Le nuove spiritualità: tra crisi, Internet e Vuoto - Intervista a Massimo Raveri

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Intervista di Roberto Ferrari del 26 febbraio 2022
Massimo Raveri è professore di Religioni e filosofie dell’Asia Orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia e membro del comitato scientifico di «Historia Religionum». Ha condotto le sue ricerche in Giappone, occupandosi delle tradizioni ascetiche ed esoteriche buddhiste e shinto. Per alti meriti di studio è stato insignito nel 2012 dal governo giapponese dell’onorificenza “Ordine del Sole Nascente, Raggi d’Oro con Rose”. Ha inoltre studiato i nuovi linguaggi della religiosità contemporanea e i problemi posti dalla convivenza tra fedi diverse. Fra i suoi lavori recenti: I linguaggi dell’assoluto (a cura di, Milano 2017); Death and Desire in Contemporary Japan. Representing, Practicing, Performing (a cura di, Venezia 2017).
audio e video: Nicola Berselli
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#asiamodena #massimoraveri

[@leradicideglialberi]

Una delle cose più belle degii ultimi anni dal covid in pi è stato scoprire il professor Raveri qui su youtube. Grazie anche a voi per questo bellissimo canale.

[@gianluigi2464]

Bellissima intervista, complimenti,non conoscevo questo professore che parla a cuore aperto.

[@ArtCounseling]

Adoro il Prof. Raveri ma forse gli sfuggono tre passaggi: 1. Lo svuotamento di sè non accade soltanto seguendo un Maestro, che molto spesso sostituisce semplicemente il suo ego a quello del discepolo (i Maestri autentici non sono certo stati il maggior numero) 2. Nell'età attuale il Maestro è sottile, non necessariamente incarnato (non lo dico per comodità egoica, è così, i tempi sono cambiati, il paradigma è cambiato e per diverse ragioni che qui non sto a raccontare, da Steiner è cambiato tutto: la connessione è diretta, discepolo-Maestro (es. Per me è Cristo, frequento due sacerdoti ma non sto svuotando il mio io grazie a loro). 3. La Psicologia transpersonale insegna questa Via. Ad ogni modo, immensamente grazie.

[@ermestest9338]

Cosa intendi con da steiner è cambiato tutto? Curiosità sincera

[@ArtCounseling]

@@ermestest9338 mi sono espressa male, con Cristo è cambiato tutto, Steiner lo spiega bene. Più tardi ti scrivo meglio, sto lavorando.

[@ermestest9338]

@@ArtCounseling grazie mille

[@ArtCounseling]

@@ermestest9338 dunque, te lo dico così, spero di riuscire a sintetizzare al meglio il concetto: prima di Cristo l'iniziazione consisteva in una sorta di dissolvimento nel Vuoto (che oggi sappiamo bene non esiste, semmai è il Campo delle infinite potenzialità che la nostra piccola mente inizialmente non può che percepire tale) e assorbimento nel Sè, nella Realtà, nell'Assoluto. Dalla manifestazione del Cristo sul nostro pianeta, invece, e il sacrificio del Golghota, siamo entrati nell'Era dell'Io Sono e dell'anima cosciente, quindi il compito evolutivo adesso non è più dissolversi nel Vuoto, ma dissolvere certo le parti egoiche però mantenendo la Coscienza dell'Io Sono. È un salto evolutivo della stessa Coscienza universale e macrocosmica, un passaggio avvenuto 2000 anni fa circa. Un po' questo: fino a Cristo abbiamo imparato a togliere le lasagne dal freezer (vecchia iniziazione), adesso le possiamo, e dobbiamo, mettere in forno (nuova iniziazione). Ciao.

[@ArtCounseling]

Ps. Il Vuoto, la Vacuità non esiste. Oggi sappiamo che è lo Spazio delle infinite potenzialità. Perchè continuare a usare terminologie ormai superate? Inoltre il Vuoto in senso etimologico occidentale è tutto fuorchè il Vuoto, semmai dovremmo dire Vuoto non Vuoto. Secondo me, cbe ho iniziato con lo zen e il buddismo a 25 anni, al quale sono certo grata, la Meditazione e il vero insegnamento cristiano è insuperabile, a me prima il sufismo poi il cristianesimo iniziatico hanno cambiato la Vita. Grata all'Oriente ma Cristo è oltre.