castellazzi, conosciuta qualche anno prima, si trasforma in una affettuosa amicizia che conforta lo scrittore negli ultimi anni della sua vita. Deluso dalla sua carriera, riduce sempre di più la attività letteraria, mentre si occupa in maniera ossessiva dell’amministrazione del proprio patrimonio. Di tanto in tanto si dedica alla scrittura della “Duchessa di Leyra” che resterà incompiuto. 1915 Con la Prima guerra mondiale prende posizione tra gli interventisti, mentre nel dopo guerra si avvicina al movimento fascista, ma non si iscrive ai fasci di combattimento. Nominato senatore, compie l'ultimo viaggio a Roma nel 1920 per il giuramento 1922 Muore a Catania. Molte delle sue novelle vengono pubblicate post morte.
@22marti3 жыл бұрын
Grazie prof. che non fai altro che mandarci video, GRAZIE Edit: 5:14 PHARRIGI
@tomminaify4 жыл бұрын
Sono una persona dislessica. Ti ringrazio tanto di questi video che fai, mi aiutano tanto a sintetizzare i concetti più importanti e sopratutto aiutato la mia memoria fotografica. Sono ormai diversi anni che vedo i tuoi video, sono davvero utili.
@mistercreeper99youtube764 жыл бұрын
i fell you
@nicholasimperiale37633 жыл бұрын
Bel cazzo fra! Leggermente tendente al piccolo, ma la forma generale è abbastanza simmetrica. Le palle hanno la giusta quantità di pelo! Voto generale: 8/10!!!
@raele68302 жыл бұрын
@dancingpenguin37312 жыл бұрын
@@raele6830
@riccardocadei93714 жыл бұрын
Lo devo studiare entro domani azz
@georgianapindici35684 жыл бұрын
Io oggi nella tua stessa situazione..😂
@scaramaca11783 жыл бұрын
Io adesso
@22marti3 жыл бұрын
5:14 PHARRIGI
@alessiomariafelici24463 жыл бұрын
Io ora
@lucamelotti9143 жыл бұрын
Io per domani (:
@calogerofaraci80112 жыл бұрын
Grazie mille, domani ho interrogazione, e grazie a questo video sarò più preparato
@theleggendaryguy80112 жыл бұрын
Come è andata? Io h overifica domani
@stefanogiarratana78383 жыл бұрын
Ciao a tutti raghi
@mike01334 жыл бұрын
Molto bello collegare la narrazione alle immagini 👍
@ariannachessa40923 жыл бұрын
TANTO PRENDO 2
@eduz76475 күн бұрын
Sei un grande al topo mi farimai prendere i diploma🎉❤😂
@MD-qz6gk4 жыл бұрын
Poi ci sono io che non mi ricordo mai la vita degli scrittori... e la prof che se la prende con me.
@mksolo63042 жыл бұрын
عليا الطلاق عظمه ❤️
@mythosmicidial47113 жыл бұрын
bellissimo video
@loriskurtaj20232 жыл бұрын
se sono qui ringrazio la prof d'italiano
@BuubleInk2 жыл бұрын
Idem
@gio_dinu3 жыл бұрын
Domani cio l'interrogazione spero bene
@scaramaca11783 жыл бұрын
No ma anch io lol
@22marti3 жыл бұрын
E beh, se scrivi "cio" Immagino la professoressa di italiano.
@sel3nophile173 жыл бұрын
Spero tu sia andatx bene solo per Hanji nella foto profilo ahahahaha
@gio_dinu3 жыл бұрын
@@sel3nophile17 si alla fine era andata bene ❤️
@tancikmd10 ай бұрын
Anche io
@itecknet4 жыл бұрын
Ma i video di Repetita che fine han fatto?
@martinagatti74743 жыл бұрын
grazie mille
@imanelqadiri12394 жыл бұрын
Video molto interessante
@juveciao45144 жыл бұрын
Video interessante ma Verga era inutile come tutti gli scrittori(sto scherzando )
@johnoutling34745 жыл бұрын
Matteo abbassa il volume
@JuoJ04 жыл бұрын
Hahahhaha
@winterpup223 жыл бұрын
grazie :)
@johnoutling34745 жыл бұрын
Ciao angelo
@famigliacrestani75134 жыл бұрын
Bello,bravo
@Mikegix5 жыл бұрын
Ciao Marco amico
@premiumkiwy74075 жыл бұрын
verga non disse mai che i malavoglia fecero fiasco , fu molto entusiasta del suo lavoro affermando che l' avrebbe riscritto uguale, fu luigi capuana a dire che fecero fiasco
@lauraxes5 жыл бұрын
ma che cazzo dici
@danieleanglani44934 жыл бұрын
Guarda chi c'è
@giovanniorlando20024 жыл бұрын
in realtà Verga fu deluso da quest'opera perché non fece successo.
@ema-rv8ne4 жыл бұрын
hehe
@lucapardeo4653 жыл бұрын
Ragazzi di rocca santo Stefano gliu bare agliu colle è ropertu