Lucio Battisti, a 25 anni da lui

[@sscpiero2013]

Video meraviglioso, hai raccontato perfettamente ciò che é stato, anzi, ciò che É Lucio battisti.

[@enzofavero4046]

Grazie Cristiano delle bellissime parole sul Genio Lucio Battisti io credo che non ne nascera piu uno come lui . Un saluto da un 66enne battistiano romano...

[@kalingalan9611]

Soy español y amo a Battisti, escucho siempre sus discos. ❤Todos sus discos son maravillosos, desde anima latina hasta sus últimos discos, siempre era creativo, original, para mí un genio.

[@ivancammelli9068]

Grazie mille per queste parole su Lucio, hai centrato in pieno la sua personalità e il genio musicale che era, Battisti l'ho suonato tanto nei dancing dei '70-'80, sono chitarrista professionista, grazie ancora, Ivan Cammelli.

[@cristianodenanni]

Mi fa piacere quel che dici. Sì l'ho amato e lo amo molto, e il suo genio era molto più vasto di come di solito è visto da molti

[@massimomonsurro7516]

Concordo, parola per parola, con il commento dell' amico battistiano massimo de santis ( mio omonimo 😊)

[@giannifiorillo3144]

Concordo in tutto, io l'ho vissuto in pieno e quello che hai detto è la sacrosanta verità. Aggiungo solo, genialità e talento incomparabile.

[@cristianodenanni]

Genialità pura. Indubbiamente

[@MarioCortopassi-d3k]

Lucio Battisti è nel nostro DNA, io sono stato e sono tutt'ora "deandreiano" Ma non posso negare che Battisti mi abbia oltremodo affascinato, senti una sua melodia e sei a casa, e' uno di famiglia a cui sei affezionato, quello che ha fatto lui penso che non lo abbia fatto nessun altro. Grandissimo!

[@ilpirata278]

Il migliore talento musicale in italia di gran lunga avanti anni luce dalle solite strimpellate da teatro pseudo ideologiche che in quei anni tanti altri suoi colleghi facevano. Era ed è conosciuto tradotto e stimato anche in diversi paesi nel mondo

[@MarcoFaragli]

DON GIOVANNI e' stato un grande album... grande... altre cose con panella non arrivano .... ma E' STATO IMMENSO

[@balice7418]

Per me il formalismo con cui Lucio Battisti ha inserito i suoi messaggi nelle canzoni lo trovo lo stesso in tutte le sue canzoni e non vedo per niente più facili da capire quelle di Battisti Mogol. La canzone ERA anche se il testo e la musica sembrano semplice la considero una delle più difficile da scoprire il messaggio , mentre trovare il nome di donna in Per Nome o scoprire la donna che si nasconde dietro ad Hegel Tubinga mi sembra molto più facile visto che le ho trovate. Quando Lucio Battisti quel venerdì del 19 novembre 1965 è entrato per la prima volta nell'ufficio di Mogol era già Lucio Battisti solo che Mogol non lo sapeva e ne mai ha saputo i messaggi che Lucio Battisti ha inserito nei testi delle canzoni che Mogol ha scritto. Sembra strano ma gli autori dei testi delle canzoni di Lucio Battisti non sanno cosa che Lucio Battisti ha voluto dire. Che questi messaggi esistono lo si capisce dalla sua ultima intervista del 18 maggio 1979 in cui ironicamente dice che se lo fa non lo fa di proposito ma questo non è vero anche perché i messaggi sono stati generati come dialogo tra l'artista e lui il fumista. Ma chi è allora questo artista ? Basta risolvere il quesito della canzone Straniero in cui lo ha incontrato il 4 novembre 1957 in un vecchio treno a vapore. Non penso, quindi tu sei Questo mi conquista L'artista non sono io Sono il suo fumista Mogol nella sua intervista più bella che si trova nel cofanetto il Nostro Canto Libero del 2007 dice che nel periodo in cui stavano realizzando l'album Una Giornata Uggiosa in auto Lucio Battisti disse devo la mia fortuna nell'aver creduto ad un pazzo Bene allora questo artista Straniero pazzo chi può essere ?

