Dopo anni che la ascolto rimane per me il numero uno ☝️ 🙏💙
@francobianchi34556 жыл бұрын
Sostanzialmente sta parlando Di un inconscio Lacaniano Piu che freudiano, ma sempre di inconscio si tratta, Lacan parlava proprio di struttura di linguaggio /e logica di pensiero che colloca l'uomo su binari , impeendogli di essere creativo... una psicologia filosofica quindi, validissima tra l'altro
@ymorimac2 жыл бұрын
Ora però c'è qualcosa di molto interessante in questa resistenza. Le persone le possiamo portare su questo nodo e a farle comprendere che non possiamo mescolare il desiderabile col possibile. Possiamo rendere consapevoli le persone che bisogna fare una scelta in base a ciò che si può e non in base al desiderabile. Ma le persone resistono ugualmente. Hegel direbbe che "Dato che questo è reale deve avere pure una ragion d'essere". Questa ragion d'essere di questa resistenza strana malgrado abbiamo messo in chiaro, in modo inequivocabile com'è il nodo e in che condizione stiamo che tipo di ragionamento possiamo fare rispetto ad un altro. E' come se la mente dell'altro avesse una specie di intuizione che è possibile su un campo incerto fare una scelta sicura per ottenere con certezza le cose. Quindi è come dire che l'abitudine che usiamo 23 ore su 24 a giocare sulle cause ed effetto che su un campo incerto va in collasso e non serve più, può crollare in base ad un ragionamento logico e malgrado che crolla in realtà l'altro resiste al di là di questa abitudine ci ha una buona ragione per resistere e cioè che la mente essendo un elaboratore di dati sa che c'è una via sicura malgrado che tutto è incerto. La nostra mente ha una finalità infatti è un organo e a differenza del cuore, dei polmoni ha come finalità il fatto che deve diventare consapevole dei suoi stessi processi cognitivi. E questa resistenza terribile malgrado la logica spietata che distingue il desiderabile dal possibile. Dipende dal fatto che dobbiamo sbagliare e solo se sbagliamo possiamo diventare consapevoli dei nostri processi cognitivi che consentono alla nostra mente di ottenere un risultato sicuro su un campo incerto. E' in questo caso che diventiamo come Dio per la conoscenza del bene e del male. Io divento autoconsapevole dei miei processi cognitivi del fatto che la mia mente valutativa ci mette un decimo di secondo a stabilire quello che è bene e a fare una scelta secondo il bene e a evitare il male. A stabilire che se questo male se mi ritorna è un disastro. A stabilire che questa scelta mi potrebbe evitare il male. Il futuro è incerto. Bene come posso ottenere le cose su questo campo incerto? Perché questa è la resistenza. Debbo diventare consapevole che la mia funzione valutativa agisce insieme alla mia intelligenza animale che è basato sulle cause ed effetto. Mi spinge a vedere che siamo ibridi, che abbiamo una mente umana e una mente animale, che siamo mammiferi, che abbiamo una finalità e che quindi la nostra intelligenza da mammiferi è un'intelligenza che gioca sulle cause e gli effetti. La nostra intelligenza umana è un intelligenza di tipo profetico. Si trova in un campo incerto e sa che può ottenere su un campo incerto un risultato certo. Ma sto vedendo che ho due menti a questo punto. Cioè deve diventare consapevole del fatto che ho due menti, che sono ibrido. Ho una funzione che valuta e una funzione che fa. E allora mi accorgo di che? Che dopo aver valutato la mia mente animale deve fare ma per fare la mia mente che valuta deve come compiere la sua missione, ho valutato o scelto e poi mi tolgo di mezzo e dopo la mia parte arcaica di me realizzerà le cose. Dobbiamo diventare consapevoli di questo. Che queste due meni sono in rapporto seriale. La mente umana ha il compito di valutare e di scegliere e la mente animale ha il compito di realizzare perché è una mente che ubbidisce. Quindi è un servitore fedele come il serpente che striscia. Tutto sta nel fatto che dopo che la mente umana ha detto voglio poi affida il compito alla parte animale di sé. Ed è questo affidamento qui che è la parte più difficile dell'uomo ma è la consapevolezza che ogni risultato certo come lo sentiamo certo che possiamo ottenere con certezza le cose su un campo incerto. E che questo risultato certo dipende proprio da questo affidamento. La parte valutativa non è che deve scomparire ma deve affidare e credere fermamente che la sua mente animale farà esattamente quello che lei ha detto, vuole. E' un po' quello che succede anche in natura. Ecco perché siamo come Dio. Ecco perché in quel racconto del bene e del male, quella frase finale sbalorditiva è terribilmente importante "ora l'uomo è come noi per la conoscenza del bene e del male". Un seme di zucca per diventare pianta deve disfarsi il guscio e l''acqua e la terra si organizzano secondo la poltiglia che è dentro quel guscio. Vediamo noi. La funzione valutativa desidera dopo che ha stabilito che questo non lo vuole e vuole andare di qui, la sua volontà è come il gusci, la parte valutativa si fa da parte, affida il tutto come se avesse fatto un disegno alla parte arcaica e sta a vedere che succede. Quindi si pone in un'attesa inattesa con uno stato quasi di indifferenza ai risultati. Se adesso mettessi in evidenza una frase del Vangelo che dice "Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto". Questa frase si basa su questa conoscenza precisa della nostra mente. Di queste due funzioni che debbono fare alternanza. E senza l'alternanza noi non saremo creatori della nostra vita.
