Lev Tolstoj - Ivan lo scemo (audiolibro) Attraverso la fiaba, Tolstoj veicola i temi dell'anarchismo cristiano, della sua concezione morale e religiosa della vita, e ciò spiega la reazione della censura russa. Buon ascolto! ISCRIVITI al canale di Lupo e Contadino per ricevere gli aggiornamenti ➤ bit.ly/LupoeContadinoYT
@cinziaderiu90433 жыл бұрын
Superlativa Claire!👏👏👏
@marialuisanerydecarvalho1799 Жыл бұрын
Meraviglioso!!! Amei! Obrigada! 😊
@cambiareadesso2 жыл бұрын
Bellissima voce, superlative le vocine:)
@powerdesk23 жыл бұрын
Bellissmo racconto
@HettoriHanzo2 жыл бұрын
Grazie. :D
@TheLallabio3 жыл бұрын
Magnifica Claire! E magnifico Ivan:)
@ivanspoto66552 жыл бұрын
GRANDE IVAN
@paolatroncoso25903 ай бұрын
Salve..sto cercando più audilibri di Lev Tolstoj..ci sono tanti libri belli e interessanti. Puoi leggere più libri di questo autore?per favore
@Pierinopasquotti Жыл бұрын
La foto non è di Tolstoj ma del figlio Lev che per la tanta somiglianza , fuggito dopo la rivoluzione del 17 negli StatiUniti fu talmente meschino che oltre a parlar male del padre del quale non valeva un’unghia lo interpretò in un film in maniera non certo elogiativa ( per quanto lo potevano ammirare gli sfruttatori, colonialisti e sterminatori americani. ) Comunque Tolstoj rimane Tolstoj nei secoli mentre dei suoi figli, soprattutto dei maschi non resta neanche uno sputo… Della figlia Tatiana che Tolstoj tanto amava so che fuggita anche lei dalla Russia, forse per non sentire l’odore di sudore degli operai e dei contadini divenuti pari dei nobili, andò prima a Parigi e poi in Italia dove si sposò , guarda caso, non con un operaio ma con il direttore del Corriere della Sera dell’epoca, tale Albertini, grande estimatore del fascismo. Povero Tolstoj! Fortuna che al genere umano sono rimasti i suoi libri dei quali mandando su tutte le furie la moglie e i figli maschi , tanto che tentarono di interdirlo come incapace di intendere e volere,lasciò in eredità con tanto di documento notarile al genere umano, cioè a chiunque volesse stamparli e divulgarli poiché riteneva che ogni prodotto dell’intelletto doveva essere usufruibile gratuitamente da tutti. Caro, immenso Tolstoj grazie di essere esistito.