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Bologna - Piazza S.Giovanni in Monte - Parrocchia di S.Giovanni Evangelista "in Monte"
4 campane in Lab3 intonate in quarto maggiore:
Lab3 -35/100 = Ugolino di Toscolo, 1344
Sib3 -8/100 = Andrea e Leone Vernizzi, 1507
Do4 -16/100 = Giovanni Battista De Poli di Udine, 1950
Mib4 -27/100 = Giovanni Battista De Poli di Udine, 1951
La chiesa di S. Giovanni in Monte Oliveto, secondo la tradizione sarebbe stata costruita attorno al 433 con pianta circolare. Legata strettamente alla "Sancta Jerusalem Bononiensis" (nonché il Complesso di S.Stefano), La chiesa di S.Giovanni rappresenterebbe il luogo dell'ascensione di Cristo. Fin dai tempi antichi fu officiata dai canonici Regolari Lateranensi, che fondarono per altro anche la chiesa e il monastero del SS.Salvatore; la loro presenza, attestata sin dal 1118, durò fino al 1797, quando Napoleone soppresse il luogo di culto. Nel 1286 la chiesa venne ricostruita a pianta cruciforme, che venne ampliata poi il secolo successivo. Tra il 1440 e il 1450 l'edificio venne nuovamente ricostruito, a conclusione dei lavori venne eretta la facciata, ad opera del carpigiano Domenico Berardi. Nel bombardamento del 29 gennaio 1944 la chiesa subì notevoli danni nel protiro, nel voltone, nella quarta cappella della navata minore destra, ma specialmente nella navata minore sinistra, in cui andarono parzialmente distrutte tre cappelle. I danni furono riparati dalla Soprintendenza ai Monumenti fra il 1947 e il 1950. Sulla destra del Presbiterio si eleva il campanile che raggiunge i 40 metri di altezza. Il primo tronco di questa torre campanaria ha muri di più di un metro di spessore ed appartiene al XIII secolo. La parte superiore più slanciata, del secolo XIV, non è di fattura romanica ma gotica. Nella cella campanaria sono collocate attualmente 4 campane di varie epoche e fusioni; l'antica intelaiatura lignea che le sorregge, è probabilmente nata per ospitare sole 3 campane. La Grossa, di nota nominale Lab3-35, pesa 698 kg ed ha un diametro di 99,5 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "+ A · D · M · CCC · XXXX · IIII + TPE · DM · RICHARDI · PRIORIS + UGOLINUS · TOSCHOLI · MEFECIT". Questa è opera del fonditore romagnolo Ugolino, figlio di Toscolo da Imola, del 1344 e si tratta della campana più antica suonabile alla bolognese, la seconda più antica di Bologna (la prima è la grossa della Chiesa del SS.Salvatore, opera dello stesso fonditore ma del 1333) e una delle più antiche in Diocesi. La Mezzana, di nota nominale Sib3-8, pesa 550 kg ca. ed ha un diametro di 94,3 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "✣ TPRE · DONI · AVG · DE PAPIA · PORIS · ET · D · NICOLAI · DE · URSIS · VICARII · IESUS · X · MORTVVS · EST" - "ET · RESURREXIT · ANDREAS · ET · LEO · DE · VERNICIS · FRES · ME · FOELICITER · CONFLARVNT · MDVII". Essa è stata realizzata dai fratelli Andrea e Leone Vernizzi, bolognesi, nel 1507. La Mezzanella, di nota nominale Do4-16, pesa 225 kg ca. ed ha un diametro di 70,5 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "ABLATUM TEMPORE - BELLI A.D. MCMXL - MCMXLIVIII RESTITUTUM - PUBLICO - SUMPTU A.D. MCML" RMI P JACOB GUIDOTTI ERE PMVM FUSA ANNO 1690 RMO P. M. HIERON GARUSSI M. G. ANNUEN A. 1771 - F. FRANCISCUS LANDINI L. P. CONVENTUS S. M. CARITATIS - BONONIA REFUNDI RITE CURAVIT" - "FUDIT DOMINICUS ELEPHANTIUS 1782" - "FONDERIA G.B. DE POLI - UDINE" - "J950" - "S.GIOVANNI IN MONTE BOLOGNA" - "SANCTUS DEUS - SANCTUS FORTIS - SANCTUS IMMORTALIS MISERERE NOBIS". Come ricordano le iscrizioni, questa campana (della Ditta Cav. G.B. De Poli di Udine) sostituisce la precedente, realizzata da Domenico Fantuzzi nel 1782 per la Parrocchia di S.Maria della Carità (dove svolgeva la funzione di "Campana del Coro") ed acquistata qualche decennio più tardi dalla Parrocchia di S.Giovanni in Monte. La Piccola, di nota nominale Mib4-27, pesa 140 kg ca. ed ha un diametro di 62,0 cm; essa riporta le seguenti iscrizioni: "FONDERIA G.B. DE POLI - UDINE" - "J95J" - "S.GIOVANNI IN MONTE BOLOGNA" - "CESAR LANDI ME FECIT ANNO 1755 BONONIA" - "ABLATUM TEMPORE - BELLI A.D. MCMXL - MCMXLIVIII RESTITUTUM - PUBLICO - SUMPTU A.D. MCMLI" - "JESVS DILEXIT IOANNEM QUONIAM SPECIALIS PREROGATIVA CASTITATIS AMPLIORE DILECTIONE FECERAT DIGNIVM ANNO MDCCLVIII". Realizzata dalla Ditta De Poli di Udine, come la Mezzanella, questa campana sostituisce la precedente, fusa da Cesare Landi di Bologna nel 1755 (o 1758) e requisita (assieme alla Mezzanella) in tempo di guerra.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
Doppio e Tirabasse: 3 Fatte a Campanini e Mezze, 12 Martellate in scala
Doppio e Tirabasse: 24 di S.Bartolomeo e 12 Lisce tutto in scala (videofotografie)
22 Settembre 2019
Buona visione :-)
Giacomo:
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