@ymorimac2 жыл бұрын
Tema delle resistenze al cambiamento terapeutico. Nella mia pratica terapeutica ma anche nei discorsi con le persone si nota una cosa molto particolare. Che pur trovando persone desiderose di cambiare la lor vita, le loro condizioni, il loro modo di pensare in realtà fanno una fatica enorme a modificare il loro precedente modo di pensare. Malgrado il fatto che questo modo di pensare sia apportatore di grandi sofferenze e dolori. Ho notato in trent'anni che la resistenza al cambiamento sta nella nostra mente animale quella che i greci chiamavano mente titanica. Cioè un tipo di ragionamento e di certezze basato sulle cause ed effetto. Cioè che per produrre un effetto bisogna manovrare sulle cause. Tutta la scienza galileiana si fonda sul giocare sulle cause per produrre un effetto sicuro. Tutta la nostra tecnica è basata sulle cause e gli effetti. Direi che 23 ore su 24 noi diamo per scontato anzi la usiamo costantemente questo sistema di causa ed effetto. Cioè nessuno di noi si prende la briga di dire a questo libro su alzati e vieni da me. Ma diamo per scontato che per avvicinare questo libro a me debbo applicarci una forza alzarlo e guardare e leggere. Schema delle cause ed effetti tipico della scienza. Quindi si manipolano le cause per produrre un effetto sicuro. Ora in un campo certo dove tutto è prevedibile usare le cause per produrre gli effetti è più che sacrosanto. Strategia del serpente. Ma quando ci troviamo in un campo incerto, quando desideriamo qualcosa che ci spinge verso il futuro e ci portiamo dietro questo tipo di strategia. Ecco la tentazione del famoso albero del bene e del male. Quando dobbiamo scegliere in anticipo in base a ciò che ci ricordiamo di ciò che ci è stato bene e di ciò che ci è stato male, perché la nostra mente umana è profetica si ricorda e dopo si trova a dover scegliere in anticipo. Non mangiate i frutti di questo albero. Vediamo come si fa a non mangiare e in effetti noi caschiamo nella trappola e non riusciamo a cambiare. Quand'è che ci troviamo a decidere? Quando dopo aver registrato tutto quello che ci è capitato nella vita e di avere etichettato le cose secondo lo schema delle cose che ci sono andate bene e delle cose che ci sono andate male, viene naturale soffermarsi un attimo e dire "va bene facciamo un attimo di riflessione sulla nostra vita, facciamo il punto e bene queste cose mi sono andate bene, queste cose mi sono andate male. Bhé d'ora in poi sarebbe da stupidi non scegliere di fare questo e non evitare quest'altro". Quindi io provo a fare che? A ripetere delle scelte che magari sono state positive che mi hanno portato al successo e in questo caso faccio una scelta di ripetere cose positive soprattutto per evitare le situazioni negative. Perché soprattutto per evitare? Perché nessuno di noi punta a scegliere se si trova nel bene e se tutto gli va bene. Scegliamo di andare verso il bene perché abbiamo registrato nella nostra vita delle situazioni negative che potrebbero ripetersi e quindi noi cerchiamo di non ricascarci dentro. Quindi la motivazione di scegliere il bene viene dal fatto che la nostra mente profetica può profetizzare che le situazioni negative possono ripresentarsi nella nostra vita. E noi vogliamo scegliere qualcosa per evitare che si ripresentino nella nostra vita. Allora guardiamo bene, dov'è la tentazione del serpente? Dov'è la resistenza al cambiamento? Noi vogliamo fare una scelta che in qualche modo eviti che si ripetano le situazioni negative che sono già capitate nella nostra vita. Ma noi ci stiamo trovando non di fronte a qualcosa di negativo che c'è adesso, ma ad un ipotesi che si possa ripetere una situazione negativa. E la mia scelta non è una causa che posso evitare un qualcosa. No, è un ipotesi di lavoro ed è ipotetica la mia scelta. Non è una causa che elimina con sicurezza qualcosa di negativo o un guaio. Come quando mi si rompe la macchina, ma la macchina mi si è