Le Vere Origini del Cristianesimo - La Battaglia per l'Anima d'Europa - PARTE 1

[@alessandrorossini8704]

Ci va una buona dose di coraggio ad esporsi così, lo trovo molto apprezzabile. 👍🏼👍🏼💪🏼💪🏼

[@alberto.camposs]

@@alessandrorossini8704 Grazie per il commento, ma sinceramente non lo vedo come un qualcosa di coraggioso 😊 sto semplicemente riportando passaggi di testi, che offrono visioni alternative.

[@user-ps8po6th2v]

👏🏻

[@alberto.camposs]

👌

[@chcazzvuoi]

perfekt

[@alberto.camposs]

@@chcazzvuoi 👌

[@user-ni9ys5gl6d]

Capisco il modo in cui hai collegato gli eventi storici al contesto religioso dell’epoca. Non avevo mai pensato a come potessero influenzare i secoli seguenti. Per quanto riguarda la parte connessione uomo-natura, mi ricorda molto alcune cose del popolo dei celti..

[@alberto.camposs]

Il prossimo video della serie sarà proprio su quell’argomento.

[@CharAznable20469]

Buongiorno, mi permetto di dire che contestualizzare gli eventi all'interno della cronologia storica è fondamentale per comprendere appieno il loro significato, il loro impatto e le dinamiche che li hanno determinati. Nessun evento storico accade in isolamento: ogni avvenimento è il risultato di una complessa rete di cause ed effetti, influenzato da fattori sociali, economici, politici, culturali e ambientali. Sulla base di questo ogni evento è il risultato di cause precedenti e, a sua volta, genera conseguenze che possono estendersi nel tempo. Facciamo un esempio: La Rivoluzione Francese del 1789 non è un evento isolato; è stata influenzata dall'Illuminismo, dalle disuguaglianze sociali dell'Ancien Régime e dalla crisi economica. Allo stesso tempo, ha dato origine a movimenti democratici e rivoluzionari in tutto il mondo. Ora se noi decontestualizziamo l'evento dal contesto precedente e le sue conseguenze, sarebbe impossibile coglierne il significato pieno. E' proprio grazie allo studio della cronologia che possiamo permetterci di seguire il filo logico degli eventi, comprendendo come uno sviluppo ne influenzi altri. Guardiamo la Prima Guerra Mondiale (1914-1918) è direttamente collegata a eventi precedenti come il nazionalismo del XIX secolo, l'imperialismo e le tensioni nei Balcani. Inoltre, la guerra ha posto le basi per la Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) attraverso il Trattato di Versailles. Questi sono solo due esempi di come è importante contestualizzare un evento storico, quindi @alberto.camposs fai veramente bene perché la storia non è un insieme di episodi scollegati, ma una narrazione complessa in cui ogni evento si inserisce in una rete di cause e conseguenze. Solo comprendendo il contesto cronologico e le relazioni tra gli avvenimenti è possibile dare un senso pieno alla storia, evitando semplificazioni e apprezzando le connessioni profonde che legano il passato al presente. Continua così.

[@CharAznable20469]

Interessante aggiungo però che il pensiero gnostico, pur essendo emerso ben prima del cristianesimo, ha effettivamente raggiunto il suo apice e una maggiore visibilità nel contesto cristiano. Storicamente, la gnosi (dal greco "gnosis", che significa "conoscenza") è un sistema di pensiero che privilegia la conoscenza esoterica (cioè attraverso una funzione maestro discepolo) e la rivelazione spirituale come mezzo di salvezza. Sebbene le radici della gnosi siano antiche, risalendo a tradizioni religiose pre-cristiane come quelle mesopotamiche, egizie, greche e persino giudaiche, è con il cristianesimo che il pensiero gnostico si sviluppa in modo più definito, intrecciandosi con la teologia cristiana emergente. Basti pensare che le origini della gnosi sono difficili da tracciare con precisione, ma essa sembra essere stata influenzata da diverse tradizioni religiose e filosofiche dell'antichità. Tra queste, la filosofia platonica in primo luogo, ma anche le religioni misteriche del mondo greco-romano sono particolarmente rilevanti. Ad esempio, l'idea che il mondo materiale sia una prigione per l'anima e che la salvezza consista in una conoscenza esoterica segreta è presente nelle filosofie di Platone e nei culti misterici come quelli di Orfeo o di Mitra. A questo punto il cristianesimo nascente ha incontrato il pensiero gnostico principalmente nel contesto delle prime comunità cristiane, quando il cristianesimo si trovava a confrontarsi con una vasta gamma di influenze filosofiche e religiose. I testi gnostici si diffondevano particolarmente in Egitto e in altre regioni del Medio Oriente, dove il cristianesimo stava crescendo. Molti dei primi gruppi cristiani, come i valentiniani, i sethiani e i basilidiani, erano in gran parte influenzati dalla gnosi. Questi gruppi presentavano una teologia dualistica, che vedeva la creazione materiale come una realtà imperfetta e, in certi casi, opposta al regno spirituale. Per loro, la salvezza non derivava tanto dalla fede in Cristo, quanto dalla conoscenza esoterica e dalla consapevolezza del "mondo superiore", in grado di liberare l'anima dalla materia. Per questo il vero apice della gnosi nel cristianesimo si può osservare nei primi secoli, quando i pensatori cristiani come Valentiano (ca. 100-160 d.C.) cercarono di conciliare la gnosi con il cristianesimo, creando una sorta di "cristianesimo gnostico". Valentiniano, ad esempio, sviluppò una cosmologia complessa che mescolava elementi cristiani con dottrine gnostiche. In questo sistema, Dio è visto come un essere trascendente che, attraverso un processo di emanazione, dà origine a un "mondo divino" da cui provengono il Verbo (Logos) e le entità divine che creano l'universo materiale. Cristo, per i gnostici cristiani, non era semplicemente il Salvatore attraverso la sua morte e resurrezione, ma un "portatore di conoscenza" che rivela il cammino per liberare l'anima dalla materia. Un altro importante testo gnostico cristiano è il "Vangelo di Tommaso", un insieme di detti attribuiti a Gesù, che enfatizza la conoscenza diretta e interiore come via di salvezza. Anche in altri testi, come il "Vangelo di Maria", si riflette l'idea che la vera salvezza provenga dalla consapevolezza spirituale piuttosto che dalla fede ortodossa. Le scoperte archeologiche infine, come i famosi Manoscritti di Nag Hammadi nel 1945, hanno permesso di riscoprire una vasta quantità di testi gnostici che erano stati persi o dimenticati. Questi manoscritti contengono molti vangeli e trattati gnostici che mostrano la profondità della fusione tra cristianesimo e gnosi nel periodo tardo-antico. Tra i testi più significativi vi è il "Vangelo di Filippo", il "Vangelo di Tommaso" e il "Vangelo di Verità", che rivelano una concezione di Cristo come "portatore di luce" che offre una conoscenza superiore piuttosto che una salvezza basata su riti esterni. Ora ovvio questa analisi è molto ma molto superficiale e spero possa essere per te una fonte valida di spunto.

[@alberto.camposs]

Veramente molto interessante. Non ricordo se te l’ho già chiesto, ma tu sei uno studioso di questi argomenti?

[@CharAznable20469]

@@alberto.camposs Buongiorno, no non mio pare che me lo abbia mai chiesto, comunque sono un ricercatore storico indipendente che non smette mai di fare e farsi domande, perché come sappiamo per chi fa una sana ricerca è più importante la domanda e non la risposta in se per se. 🙂