Luoghi | ROMA | rione Trastevere

Una piacevole passeggiata nel sole romano di Inizio Anno per strade e vicoli del pittoresco e storico Rione di Trastevere. Timberland invernali e un giubbotto e puoi girare il Mondo, ossia Roma che resta da sempre la Cuput Mundi. Questo rione nel tempo ha cambiato pelle, da zona proletaria e malfamata è diventata una sorta di rive gouce parigina per quella sinistra radical chic che ha iniziato a comprare qui, salvo poi scappare e Trastevere ha sempre meno famiglie, meno residenti e sempre più bed&breakfast e locali della movida alcolica degli eccessi di urla, schiamazzi e risse. Come già scherzava a inizi Anni '80 nei suoi primi film Carlo Verdone "..la situazione di 'sti reggazzetti.. 'ste regazzette d'oggi è proprio un macello!" e ancora oggi tra i vicoli degli eccessi con cartelli "tutti i drink a 5 euro, shottini a 3!" sta venendo su una generazione di alcolizzati (e tutti dallo psicanalista!).
Eppure proprio a Trastevere dove la movida ha contribuito a modificare l'assetto del rione si riesce ancora a camminare tra vicoli e stupirsi nel riscoprire ancora certi scorsi e silenzi, almeno al mattino nei weekend quando ho tempo libero e camminare diventa una passeggiata contemplativa, come racconto con questo video sperando di catturare e fermare nel tempo quel che ancora resta della vecchia Roma trasteverina. A volta anche durante la giornata basta girare un angolo, un palazzo, un vicolo per uscire fuori dagli itinerari dei turisti lasciandosi alle spalle la loro eccessiva presenza, sempre più molesta come a Venezia, visto che la gran parte non è Turismo d'élite e spendaccione, ma Turismo povero che non spende e non contribuisce all'Economia della Città, ma solo al caos. Massa giunta da tutto il Mondo coi voli low cost, ma niente taxi, che non spende negli hotel, ristoranti e negozi, ma ripiega nei b&b e appartamenti in nero (che evadono a loro volta il fisco e le tasse di soggiorno) trascina trolley per la città o armeggiata di zaini, mangia per strada seduta per terra nei troppi alimentarini dei bengalesi (e pure loro lo scontrino fiscale non sanno se esista!) e di shopping tutt'al più conosce qualche paccottiglia degli ambulanti.
Sono classista? Sì, perché se devo assistere al declino della più bella città del mondo, francamente non ci sto a questo tipo di Turismo.
Tornando a Trastevere, una delle cose belle è che essendo in gran parte pedonalizzata (o dove comunque le auto evitano di intrufolarsi) è camminare nel suo labirinto di stradine, lontano dai pullman turistici a due piani (ma quante aziende ci sono?!!) carichi di turisti che pensano e sperano di ammirare e comprendere Roma sfrecciando dietro un finestrino o tramortiti dal sole per colore che si siedono sui sedili nel tetto aperto, specie in estate.
Roma, 4 Gennaio 2023