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Bologna - Piazza Maggiore - Basilica Collegiata di S.Petronio Vescovo
4 campane in Mib3 intonate in sesta maggiore:
Mib3 +9/100 = Michel Garel della Provenza [FR], 1492
Lab3 +29/100 = Antonio Censori di Bologna, 1584
Sib3 +24/100 = Jean Garel della Provenza [FR], 1492
Do4 ±0/100 = Anchise Censori di Bologna, 1578
La maestosa Basilica Collegiata di San Petronio Vescovo, simbolo della città bolognese, domina l'antistante piazza Maggiore. Nonostante sia ampiamente incompiuta, le sue dimensioni attuali sono comunque imponenti: 132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, con un'altezza della volta di 44,27 metri, mentre sulla facciata tocca i 51 metri. Queste misure la fanno essere la sesta chiesa più grande d'Europa e la quarta più grande d'Italia (la terza, se si esclude San Pietro, che dal 1929 fa parte del territorio dello Stato della Città del Vaticano). Con il suo volume di 258.000 m³, la Basilica è la chiesa gotica costruita di mattoni più grande del mondo. Nonostante la sua grandezza, S.Petronio non è comunque la chiesa episcopale di Bologna, titolo che spetta alla vicina Cattedrale Metropolitana di San Pietro. All'altezza dell'undicesima cappella di destra si innalza il campanile, alto 65 metri, realizzato da Giovanni da Brensa negli anni 1481-1495. Al suo interno troviamo un pesante doppio di 4 campane risalenti al XV e XVI sec. Nella prima metà del 1500 pare che le campane di S.Petronio fossero solamente 3: 2 di queste (Grossa e la Mezzanella) fuse nel 1492 da Michel e Jean Garel di Provenza e un'altra certamente più antica. Il complesso fu poi portato a 4 bronzi nel 1578 con l'aggiunta della Piccola, realizzata dal bolognese Anchise Censori. Nel 1584 Antonio, figlio di Anchise, rifonderà la campana Mezzana, imitando fedelmente la sagoma della precedente. Il possente telaio ligneo che le sorregge fu realizzato nel 1569 da Francesco Morandi (detto Terribilia). Le campane vengono suonate manualmente secondo l'antica tecnica di suono tradizionale bolognese, nata proprio su questa torre sul finire del 1500. La Grossa, di nota nominale Mib3+9, pesa 1800 kg ca. ed ha un diametro di 138,0 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "IHS ⋄ ANNO ⋄ D ⋄ M ⋄ CCCC ⋄ LXXXXII ⋄ PONT ⋄ ST ⋄ D ⋄ II ⋄ INNOCENTIO ⋄ VIII ⋄ REGENTE ⋄ AT() ⋄ GUBERN ⋄ III ⋄ D ⋄ D ⋄ IO ⋄ BRUTIUOLO ⋄ II ⋄ PRO ⋄ POPULO ⋄ - BON ⋄ ET ⋄ PRO ⋄ FABRICA ⋄ PROCORANTE ⋄ D ⋄ GALEAT ⋄ MARSCUOTTO ⋄ DE ⋄ CALUIS ⋄ HOC ⋄ OPUS ⋄ PERFECTUM ⋄ EST ⋄ + M. MICHELLE GARELLO DEPROVENTIA ⋄". La Mezzana, di nota nominale Lab3+29, pesa 700 kg ca. ed ha un diametro di 98,1 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "AVE · MARIA · GRATIA · PLENA · (...) · - REVERENDAE · (...)" - "ANTONIUS · FILIUS · ANCHISES · DE · BONONIA · ME · FECIT · MDLXXXIIII". La Mezzanella, di nota nominale Sib3+24, pesa 500 kg ca. ed ha un diametro di 91,7 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "+ A D MCCCC LXXXXII PONT. - COMUNE BON. ET PRO FABRICA PROCORANTE D. GALEATIO MARESCUOTTO HOC OPUS PERFCTUM EST JOANES GAREL FECIT +". Essa è detta anche "Scolara", perché annunciava l'inizio delle lezioni universitarie all'Archiginnasio. La piccola di nota nominale Do4±0, pesa 350 kg ca. ed ha un diametro di 81,3 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "IHS · MARIA · ANNO · DNI ·M · D · LXXVIII PONT · (...) - PRO · R · FABRICA · ILL · D · CO · JOANNE DE PEPPULI ·". Le 4 campane sono state accordate nel 1818 da Gaetano Brighenti. In cella è presente anche un piccolo sonello di nota nominale Mib5-44. Inoltre nella sala sottostante la cella campanaria, dal 1920 ha sede l'Unione Campanari Bolognesi.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
-Doppio a trave: Un pezzo in quarto e un pezzo in organo con lo stricco
-Doppio a trave: Un pezzo in quarto con lo stricco (videofotografie)
25 Dicembre 2019, suonate in occasione del Santo Natale
Buona visione :-)
Giacomo:
/ @giacomolacascia
Nicolò:
/ @nicotosstoss9060
Giorgio:
/ @giorgiochiletti5486