12:33 La portata "trans-generazionale" della nostra visione (in questo caso, disillusa) del mondo è un aspetto serissimo, grazie di averlo messo in luce. A volerne parlare in termini di paradosso (come per l'iperspecializzazione che ci rende più competenti e più ignoranti insieme), l'idea del futuro-minaccia sembra fare capo all'ideologia del progresso indefinito e, contemporaneamente, anche a una forte arrendevolezza, il "sentimento dell'ormai": oggigiorno viviamo in un mondo fatto così, ormai le cose vanno in questo modo... Come se nulla di ciò che è in nostro potere potesse fare la differenza
@pilloledimeraviglia50534 жыл бұрын
Verissimo, e questa tendenza è davvero perniciosa. A risentirne più di tutti, ovviamente, sono i ragazzx: dal momento che il futuro non è più qualcosa di desiderabile (ma è, appunto, una minaccia, rispetto alla quale possiamo solo rassegnarci) viene fortemente minato - per citare gli autori - il desiderio stesso di "apprendere" (dei bambinx e dei ragazzx) che è "desiderio di vita" (vitale). Tolto il desiderio di vita, rimane solo un istinto di sopravvivenza...
@danilalisci33843 жыл бұрын
Sul tema dell'adulto educatore in "un'epoca di passioni tristi", del futuro come minaccia, io ho trovato estremamente calzante un film dei D'Innocenzo, "Favolacce"...
@pilloledimeraviglia50533 жыл бұрын
Grazie per i commenti e per il suggerimento Danila, ho visto anche io quel film e concordo in pieno con te!