Che meraviglia! A) Primo ringraziamento: da ignorante in materia ringrazio, perché ho potuto ascoltare una spiegazione semplice ma approfondita, comprensibile e chiarificatrice per un "non addetto ai lavori ". Sono in debito con la linguista Yasmina Pani, ma forse Lei si rivolge a persone più interne a questo dibattito e che quindi hanno già competenza. Con il Suo video sono riuscito a farmi un'idea più precisa e ad avere le coordinate base per affrontarlo in modalità esenti da tifoseria sociale o ideologica. Personalmente ero ricorso alla "sospensione del giudizio" su qualcosa che incontravo e mi lasciava quanto meno perplesso. Istintivamente consideravo l'introduzione dello schwa nel linguaggio comune come una forma di affettazione leziosa fine a se stessa, ma fin qui nulla di male, se non che la percepivo anche come una imposizione arbitraria. Personalmente è mia credenza che il rispetto tra esseri umani di qualsiasi specie o fede si sviluppi in altro modo sostanziale piuttosto che con una forma di imposizione artificiosa che anziché includere esclude altri gruppi - egualmente minoritari e altrettanto degni di rispetto - di esseri umani, come nel caso di persone con DSA soprattutto nel caso in cui non sia ufficialmente legalizzata, ma esistente. B) Secondo ringraziamento: Cercando di capire ciò che è sotteso al Suo discorso, mi sono ritrovato a ricordare una vecchia questione che mi ha sempre lasciato dubbioso: l'introduzione dell'esperanto come lingua comune.. Mi piaceva l'idea di avere uno strumento alternativo ad una lingua dominante (quella inglese o anglo-americana) ma, anche se da ignorante in fatto di linguistica, mi rimanevano dubbi su come un qualcosa di totalmente artificiale potesse diventare una lingua comune di interscambio. Sotto un certo punto di vista sembrava uno sradicamento culturale, nel senso dato da Simon Weil quando parla appunto della perdita delle radici. Mi appariva come passare da una lingua radicata in una cultura e in una comunità per un salto verso un presunto mondo "asettico" omologato e omologate, molto triste perdendo quella carica emotiva che risiede nella diversità di lingue e poi di linguaggi, così come per i cibi che caratterizzano ciascun popolo e poi le singole comunità fino ad arrivare alla diversità della cucina familiare dei cibi tramandati come ricette della nonna ... che vengono comunque innovate - SE RITENUTO NECESSARIO - dai discendenti. Trovo una strana analogia con l'introduzione "forzata" dello Schwa con l'esperanto, ma la differenza è proprio che nel secondo caso si impone almeno un sistema completo intrinsecamente coerente. Ritengo interessante osservare il formarsi di koinè linguistiche come quella del latino come lingua comune nell'impero romano e zone limitrofe, e più tardi dalla sfera di influenza della Chiesa di Roma. O il greco come lingua dei precettori nelle famiglie colte; poi lingua comune dell' Impero Bizantino e parzialmente nelle Chiese Ortodosse. O come l'arabo coranico nel mondo Mussulmano e poi nell'inpero ottomano. Ma vi era sempre una sorta di dialettica tra linguaggio "ufficiale" e legale che conviveva con le parlate e le lingue locali: una sorta di bilinguismo di due culture che si intrecciavano in modo volontario o talvolta brutale. Ma in un certo qual modo erano SEMPRE linguaggi "naturali" derivanti da comunità di parlanti e non artifici imposti da Eruditi su comunità più o meno incolte oppure con erudizione differente. Il solo caso storico contrario di cui sono a conoscenza avviene solo nel linguaggio scritto ideogrammatico della Cina Imperiale quando alcuni Imperatori impongono innovazioni nei caratteri di alcuni ideogrammi introducendo un ampliamento o una restrizione di area del significante ( diremmo se fosse la nostra lingua, ma credo sia scorretto applicarlo sulla lingua scritta cinese classica ). In questo caso un Imperatore "per passare alla storia" imponeva una modifica ad un ideogramma esistente creando un nuovo carattere a suo arbitrio. Caso diverso è l'introduzione di uno stile calligrafico ufficiale per i documenti di stato: ad esempio, lo stile Amministrativo derivato dal piccolo sigillo, creato appositamente per i documenti ufficiali. In un certo modo la struttura della lingua scritta sotto alcune dinastie cinesi viene rielaborata e successivamente "imposta d'autorità", ma è da rilevare che