Caro Lorenzo, anche se non ci conosciamo, sappi che ti ho sempre ammiirato, e ancora mi domando perché su questa terra debba avere successo solo chi non lo merita. Posso confermarlo perché sono figlio di un padre che negli anni '50/'60, aveva al suo attivo diversi dischi. Mi riferisco a Rino Loddo. Ebbene, anche se su internet potrai trovare qualcosa, per capire di cosa parlo, non è sufficiente, rispetto a ciò che avrebbe meritato. Lo stesso vale per te. Sappi che, nei primi anni 2000, quando avevi pubblicato il tuo primo album, io lo ascoltavo, immensamente ammiirato. Allora, io mi recavo spesso da Musicarte a Roma, che tu sai benissimo essere stato un negozio di musica che negli anni '70 ha avuto la sua maggiore notorietà. Ebbene, poco dopo l'uscita del tuo album, un impiegato di Musicarte, io conoscevo, sentii che avrebbe trascorso una serata a casa tua, durante le feste di Natale. La mia esclamazione fu: " ma veramente vai da Lorenzo Ballarin"?, e lui, tranquillo: " sì certo è mio amico "! Poi immaginare quanto lo abbia invidiato! Scusa, se mi sono dilungato, ma questo ricordo lo custodiró per tutta la vita. Un grande abbraccio. Essere un artista significa gettare una rete nel mare e non conta quanti pesci uno prenda, ma quali prenda! Meglio pochi ma buoni!