"Siamo dell'ascia ladri e cavalieri nella notte noi andiamo, Il freddo vento del terror non ci potrà fermar"
@ilcalcioacoloribragalonefr30443 жыл бұрын
Presente
@cantautoreacniaz41095 жыл бұрын
ONORE A VOI e grazie
@valeriocorvi362 Жыл бұрын
ANCHE NEGLI ANNI 90 NOTIZIE FRAMMENTARIE
@cantautoreacniaz41095 жыл бұрын
importante l affermazione di f mancinelli prima della canzone generazione 78 in cui accenna al complesso concetto di terzismo che tutti dovrebbero provare a comprendere
@redaellidan7 жыл бұрын
Io c'ero !!!! Belle serate fra profumi di ulivi e ciliegi piegati dai troppi frutti!!!
@dbullcutter Жыл бұрын
Il gruppo ungherese in questione è Romantikus Erőszak. La canzone in lingua ungherese ha il titolo "Előre mind pesti srácok". kzbin.info/www/bejne/qmaVeKqIa9Cqpck
@juritarlazzi6 жыл бұрын
Spero nel secondo volume dell'opera "Voci Controvento" dal 1983 ad oggi di Claudio Volante Guido Giraudo Federico Gennaccari edito da Fergen
@ireneluchetti33952 жыл бұрын
Gruppo telegram in cui seguire tutte le canzoni di musica alternativa?
@Lorenzo-dp1vv2 жыл бұрын
Pagani, ghibellini e fascisti. 🏴☠️
@alessandrocampesi52644 жыл бұрын
...tanto mi commuove il Canto della rivolta di Budapest,ma, ahimè,poco è rappresentata dal " suonatore" di turno che alterna l'armonia della chitarra col ritmare la gamba. Mi spiace. È tutta scena. Manca la voce, nel cantarla manca l'ardire della rivolta. L'ardire che chiama a raccolta i rivoltisi in un unico Sacro Fuoco . Il Fuoco della rivolta. Felicità
@ACLorien4 жыл бұрын
Aspettiamo di sentire la tua valente versione orchestrale con un canto d'alta armonia vocale.
@valeriano19387 жыл бұрын
Davvero? Ma guarda. Evitate di di dire troppe "cazzate" sul Bagaglino .... cari ex giovanotti con i piedi caldi! Adesso fate i sapienti ma allora dove eravate? Che tristezza!!!!
@gualty10006 жыл бұрын
Non ti conosco e non so chi tu sia. Ma se conosci sai benissimo cosa voleva dire essere stati e militare in quell'area che va dai primi anni settanta a metà degli ani 80. Dove eravamo Sempre insieme ad attaccare manifesti con la colla OVER , a ciclostilare , a scrivere con le M24 OLIVETTI frasi pensiri parole speranze per le piazze e per le vie delle città di questo ns paese bigotto bastardo , ma che lo abbiamo sempre sentito nostro anche quando portare un tricolore cucito sul braccio voleva dire prendere bottese non per alcuni la fine, finre in questura essere additato a scuola sul lavoro, camminare sempre in gruppo perchè da soli era pericoloso. Nessuno ci hai mai dato nulla neanche il partito che verso di noi ha sbagliato non poche volte, pino rauti e pochi altri a parte. Chi è riuscito a diventare adulto di cinquant'anni e magari ha famiglia figli o nipoti, porterà sempre nel cuore quel pezzo di mondo che è stata la nostra immensa e testarda giovnezza. Anche se tutti noi no! Un saluto a tutti i camerati ed a quello stupenda scuola di vita che ci ha unito tutti il FDG.