parte comunque da esigenze molto, molto, molto pratiche per risolvere situazioni esistenti. La semplificazione della lingua cinese operata da Mao Tze Dong con modalità identiche ai precedenti imperatori rispobdeva sia a esigenze pratiche che ideologiche. Con la modifica sostanziale dei caratteri scritti e di un linguaggio parlato "ufficiale di tutto l'impero".. si raggiungeva un obiettivo concreto di unificazionebe "scolarizzazione di massa" ma al tempo stesso di rendere "illeggibili" dalle nuove generazioni "riformate" tutti i testi precedenti scritte con caratteri "arcaici" e anziché bruciare i libri confuciani, taoisti, buddhisti, o "reazionari" renderli illeggibili oppure disponibili nelle versioni riscritte e rielaborate politicamente dal governo.Nel caso della lingua parlata è da notare che si tratta di una derivazione da un linguaggio già esistente (nel nord della Cina) e rielaborato come modello e semplificato in 4 toni. Questo è stato fatto in modo coerente e globale, SENZA creare un pasticcio linguistico, come l'introduzione artificiosa e forzata di un simbolo fonetico nella parlata comune. E a tal proposito trovo illuminanti le Sue considerazioni. Ma è interessanterilevare che Taiwan ha invece conservato sia i caratteri classici sia la parlata del cosiddetto mandarino classico di Pechino come lingua ufficiale. Credo esista comunque un differente linguaggio taiwanese parlato dagli isolani con variazioni tonali rispetto alla lingua "continentale" che è quella ufficiale. C) Spunti "Polemici" e commenti critici. Esiste una terza via per introdurre nella comunità dei parlanti lo schwa.. SI, certo , ma non vorrei viverla. È semplicissimo: ci facciamo annettere come provincia alla Repubblica Popolare Cinese e adottiamo integralmente la lingua cinese come lingua ufficiale: infatti i verbi non sono declinati ed è tutta una questione di toni. Talora, se maschio o femmina, lo si capisce solo dal contesto ed esistono ideogrammi nè maschili o femminili. Nelle Dinastie antiche vi sono stati periodi in cui il governo effettivo era nelle mani degli eunuchi e linguisticamente erano ufficialmente "inclusi"... Si possono poi creare ideogrammi specifici per qualsiasi genere. Ovviamente per ottenere risultati rapidi basta introdurre un periodo di "rivoluzione culturale" con le apposite Guardie Rosse che estirperanno ogni forma politicamente scorretta dal linguaggio del popolo sia su internet sia nelle case e nelle famiglie... Potremmo abolire il termine 'Guardie Rosse' e chiamarli 《 Verificat* Ling. 》 con l'ambiguità di 'Ling.' che anziché 'Linguaggio' può avere il corrispondente in cinese con Líng (Verificatori di linguaggio o della decadenza) , ma se cambiamo tono Ling abbiamo altri 3 significati completamente differenti.. Preciso che i cinesi probabilmente hanno ancora memoria, oggi, del terrore provato nel periodo delle Guardie Rosse e delle pubbliche abiure, dove esisteva un "corretto linguaggio rivoluzionario" e termini e modi di parlare "reazionari" o peggio controrivoluzionari... In genere i cambiamenti forzatinon mi risulta abbiano grande successo nel lungo termine. Sicuramente però l'impatto della Rivoluzione Culturale cinese ha avuto effetti per molti decenni successivi. Nell'immaginario collettivo qualche mutamento linguistico lo ha TEMPORANEAMENTE avuto, ma non ho studi specifici di sinologi da portare. Però oggi possiamo trovare una serie di romanzi cinesi che descrivono bene il fenomeno. Lo si ritrova persino in autori contemporanei di fantascienza cinese come Cixin Liu. D) Notazioni frivole. Ho apprezzato la raffinatezza del linguaggio, ma talora ho faticato a seguire il ragionamento perché distratto dalla personalità magnetica della oratrice e dall'uso improprio dello sguardo di due occhi degni di una poesia di Prevert. Tutto ciò non fa bene ad un anziano viandante come me che preferirebbe concentrarsi sulla razionalità o meno delle tesi esposte. L'impostazione della voce e il suo uso nonché la coreografia digitale ben curata suggeriscono una certa dimestichezza con l'Arte del Teatro mutuata in forma KZbin.. Non male. Vien da chiedersi se altrettanta abilità vi sia come scrittrice.. Sicuramente non vedo modo migliore per incuriosire sull'opera scritta. Anche se purtroppo chi legge e ama toccare con mano la carta diventa sempre più minoranza esigua.. Grazie e Buon Cammino di Vita!
