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Non scrivo mai un mio pensiero sotto ai video, ma stavolta ci tenevo parecchio.
Mare fuori é una delle fiction più belle che io abbia mai visto. É una fiction magnetica, una di quelle che avrei visto in una giornata sola se fosse uscita completa.
Voglio sottolineare che non è mia intenzione sottovalutare il resto e concentrarmi sulle ‘ship’, ma la ‘poesia’ di Edoardo mi ha realmente ispirata. In un posto pieno di odio creato da chi ha vissuto in un mondo che insegna ad odiare, l’amore è una piccola speranza, “é una forma di riscatto, di futuro, di salvezza”. In tutti loro c’è amore.
C’è amore in Carmine, che ha come primo obiettivo far vivere una vita degna a Nina e Futura, priva di sofferenza. Che anche quando è in fin di vita mette loro al primo posto, ricambiato dall’amore incondizionato di Nina, che lo seguirebbe anche in capo al mondo.
C’é Naditza, che scappa dall’amore imposto per rifugiarsi nell’amore ‘scomodo’ per chi la circonda, ma accogliente e puro per lei e Filippo, che in un momento di incertezze trova in lei un appiglio, al di là dei pregiudizi con cui è cresciuto.
C’é Edoardo, che pensava di aver capito cosa fosse l’amore, ma lo ha conosciuto solo quando ha visto Teresa per la prima volta, che non si è limitata solo ad ascoltare le sue parole, ma a sentirle.
C’è Gemma che ha conosciuto un altro tipo di amore, quello malato e quello confuso, che solo grazie a Cardiotrap che a suo modo l’ha vissuto in prima persona forse è riuscita ad aprire gli occhi. E chissà, forse sarà lui ad insegnargli cosa significa amare per davvero, e quanto sia importante il rispetto in una relazione, per gli altri e per noi stessi.
C’è la direttrice, che ha provato vari tipi di amore, tra cui anche quello ‘strappato’, quello desiderato e poi portato via, quello che in qualche modo ha anche sacrificato, quello che non si dimenticherà mai.
C’è il comandante, che prova amore puro per tutti loro, che proverà ad aiutarli sempre, anche se negheranno di volere aiuto. Lui sarà sempre lì con le braccia aperte, come con Ciro, che aveva solo bisogno di un po’ di amore. Un amore sopraffatto dalla voglia di dimostrare, dalla voglia di voler essere il più forte, anche se lí dentro forse era il più fragile. Lui che dopo aver voluto sottolineare al padre che non aveva avuto paura, si è lasciato andare tra le braccia del comandante, si è lasciato cullare, si è lasciato amare come forse nessuno aveva mai fatto, ma come lui inconsciamente aveva sempre desiderato.
Tutti lí dentro hanno amore e ne hanno bisogno, alcuni non riusciranno a comprenderlo così in fondo, come Serena che non è riuscita ad appigliarsi all’amore incondizionato del padre.
Altri non lo proveranno, come Viola con i suoi sentimenti sbagliati.
Altri non avranno bisogno di parole, come Pino e il suo Tyson.
Ma tutti, in qualche modo e in qualche momento dovranno ascoltare ‘o core’.
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Vi consiglio di mettere le cuffie!
🎥Mare Fuori
🎶Sonata dell’incontro per pianoforte a quattro mani (Stefano Lentini)
💫1080p
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