Рет қаралды 1,437
Quest'anno, in accordo con mio padre, ho deciso di occuparmi dei suoi ulivi e delle sue viti trattandoli esclusivamente con zeolite/chabasite micronizzata, rinunciando all'uso della "poltiglia bordolese". Il cosiddetto "verderame" è un composto a base di solfato di rame che ha effetti collaterali nocivi sulle persone (per inalazione o per contatto: occhi e pelle, per esposizione prolungata su tutti gli organi), sugli animali, sul suolo (mina la fertilità del terreno) e sulle acque. Secondo l'Agenzia europea delle sostanze chimiche può influire sulla fertilità, causare danni al feto e agli organi degli adulti dopo esposizioni lunghe o ripetute. Viene utilizzato da molto tempo per la prevenzione degli attacchi fungini sulle piante, ma, come abbiamo visto, possiede una sua specifica tossicità.
L'uso della zeolite micronizzata previene le malattie crittogamiche senza produrre alcun effetto collaterale tossico.
Eccomi quindi impegnato nel primo trattamento degli ulivi che ora sono in fase di allegagione: un trattamento al mese fino a quando - presumibilmente a fine settembre ( questo dato dipende dalla posizione geografica) - si presenterà la mosca dell'ulivo, quando i trattamenti avranno la cadenza di ogni quindici giorni.
Per quanto riguarda le viti, sono già al secondo trattamento a distanza di poco più di una settimana e già il suo benefico effetto si nota nello sviluppo delle piante.
Sono già molti gli agricoltori che hanno sostituito il solfato di rame con la zeolite micronizzata per la prevenzione delle malattie, a beneficio della salute e della fertilità del suolo, delle piante e degli esseri umani. Perchè non provarla?
Un buona zeolite deve essere:
- classificata chabasite.
- estratta in Italia.
- sterilizzata, essiccata.
- meglio se certificata con il marchio R di Zeolite-Italia.
www.zeolite-italia.com
Antonio Oliveri