rotta. Quindi vado a trovare le cause del fatto che si è rotta, aggiusto e manovrando sulle cause in qualche modo evito che la macchina mi si rompa oppure aggiusto quello che si è rotto e la macchina torna a funzionare come prima. No qui ci troviamo di fronte al fatto che io voglio evitare che mi ritorni un male che è stato nel passato e però ancora non si presenta. C'è stato, si potrebbe ripresentare è ipotetico che ritorni e la scelta che sembra quasi una causa di fare una scelta per evitare questo è una scelta ipotetica. Quello che voglio manipolare è qualcosa di ipotetico. La scelta che sto facendo chiamiamola anche causa che voglio fare è una causa ipotetica di un qualcosa che non c'è ancora. Bene questo è il nodo dell'uomo. E su questa base noi dovremmo cambiare e muoverci. E su questo punto che noi invece abbiamo difficoltà a cambiare. Per noi è facilissimo dire questa cosa è stata negativa quindi scelgo quest'altra. Poi tutti noi sappiamo che stiamo andando verso il futuro e che il futuro è incerto e stranamente la tentazione del serpente, della nostra mente animale, l'abitudine ad usare lo strumento causa ed effetto fa sì che noi pretendiamo che la scelta ipotetica diventi una scelta giusta o meglio garantita che abbia la garanzia di farci evitare il male che potrebbe ricapitarci addosso. Ed è questa scelta dove non si cerca di andare lungo una strada ma attribuiamo a questa scelta il potere causativo di evitare con certezza il ricadere in un problema dove eravamo cascati e ci stavamo pure male. Bene non è possibile fare questa operazione. Però noi non facciamo altro che spostare l'abitudine quotidiana a giocare con le cause ed effetti su un campo incerto dove ci sono tre variabili. Una quello che non voglio, l'altra quello che voglio e l'incertezza certa del futuro. Su questo campo ci sono due ipotesi. Il male il problema è ipotetico, la scelta per evitarlo è ipotetico, l'unica cosa certa che abbiamo è l'incertezza. Bene se ragionassimo in modo spietato dovremmo dire che non abbiamo troppe alternative. Possiamo giocare solo una carta. Possiamo giocare la carta di ciò che vogliamo raggiungere e questa carta non è assolutamente garantita perché tutto è incerto quindi se ci va bene si festeggia se ci va male aggiusteremo dopo. Più di così non possiamo fare. Ma stranamente malgrado che sia logico e non possiamo fare diversamente. La logica ci dice che non possiamo fare in un altro modo. E che abbiamo solo questa carta da giocare, di provarci e poi aggiustare. Noi rimaniamo inchiodati su questo nodo. Le persone scatenano l'inferno emotivo su questo nodo. Molte persone addirittura trovano un'idea geniale che dice faccio così così evito. E credono fermamente che nel fare una scelta possono evitare. E si ritrovano regolarmente a fare il contrario di quello che volevano. E non riescono ad uscire da questa trappola. Dov'è la resistenza a questa trappola? La resistenza a questa trappola non è la resistenza di cui parla Freud o Jung dell'inconscio ma la resistenza a usare uno schema strategico, un'abitudine di causa ed effetto per ottenere le cose. Questa abitudine noi la usiamo costantemente 23 ore su 24, è una forte abitudine quindi è la resistenza dell'abitudine a fare determinate cose. Immaginiamo che scardiniamo questa abitudine. E diciamo che non è possibile usarla questa abitudine delle cause ed effetto perché mettiamo a fuoco il fatto che il problema che vogliamo evitare non è presente ai nostri occhi, è ipotetico. E che la scelta che dobbiamo fare cioè la causa che dovrebbe evitare il problema è ipotetico. E è ipotetico perché stiamo andando verso il futuro. E 'unica cosa certa che abbiamo davanti è l'incertezza. Un ragionamento spietato cioè che non confonde il desiderabile col possibile, che ragiona con ciò che si può fare anche se non ci piace per nulla, è quello di giocare una carta di una scelta e poi se ci va bene si festeggia se ci va male si aggiusta.