[@zaro2158]

😢

[@balice7418]

Era un architetto Straniero che viveva a Roma e costruiva manicomi ... Quando è morto Lucio Battisti ci rimase molto male ma poi ebbe oltre ad un sentimento di dolore (colore grigio) anche un sentimento di ispirazione ( colore rosa ) di voler fare in musica quello che lui aveva fatto in pittura e quella giornata l'ha denominata Una Giornata Uggiosa. Questa opera composta da un certo numero di album Lucio Battisti l'ha denominata l'Apparenza costituita da 165 canzoni 3 x 5 x 11 = 165 = 69 + 96 e fino ad ora è stata pubblicata solo in parte e quando verrà pubblicata in forma completa vedremo la vera firma di Lucio Battisti al centro della copertina esattamente come aveva fatto questo artista nella sua opera di maggior valore. Come in un album spesso il nome viene ricavato da una canzone che vi è contenuta nel caso di una opera intesa come una collezione di album il nome viene ricavato dal nome di un album che vi è contenuto. Lucio Battisti ha lasciato diversi indizi di chi è questo artista di cui uno lo si trova nella cassettadue a nastro magnetico in cui vi è presente le canzoni E Già di durata 2:56 e Straniero di durata 4:42 in cui si può ascoltare all'infinito senza pause e senza bisogno di girare la cassetta come tante formiche che camminano senza mai fermarsi in un nastro di Moebius.

[@asrsr2122]

che poi ha scritto altri capolavori ma comunque non riesci a dirlo, perchè i bianchi sono uno piu bello dell'altro

[@massimodesantis5677]

Cristiano, Battisti NON E' uno dei più grandi musicisti italiani, egli è, per ammissione di tanti altri grandi compositori italiani, IL PIU' GRANDE compositore di musica leggera italiana. Egli era, inoltre, il più LIBERO di tutti. Lo fu nel periodo in cui imperavano i cosiddetti "cantautori impegnati" che cantavano di libertà ed erano, invece, schiavi della moda e della politica di quel periodo che li volevano inquadrati e schierati in quel ruolo ed in quella definizione. Battisti, e Mogol, se ne infischiavano della moda e della politica, e cantavano la vita ed i sentimenti di tutti i giorni. Oltretutto la storia ha dimostrato che il vero musicista impegnato di successo fu Battisti: impegnato a rivoluzionare il modo di scrivere la musica italiana egli ci riuscì in pieno. Nel periodo post Mogol, Battisti dimostrò ancor più quanto fosse un artista libero. Lo palesò liberandosi di Mogol e di sè stesso, ovvero del Battisti di successo. Infischiandosene, ancora una volta, della moda (e dei soldi) egli si impegnò a ricominciare tutto daccapo, sperimentando e componendo capolavori ineguagliati e irraggiungibili come quelli dell'era panelliana. E' nella natura dell'uomo cercare il successo ad ogni costo, anche a costo del compromesso e dell'asservimento della propria arte al suo conseguimento. Rinunciandovi e dando un colpo di spugna al suo passato, Battisti confermò non solo la sua statura di Artista ma anche la sua statura di Uomo.

[@CA....]

... e infischiandosene anche di tutti quei fan abituati a poesie come "Emozioni" (parliamo di milioni di persone) che lo avevano tanto amato e supportato, decretandone il successo!!! Da lì al flop il passo è stato breve. 😎

[@massimodesantis5677]

@@CA...."Un Artista deve camminare DAVANTI al proprio pubblico non dietro". Queste sono le esatte parole e l'esatto pensiero di Lucio Battisti Per uno pseudoartista musicale il flop consiste nel non avere successo, per Battisti (che con il suo mestiere avrebbe potuto replicare successi su successi) il flop sarebbe consistito nel non assecondare il proprio Genio. Egli non si voltò più indietro a vedere se il pubblico lo stesse seguendo: continuo imperterrito per la sua strada, non cedette al ricatto delle classifiche. Fu lui a scegliere quel flop. Mi inchino di fronte ad un Artista di così grande coraggio e determinazione.

[@CA....]