@OrientaleSiculaYT Жыл бұрын
Io sono onorata da cotanto commento! Innanzitutto la ringrazio di cuore: mi ha francamente commossa tanta accuratezza riflessiva, tanta competenza che onestamente a me manca in merito alle questioni linguistiche orientali. Consapevole di non essere all'altezza, dico subito che sì, anche io penso spesso all'esperanto e al suo fallimento pratico. Osservo grazie a Lei le forme di neolingua imposte con metodi orwelliani o peggio, a cui Lei fa riferimento in merito alla Cina; e, nonostante la mia ignoranza in materia, seguo perfettamente la Sua riflessione: in Europa, i "volgari" (in senso lato, poiché anche la koinè ha avuto decorso paragonabile) hanno preso il sopravvento sul greco classico prima, sul latino medievale poi. Il ricambio è avvenuto sempre dal basso, mentre l'impostazione che taluni intendono introdurre segue il percorso inverso, perfettamente calzante coi suoi esempi - fatto salvo che, ancora, qui vige grazie al cielo un clima ben diverso; ma mai fidarsi troppo del progresso: corsi e ricorsi storici sono la regola, dopotutto... La ringrazio poi per i moltissimi complimenti, che mi auguro di meritare... In effetti attualmente mi dedico più al lavoro e alla scrittura che non ai video, ma a volte ritorno ed è un bellissimo regalo trovare qui il Suo splendido commento. Non posso quindi che ringraziarLa ancora, di cuore.
@paul.lander Жыл бұрын
Credo che le mie siano solo osservazioni più che complimenti; quindi si tratta esattamente di merito se così vogliamo chiamare ciò che ho notato. È possibile che io sia caduto nei complimenti... con un piccolo scivolone finale complimentoso, che ammetto... Ma è causato dal fatto di aver sbirciato qualche altro Suo video ed essere rimasto colpito dagli occhi dell' Oratrice e... cosa poco dignitosa per un anziano... esser rimasto come un pesce lesso. In un certo modo ho esternato in quel modo questa emozione nascosto: forse potrei essere scusato, visto che è attribuibile al retaggio di un'altra epoca dalla quale probabilmente provengo. Quello che stavo cercando di esprimere era anche il piacere personale di trovare qualcosa di differente in questo canale cominicativo virtuale, ove necessariamente si tende alla sintesi o ancor più spesso alla superficialità, fino ad addivenire poi alle banalizzazioni. Invece ho trovato a volte persone che amano profondamente ciò che fanno, ciò che studiano lo esprimono senza andare a detrimento della profondità e della complessità pur contemperando le esigenze del luogo e del canale espressivo. Complessità non vuol dire complicazione così come semplicità non è banalità. Mi piace la cura che ha usato nel fare questo video: Kalòs kai Agathòs! Un modo di comunicare che diventa quasi una rappresentazione teatrale, con la cura degli sfondi e dei suoni, con l'uso impostato della voce ecc. Sembra quasi che Lei abbia fatto Teatro... e che lo metta in atto. Ancora una doverosa precisazione su di me.. Vorrei evitare di apparire per ciò che non sono. Mi piacerebbe molto avere più profonde conoscenze e competenze sull'Oriente ma in verità ciò che ho è solo un'infarinatura. Si tratta solo di qualche nozione di base in un mare infinito di studi possibili. Semplicemente quando posso cerco di leggere, capire, approfondire e far pratica di argomenti che mi piacciono. Ma, tristemente, confesso che non sono neppure in grado di