Maltrattamenti: come distruggere la credibilità della tua accusatrice?

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Sei ingiustamente accusato di maltrattamenti. Come puoi distruggere la credibilità della tua accusatrice?
Voglio spiegartelo attraverso il caso di Johnny Depp.
Ciao sono Francesco D’Andria e sono un avvocato penalista, difendo tutti coloro accusati di un reato.
In questo video voglio spiegarti come distruggere la credibilità di colui o colei che ti accusa ingiustamente di maltrattamenti, e per farlo prendiamo come esempio il caso dell'attore americano Johnny Depp.
In parole povere, Johnny Depp accusa la ex moglie di diffamazione, in quanto lo ha calunniato sostenendo di essere stata da lui maltrattata. Cosa, sostiene Depp, mai avvenuta.
Di conseguenza, ecco che porta la Amber in Tribunale per il reato di diffamazione.
Di tutta questa vicenda ci interessa, in particolare, il fatto che nell’aula di Tribunale è stata distrutta la credibilità dell’accusatrice. Il che significa che la Amber ha mentito.
Ma, nel tuo processo, come facciamo a dimostrare che il tuo accusatore o la tua accusatrice sta mentendo?
Questo è molto importante soprattutto per i processi di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, abusi su minori, dove la deposizione della presunta persona offesa costituisce prova anche se non vi sono riscontri esterni, ovvero testimonianze di altre persone o dati documentali.
Allora veniamo al punto: come distruggere la credibilità della tua accusatrice?
Te lo spiego procedendo andando ad esaminare i punti di forza del caso giudiziario Depp contro Amber e parallelamente affrontando un ipotetico tuo processo.
1. Attacca il testimone nella sua persona.
Questa tecnica serve a mettere in cattiva luce il testimone agli occhi del Giudice facendogli così capire che non si tratta di una persona angelica ed indifesa ma furba e manipolatrice.
2. Attacca le prove portate in giudizio dal testimone.
Molte volte le prove possono essere manipolate, oppure semplicemente non essere attendibili.
Pensiamo ad esempio alle prove di messaggi da cui non è certa la provenienza, o la data in cui sono stati mandati.
In quel caso occorrerà cercare di invalidare quelle prove.
3. Attaccare l’attendibilità della persona offesa.
Il terzo punto è sicuramente il più importante.
Occorrerà dimostrare che la presunta persona offesa non è attendibile in quanto il suo comportamento è agli antipodi della donna maltrattata e che dunque le prove sono state portate a giudizio strumentalmente.
4. Attacca la credibilità della P.O. attraverso tuoi testimoni che sostengono l’esatto contrario di colei che ti accusa.
Tirando una riga a questo nostro video possiamo affermare il principio giuridico falsus in uno, falsus in omnibus, falso su una cosa, falso in tutto.
Ergo, il testimone che mente su qualcosa non è più credibile.
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