@rebecca99096 жыл бұрын
Se ci va male, si và a bussare sulla spalla dell'amico a cercare di scaricare su di lui il problema che si è creato per una scelta deliberatamente sbagliata. come sperperare il denaro con il gioco e shopping disavveduti. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico.
@merystanica1456 жыл бұрын
Grazie mille professore, vorrei tanto un libro suo come un studio per raforzare la volonta su me stessa. La mattina parto bene poi dopo mezo giorno faccio le cose male,poi mi pento e sto male. Cosi comincio da capo con mantre con frasi di perdono ,mi accendo candele ,..... Sono anni xhe sto cercando di fare un cambiamento leggendo libri di buda,di krishnamurti,veda.... e non so quale strada prendere... Il mio desiderio grande e di avere una mente sana ,se lei mi puo aiutare... GRAZIE MILLE.
@amicocolaianni53556 жыл бұрын
l'ultimo libro che ho fattosi intitola La tua mente è perfetta però alle volte si inceppa
@IlCoraggioDelLeone6 жыл бұрын
Ottimo discorso professore!
@rebecca99096 жыл бұрын
Conosco una persona a cui piace ripetere sempre le esperienze che l'hanno fatto soffrire e ridotto sempre nel bisogno e nella necessità.Chissà come si chiama questa sindrome forse masochismo. Bel video interessante e istruttivo.
@vitainessere46446 жыл бұрын
Salve dottore, ma come si fa a capire se è la mia mente valutativa o la mia mente arcaica che sta facendo ciò che sta facendo? Cioè se una persona per esempio è depressa, e il suo stato la porta verso lo stare isolato dal mondo, come faccio a sapere se la scelta è della mente valutativa o di quella arcaica? Magari la persona ha chiesto: voglio stare bene e sentirmi attivo e felice e si è messa in attesa, senza valutare .Ma poi rimane inattivo e triste. Quale mente ha scelto?
@chiarapellegrin36906 жыл бұрын
Il distacco dal risultato
@michelepellegrini57105 жыл бұрын
Grazie dottore per questo video illuminante. Lle chiedo, per curiosità, che libro è quello che ha davanti mentre parla? Grazie se vorrà rispondermi
@amicocolaianni53555 жыл бұрын
quello che ho davanti è un libro sui miti greci
@michelepellegrini57105 жыл бұрын
Grazie, ricorda il titolo? Mi sembra affascinante!
@amicocolaianni53555 жыл бұрын
la resistenza al cambiamento
@michelepellegrini57105 жыл бұрын
sì, questo è il titolo del video, mi riferivo al titolo del libro che ha davanti mentre parla. A tale proposito, come posso procurarmi il suo libro “la mente è perfetta ma alle volte si inceppa?” Grazie Buona giornata
@amicocolaianni53555 жыл бұрын
lo chiedi a me, si fa cos' si fa una ricarica di 20 euro sul n. di postepay , mandami una emai a d amico.cola@gmail. com e ti dorò come fare , il libro che ho davanti ha come titolo : i miti creci, l''autore è graves...non so l'inglese spero di averlo scritto bene..non ho altri dati
@filobrucc85925 жыл бұрын
Grazue
@valentinomazzei28933 жыл бұрын
mi sa di aria fritta.....
@ThePlatniumBlonde8 жыл бұрын
sono estasiata
@nicolachiera43683 жыл бұрын
7 minuti solo per spiegare una cosa semplice....direi che lei é molto ripetitivo e anche lento
@amicocolaianni53553 жыл бұрын
tre interventi sul mio canale per sostenere una tesi opposta alla mia e che hai la bontà di non argomentare. La discussione dialettica è fatta di tesi ed antitesi e soprattutto le antitesi vanno argomentate
@fede8444 Жыл бұрын
È certo, in un contesto incerto, che certamente non ci abbiamo capito una mazza!