tracciare un ideogramma che reputi decoroso. Sarebbero necessarie ore di pratica quotidiane col pennello.. E non ho la possibilità di farlo. La mia "infarinatura" la devo ad una Scuola tradizionale di discipline orientali che seguo da tempo. Accanto alle pratiche fisiche (soprattutto per chi insegna) è richiesto un minimo di filosofia, cultura, storia, comprensione degli ideogrammi classici e del pensiero sotteso alla medicina tradizionale cinese.. Purtroppo è solo un minimo ... per muoversi un po' più consapevolmente. A questo si unisce il mio interesse personale per problematiche storiche, antropologiche e ... linguistiche che aggiunge qualcosina in più e giunge fino all'epoca contemporanea. Per la linguistica ci sono schegge di ricordi di quando da giovane al liceo classico mi piaceva tutto ciò che aveva attinenza con la filologia classica ( che NON era ovviamente una materia prevista dal programma...) ma anche qui si tratta solo di frammenti lontani nel tempo. L'insegnamento di vita ricevuto si materializza - qui ed ora - almeno nel saper apprezzare una persona che ama ciò che fa e a riconoscerla quando la si incontra dal modo in cui parla della propria materia non fermandosi alla superficie delle cose. È evidente che Lei ama quel che fa ... e non lo banalizza. Potrei trovarmi in totale disaccordo con quello che Lei dice, ma non per questo posso ignorare la coerenza di un ragionamento o che dietro ad una frase vi sia uno studio serio. E questo non è dovuto al fatto che Lei venga titolata come 'Professoressa'.. A proposito di "titoli" non sono nè un sinologo né uno storico... Sono solo una persona curiosa che ama leggere e che cerca di scendere sotto la superficie delle cose ogni volta che è possibile e quando non lo è cerca di ricordarsi che sia meglio tacere. Da quel che posso intuire, sono sicuro che Lei si trovi più a Suo agio perdendosi nello scrivere, nel leggere/studiare e nel Suo lavoro di insegnante, piuttosto che "perdersi" nel fare video ... Anzi con tutto il cuore Le auguro di continuare il suo percorso di scrittrice perchè credo abbia un senso e possa essere un modo per offrire ad altri qualcosa di bello. Appena mi sarà possibile soddisferò la mia curiosità di leggere il Suo libro. Con la cura che ha messo nei suoi video qui, immagino che altrettanto se non di più avrà fatto scrivendo, dove credo sia più nel suo elemento naturale. Penso che chi legge, a volte, veda solo una scintilla di quel che lo scrittore abbia vissuto e provato scrivendo, ma talvolta quella scintilla prende vita propria e incendia le emozioni e i pensieri di chi legge. Ecco, il mio più grande augurio è proprio questo: che quella scintilla possa non solo incendiare chi legge ma che ritorni a Lei ingigantita come Fiamma che possa sempre rigenerarLa e ravvivarLa in un ciclo continuo, come il mutare delle Stagioni, cosicché non perda mai il piacere di scrivere... ... e grazie per averci donato un po' del suo tempo anche qui. Un Viandante
@OrientaleSiculaYT Жыл бұрын
