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Visioni (im)possibili: Comunicazione, utopia, progetto nelle collezioni CSAC a cura di CSAC 21 gennaio - 21 aprile 2024
Le aziende iniziano ad investire sempre più sulla ricerca tecnologica, sull’utilizzo di materiali all’avanguardia e sulle collaborazioni con famosi designer. Tra queste una delle più riuscite è senza dubbio la collaborazione di Bruno Munari con l’azienda Danese, fondata a Milano nel 1957 da Bruno Danese e Jacqueline Vodoz.
Alla base della nascita dell’azienda vi è l’intento di sviluppare un progetto che coniughi arte e design, cultura e industria portandoli nella quotidianità delle persone. Gli oggetti per la casa, ma anche per l’ufficio, l’illuminazione, la grafica non sono più costretti in schemi rigidi e precostituiti ma diventano un terreno fertile per sperimentare. Di questa intuizione Bruno Munari è uno dei principali interpreti.
Con la lampada da tavolo Bali, progettata nel 1958, Munari vuole sperimentare l’autocostruzione. Basandosi su una tecnica di assemblaggio (e di smontaggio) estremamente semplice si da la possibilità a chiunque di costruire la lampada combinando: una base romboidale in noce chiaro, una struttura metallica a X e un diffusore estremamente leggero, realizzato in materiale plastico innovativo. La lampada, nella sua essenzialità, è di grande effetto, ricordando con la sua luce soffusa le atmosfere generate delle lanterne orientali.