Le ristrutturazioni NON sono scalabili

[@miky4662]

Sono un operatore del settore edile ( tecnico e imprenditore) e sottoscrivoogni tua parola. Per un sano processo ci sarebbe bisogno di 1) individuare un tecnico competente e di fiducia; 2) un progetto ben studiato (e quindi ben retribuito) in cui possibilmente individuare anche potenziali criticità/imprevisti; 3) un computo metrico accurato da sottoporre alle imprese per ottenere preventivi quanto più possibile vicini alla spesa reale; 4) vari incontri tra tecnico e impresa affidataria per affinare i dettagli e pianificare le tempistiche. Solo alla fine si può procedere con una cantierizzazione che sarà sicuramente produttiva e chiara nei costi. Chi salta questi passaggi avrà sicuramente seccature se non addirittura guai grossi, di FACILE non c'è quasi nulla

[@Ingegneriaedintorni]

Condivido ogni singolo passaggio, ho un programma di fare un video proprio su questo insieme ad un collega architetto!

[@matteos3238]

Quindi ... in un paese di gonzi a questi clienti consiglio di leggere pinocchio e a tanti colleghi professionisti consiglio di cambiar lavoro.

[@Zep88Tek]

Comunque Facile Ristrutturare non lavora solo in subappalto ma ha anche 200 operai tra Milano Roma e Caserta

[@Ingegneriaedintorni]

Grazie per la segnalazione, non lo sapevo.

[@Zep88Tek]

@@Ingegneriaedintorni e sono senza stipendio

[@Ingegneriaedintorni]

@@Zep88Tek che disastri.

[@salvatorespoto3976]

Scusate ma quale sarebbe la colpa dei clienti ? I prezzi di Facile non erano neppure economici e niente era gratis, anzi. Nei salone di Facile si veniva accolti da un archietto che si presentava in maniera assolutamente professionale. Tutte le cose presentate erano ragionevoli. Inoltre la persona media e' di solito alle prese con la sua prima (e unica) ristrutturazione della vita, quindi non ha termini di paragone e non e' tenuto ad essere esperto. Le persone che lavoravano per facile erano in effetti tutti professionisti, che una volta avviato il cantiere cominciavano a lavorare di mer*a. Purtroppo io immagino in questo ci avranno perso tutti, clienti e dipendenti di Facile, mentre i soliti ignoti probabilmente hanno accumulato guadagni. Se in effetti il professionista e' colpevole per essersi prestato, e lo stato lo e' perche' chi ha costruito questo sistema sara' inpunito. Ma i clienti proprio no.

[@Ingegneriaedintorni]

Salvatore ovviamente la colpa è di chi permette queste cose e anzi, le favorisce creando le situazioni che le fanno proliferare. I clienti non hanno colpe se non quelle di credere a pubblicità ingannevoli che millantano facilitazioni e risparmi che, secondo me, non sono possibili. Detto questo come dici tu ci perdono tutti o quasi.

[@MarkCheck]

Complimenti per il video, ma da collega la difficoltà che riscontro è spiegare al cliente e far capire al cliente quali sono le problematiche, le soluzioni e i costi. Ho perso lavori a causa degli "yes man" (spesso meri commerciali) che lasciano, come dici tu, la gatta da pelare a tecnico, proprietario ed impresa. Spesso il cliente vuole solo sentirsi dire che si puo fare.

[@Ingegneriaedintorni]

E' l'aspetto più difficile, spiegare come, il professionista debba poter dire No per dire dopo Si migliori.

[@archidream]

È vero che ai tecnici veniva dato il 10% sull'importo dei lavori e a parte le pratiche da consegnare? Io non ci ho lavorato ma queste sono le voci vorrei sapere se è vero

[@MarkCheck]

@@archidream nel mio caso è successo per altre compagnie non per F.R.. L'importo preso dalla compagnia era il 75% praticamente non facendo nulla se non girando la commessa al tecnico a cui spettava il 25%.

[@archidream]

@@MarkCheck io ho lasciato un lavoro con una nuova compagna simile a Fr e mi hanno proposto, se riuscivo ad "accattivarmi il cliente" il 5% sull'importo dei lavori per fare tutto: progetto, preventivi, direzione lavori e tutte le pratiche comprese. In più i clienti li dovevo accattivare aggratis in uffici diversi dal mio. Mi è sembrato pochino e ho rifiutato

[@federicoramacciotti4544]

Condivido la tua analisi Braian, per conoscenza, i prossimi sono quelli di Ristruttura Smart. Però, non me la sento di colpevolizzare solo i clienti. I giochini di queste aziende sono noti da tempo, ma le istituzioni avrebbero dovuto intervenire prima per analizzare pratiche pubblicitarie, contrattuali e lavorative discutibili. Quando su un cantiere si alternano svariate aziende (prese per il collo) e tempi di realizzazione biblici. Gli organi di controllo dovevano intervenire subito e bloccare questi comportamenti "poco chiari". Magari alcune famiglie, non si sarebbero fatti male.

[@Ingegneriaedintorni]

Assolutamente no, la responsabilità è spalmata. Anche le ditte e i professionisti che si prestano a queste meccaniche alimentano il sistema.

[@Bdasnc]

A reti unificate andrebbe questo discorso, detto da uno che fa edilizia dal lontano 1991.

[@Ingegneriaedintorni]

Grazie mille!

[@maurobrundu]

Sempre perfetto Ingegnere

[@salvatores.7731]

Non giriamoci, è colpa dello stato....e nessun altro, se non c'è una legislazione stabile e strutturale, succede questo, Facile Ristruttrurare è solo una delle migliaia di imprese fallite a seguito del casino fatto col super bonus è anche vero che in quel periodo sono nate tantissime imprese senza esperienza.

[@Ingegneriaedintorni]

le regole fanno il gioco purtroppo si.