@@paul.lander Le Sue gentili osservazioni sull’aspetto e sui modi non mi hanno affatto offesa, anzi: sono molto cortesi e apprezzabilissime, soprattutto in quanto inserite in un contesto che mi arricchisce per il suo spessore culturale, in cui peraltro si collocano senza soffermarsi alla mera superficie. Quella che Lei chiama infarinatura è, ai miei occhi, un bagaglio ricco di spunti e di fascino, sempre più difficile da riscontrare oggi (purtroppo). Dunque, ribadisco: sono io, che La ringrazio. Quanto al teatro… ho recitato in qualche piccola compagnia, ma non ho mai studiato. Cerco solo di essere accurata anche nell’esprimermi, specie dovendo essere chiara… Quanto ai video, non è che mi dispiaccia farne, anzi! Ma impiego moltissimo tempo nel fare un editing che, essendo io autodidatta anche in questo, è molto lungo. Prevedono ore di preparazione, di registrazione, di… diciamo postproduzione - e, poiché lavoro e scrivo, non riesco a star molto dietro a questo mezzo, se non sporadicamente 🙂 Se vorrà leggere Satura, ne sarò onorata vieppiù. Inoltre, spero di poter dare entro qualche mese notizie del romanzo che ho finito di scrivere ad agosto, e che è attualmente in corsa per vari lidi editoriali e concorsuali… Rinnovo il ringraziamento e il piacere del confronto con una persona del Suo evidente spessore (anche l’umiltà lo evidenzia) e Le auguro buona serata e ogni bene.
@paul.lander Жыл бұрын
@@OrientaleSiculaYT ☺️ in genere non uso icone emotive... ma a volte si resta senza parole. La lettura di Satura per me potrà essere un bel modo per farmi un regalo... e più volte mi è stato detto che dovrei volermi bene e trattarmi di conseguenza. Più facile a volte dirlo agli altri che farlo noi stessi... ma ogni tanto un regalo ci vuole! Lo farò. Che bella cosa sapere in anteprima di un ulteriore romanzo... Negli ambienti del Teatro parafrasando con le imprecazioni che userebbero a veder qualcuno vestito di color viola nei camerini ad una Prima... direbbero che porta male far pubblicità a un romanzo prima che un editore lo accetti... Ma ... Che ne pensa di raccontare al Suo eventuale pubblico qualcosa di "Lei mentre scriveva il Suo Romanzo" ? Una specie di storia narra del travaglio della storia o di creare una cornice letteraria che narra qualcosa intorno alla futura pubblicazione: una specie di "racconto breve" intessuto sulla nascita del nuovo libro senza anticipare troppo ma solo alludendo a... In tal modo da creare curiosità senza anticipazione.. Una specie di "pubblicità indiretta" sotto forma di una paginetta o due quasi come opera autonoma gratuita che si diffonda su vari canali... Sfuggendo spero all'anatema che non bisogna vendere la pelle dell'orso prima ancora di averlo cacciato, o di pubblicizzare un libro prima che veda la luce. Mi perdoni, è solo una delle miei tante idee balzane... ma mi sentivo partecipe del suo desiderio di veder in stampa l'opera. Intanto rivolgiamoci all'esistente... e dedichiamoci tutti a Satura.. Bon nuit! P.L.
@OrientaleSiculaYT Жыл бұрын
@@paul.lander be', pubblicità... Diciamo una piccola anticipazione, visto che può sembrare che mi dedichi solo alla narrativa breve 🙂 Alla pubblicità conto di dedicarmi in seguito! Il consiglio è interessante, ma ho ancora da portare avanti altre serie di video... Però terrò conto del suggerimento e valuterò, grazie: chissà. Intanto, buona giornata e alla prossima!
@giuseppinameli72532 жыл бұрын
Magnifico! Chiaro, scientifico, garbato ed elegante, reso comprensibile a tutti. Complimenti
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Grazie 🥰
@WannaBeBuddha2 жыл бұрын
Bravissima. Per fortuna sempre più persone di cultura si stanno opponendo a questa fesseria. Ormai solo il Cəcəp dà retta a certa roba e certi personaggi.