@@massimodesantis5677 beh, hai detto tutto tu: un "artista" deve seguire solo il suo genio, senza curarsi se qualcuno lo segue o meno. Bene! Quindi le sue "opere" sono ad esclusivo uso per sé stesso (fatto salvo quei pochi che cercano, o millantano, di capirlo) isolandosi dal resto del mondo coltivando il proprio orticello privato. Quindi, sotto questo punto di vista, ogni persona è un grande artista: l'unica differenza è che Battisti ha potuto pubblicare e commercializzare i suoi "prodotti" mentre tutti gli altri non possono farlo. Se, per esempio, prendo una chitarra, magari scordata, e strimpello note totalmente prive di armonia, su tempi e battute buttate li a caso, completando il tutto da un testo composto da parole inventate, suoni strani, senza alcun senso logico, magari qualcuno, ascoltando, potrebbe considerarlo un pezzo straordinario, un capolavoro originalissimo, sperimentale, di completa rottura con le canzoni e le musiche presenti e passate esistenti. Quindi, come vedi, il capolavoro non è nella mente di chi lo produce, ma in quella di chi lo vede/ascolta. E, ripeto, in un modo o nell'altro siamo tutti "grandi artisti". Infine: che fu lui a scegliere quel flop ho veramente tanti dubbi: la rottura con Mogol, per me e per la maggior parte del pubblico, fu determinata da questioni squisitamente economiche e non dalla necessità di "percorrere nuove strade" (certo, come scusa è originale e, di fatto, inconfutabile). Tuttavia sono convinto che Battisti, che ben sapeva di avere milioni di fan, contava sul proprio nome e sull'affetto dei suoi fan per il successo dei "bianchi": purtroppo così non è stato. Questo è il mio pensiero. Poi, si sa, si può dire tutto ed il contrario di tutto. Tanto, alla fine, ognuno rimane della propria opinione. Buona fortuna.

[@gnulinux5108]

Non credo di ricordare che Battisti abbia mai fatto concerti, ne ci teneva a farli a quanto ho letto. Non gli interessavano; vuoi perché un po timido e vuoi perché non era così avido. Ma se ci avesse provato, non so se due stadi sarebbero bastati a contenere il pubblico che sarebbe accorso, che lo adorava. Forse il più grande musicista in senso assoluto dopo i Verdi, Puccini, ecc. Senz'altro il più grande della musica leggera.

[@alfredomartino7384]

In effetti uno dei più grandi compositori. È poi se ascoltate una intervista della Borsarini, ho letto che probabilmente molti pezzi li ha scritti lucio e probabilmente con mogol li mettevano a punto. Quindi la storia non e" chiara. Probabilmente nel contratto il paroliere era mogol. E poi ho dei dubbi in proposito, come mai Lucio guadagnava il doppio di mogol? Motivo x cui hanno poi litigato?

[@Vittorio-j6z]

Eh già ...che album scadente

[@balice7418]

La sensazione di piacere è soggettiva quello che non è soggettivo è per comprenderlo ci vuole una laurea in matematica o cosa equivalente. Nonostante che Lucio Battisti abbia usato il grado zero di complessità come fa intendere la frase che ha scritto nel retro la possibilità monotonale ossia senza variabile e quindi variabile a grado zero Del resto era una sua aspirazione ( vedere la sua ultima intervista del 18 maggio 1979 ) realizzare un album "rozzo" in modo che la gente lo potesse capire ma evidentemente non tutti siamo dei matematici come lo è Lucio Battisti. Quesito sull'album per capire se hai capito. A chi si sta rivolgendo quando dice Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale ? Cosa è questo qualcosa che vale ? Se è lo Straniero che ha conosciuto in un vecchio Treno a Vapore quando lo ha conosciuto ? Qual è la canzone che fa riferimento in Registrazione in cui il testo lo ha scritto Lucio Battisti dopo aver conosciuto il poeta ( Mogol ) quando ancora il cantante registrava assieme ai musicisti ? come mai dice presa diretta con quello che hai dentro Chissà se Rock o no ? Chi sarebbe il cantante di questa canzone il cui testo è stato scritto da Lucio Battisti ? Cosa è Mistero come la vita in cui non può essere definita ? E perché nel 1982 Lucio Battisti può dire con te non si sta male ? Qual è il nome che chiama nel dire chiamala risponderà chiamandola per nome

[@tttaccivostri7710]

I testi di Mogol non erano facili per niente. Non è facile comprendere le metafore e i testi di Mogol sono metafore raffinatissime, incomprensibili ai più ancora oggi! Quanto alla sperimentazione: è un termine talmente abusato che anche Malena la pugliese parla di voglia di "sperimentare" nel suo lavoro! Non esageriamo con la voglia di sembrare una élite!

[@massimomaniezzi5864]

Battisti e' un grande. Un Battiato al contrario.