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Grazie. Sì, temo che ci sia troppa ideologia e poca competenza...
@piemontemagicoeinsolito32502 жыл бұрын
Complimenti, sempre chiara e garbata. Molto utile soprattutto per quanto riguarda i DSA. Grazie!
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Grazie a te, la stima è sempre ricambiata 🙂
@oraziogiliberto74512 жыл бұрын
Eccezionale! Chiarissimo anche per me, profano.
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Merci 🙂 Mi fa piacere!
@alessialeoncini55222 жыл бұрын
Bellissimo video! Uno dei più dettagliati che ho visto sull'argomento. E grazie per aver parlato della DSA, che sembra non interessare a nessuno i problemi che potrebbero avere se le e rovesciata fosse inserita sempre più spesso nei testi istituzionali 🙏
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Grazie a te, cara 🙂 Spero che sia utile…
@manolotrinci2 жыл бұрын
Video perfetto. Voglio la parte due!
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Grazie, professò: onoratissima ❤
@gigiyubo85412 жыл бұрын
Concordo pienamente su ogni cosa detta. La cosa che trovo assurda è che le spiegazioni atte a motivare le problematiche che l'inserimento dello schwa causerebbe in una lingua flessiva come l'italiano non interessano assolutamente ai suoi sostenitori. Questo secondo me mostra una motivazione puramente ideologica, dato che ignorano chi spiega le motivazioni in termini tecnici e scientifici facendo informazione. Evidentemente preferiscono la disinformazione, a patto che possano sfruttarla in qualche modo
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Già...
@Manakel772 жыл бұрын
Il compianto John Peter Sloan chiamava il suono della ə "uomo morente". Si riferiva al verso che produceva il suo compagno di camera d'ospedale agonizzante. Abbiamo una nuova onomatopea.
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Uh, Gesù 🤣 Però peccato: a me lo schwa in glottologia piace...
@Manakel772 жыл бұрын
@@OrientaleSiculaYT non conosco questa ricetta.
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
@@Manakel77 La glottologia è una delle discipline fondamentali in Lettere Classiche. Osserva l'evoluzione storica delle lingue indoeuropee. Tranquillo, difficilmente si incontra per strada...
@Manakel772 жыл бұрын
@@OrientaleSiculaYT nel caso incontrassi questa glottologia, devo darle la precedenza?
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
@@Manakel77 Riconoscerle il giusto rispetto e salutarla va già bene
@lucaaquadro2 жыл бұрын
Un mio piccolo contributo: una mia videorecensione di un bel libro sull'argomento: kzbin.info/www/bejne/Y2GQnpKgbKuJisk
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
Io la ringrazio dell'interessante contributo, che sto seguendo. Sarebbe però carino, quando si fa spam, innanzitutto prendere visione dei video in calce ai quali si porta avanti tale operazione, al fine di fare, prima della réclame, almeno qualche osservazione (che sia di apprezzamento o di sempre bene accetta critica argomentata). Dunque, benché io non sia De Benedetti e mi limiti ad apprezzarne l'opera, mi auguro che anche lei abbia apprezzato il mio video di riflessione, come io sto attualmente facendo col suo. Cari saluti.
@lucaaquadro2 жыл бұрын
@@OrientaleSiculaYT Chiedo scusa per l'eccesso di sintesi ed esplicito di aver visto il video e di trovarmi pienamente d'accordo con la Sua posizione, come da like apposto. Il libro di cui parlo nel mio video, come Lei sa, va nella stessa identica direzione sostenuta da entrambi e mi fa piacere proporlo agli altri. Grazie per la risposta e un cordiale saluto! P.S.: Se ha piacere di scrivere il link al Suo video come commento al mio, sarà assolutamente il benvenuto!
@OrientaleSiculaYT2 жыл бұрын
@@lucaaquadro la ringrazio della cortese risposta, e rinnovo i complimenti per il suo approfondimento illuminante. Provvederò con piacere! A presto 🙂