Maurizio Gherardini: Se solo...

Maurizio Gherardini, una vita trascorsa ai massimi livelli come dirigente di squadre italiane, NBA e di Eurolega, condivide con Massimo Iacopini e Alessandro Toso il suo punto di vista in merito allo sviluppo attuale e potenziale del basket italiano. In un panorama in cui la concorrenza è sempre più globale, è essenziale partire dalle basi (strutture) per rimanere al passo con l'NBA, ma anche con i campionati di sviluppo e NCAA che in ottica futura potrebbero rappresentare un'alternativa sempre più appetibile per i talenti nati e cresciuti entro i confini europei.
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[@eugenioandreose3736]

Finisco di guardare questa intervista meravigliosa piena di ragionamenti sensati per il futuro del basket italiano. Dall altra parte, nel podcast di Melli e Datome viene intervistato Petrucci da anni sulla poltrona di presidente fip e mi torna la tristezza.

[@massimodigiovanni8005]

Il tuo ragionamento purtroppo è la cruda verità, spiega tutto: la competenza, il lavoro, la lungimiranza contro la burocrazia, l'immagine e la politica

[@galor2001]

non me ne vogliano tutti gli ospiti delle precedenti puntate ma con Gherardini avete raggiunto il top, lo ripeto da anni, deve diventare presidente FIP con pieni poteri per riformare in toto il basket italiano. PS Aspetto libro dalla collaborazione Gherardini/Toso

[@mauroprofico1661]

Il problema è nei "pieni poteri" che i detentori degli attuali "scarsi poteri" non gli concederanno mai. E lui è consapevole e dal basket italiano se ne tiene lontano. Peccato.

[@steveumpire1979]

Puntata/e veramente spettacolari. Ovviamente anche le altre lo sono state ma questa ha alzato ulteriormente le aspettative per le prossime: sarà dura fare di meglio ma ci speriamo tutti. Ho 45 anni e quindi ho vissuto solo di riflesso quel periodo meraviglioso di pallacanestro in Italia, nonostante questo ho amato e amo immensamente il basket(sono stato un arbitro di buon livello A2) e da un paio d’anno ho preso la tessera e sto allenando squadre giovanili a Roma. Sono d’accordo con Iaco quando dice che le strutture di un certo livello di proprietà delle società fanno la differenza ma credo come dice anche Toso che per averle servano persone che abbiano chiara una visione e riescano a coinvolgere chi ha il potere economico per realizzarle unitamente a un progetto sportivo. Ho la fortuna di lavorare in una società che comunque è padrona del suo campo e può sfruttarlo tutto il giorno ma è comunque una squadra di quartiere che fa la serie C con tanti ragazzi del proprio settore giovanile. Purtroppo credo che la gestione che si aveva a quei tempi oggi non è replicabile e credo che vada trovata una soluzione diversa ma sono certo che qualcosa vada fatta perché abbiamo veramente a disposizione lo sport tra i più belli e divertenti del mondo(vedi Nba almeno di un certo livello) su cui poter far leva e i risultati che abbiamo a livello di club e di nazionale non è accettabile. Servirebbero veramente altri 1000 Gherardini per poter trovare la giusta dimensione. Speriamo che anche Voi con la Vostra voce possiate arrivare a smuovere qualcosa per il movimento!

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Grazie mille, abbiamo tutta l'estate per pensarci! ;)

[@mauroprofico1661]

Con rispetto per gli ottimi ospiti passati il sig. Gherardini altra categoria.

[@user-pk6vr7tj6m]

Ciao ragazzi. Mi ripeto e dico che anche stavolta abbiamo avuto una puntata molto interessante con un personaggio con i controfiocchi. Riguardo alle strutture e discorsi annessi la penso come Massimo. Purtroppo in Italia non ci siamo . Ci sono imprenditori che metterebbero fior di soldi per fare uno stadio fantastico,senza fare nomi,sto parlando di calcio,ma la burocrazia italiana non lo permette e di conseguenza si dovrà ristrutturare il vecchio per farne un'altro che però non sarà mai una struttura come le intende Iaco. Guardiamo dove stanno giocando la Coppa America di calcio e capiamo che siamo mentalmente e culturalmente medioevali, è triste dirlo ma è così. Sono molto pessimista su questo argomento. Grazie di tutto. Avrei da scrivere un sacco di cose perché con il Signor Gherardini avete toccato punti fondamentali che purtroppo in questo paese non vengono capiti. Ciao a tutti da Ale di Milano

[@_bobroger_]

ho vissuto un po' di anni a istanbul ed ero abbonato efes e che sfide di alto livello con il fener, bellissimo

[@vittoriodipierdomenico3394]

Straordinaria intervista

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Dopo che è finita io e Iaco abbiamo dovuto mettere la testa nel ghiaccio per due ore ma bene così :D

[@user-ek6ch9rh9i]

Meraviglia!

[@filippoleghissa1730]

Complimenti veramente per questo podcast, chi come me è un grande appassionato e nostalgico del VERO basket anni '80 e '90 è come tornare indietro a dei bellissimi ricordi con in aggiunta aneddoti dietro le quinte molto interessanti e molto divertenti. Complimenti veramente da Bologna ad Alessandro Toso e Massimo Iacopini siete veramente bravi! p.s: avete anche pubblico in studio?

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Grazie mille! Non per il momento perché si tratta di una struttura privata ma ci penseremo!

[@totonnototonno2082]

Grande Ghera!

[@user-pk6vr7tj6m]

Aggiungo per completezza di informazione che lo stadio a cui mi riferisco non è S.Siro ma si trova in un'altra città. Ciao

[@user-di4es6lm9u]

Fare un libro sulle Larry Bird stories? Su youtube c'è un sacco di materiale ed un monte di ex giocatori che per Bird hanno una venerazione tipo quella che Iaco o Costa o mille altri italiani coltivano per Dino. Peccato non sapere l'inglese, c'avrei provato io NB: tema in perfetta sintonia con lo spirito della trasmissione e con Iaco che a Reggio Calabria di fronte al suo fantoccio appeso si gusta il senso della sfida. Della serie: fatevi sotto Dopo l'estate conto di risentirvi. Ciao

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Eh diciamo che sarebbe bello ma essendo appunto materiale già raccontato in molte sedi, forse perderebbe di efficacia...

[@paolofaa7361]

Impresa epica, parlare per oltre 2 ore senza fare alcun cenno all'esperienza di Toronto...

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Ci perdonerai se abbiamo discusso cose che non hanno destato il tuo interesse, in effetti della NBA si parla poco e sarebbe giusto concederle più spazio.

[@paolofaa7361]

Gherardini è quello che in realtà ha parlato meno sovrastato dai continui incisi dell'intervistatore, meno protagonismo...

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

🤣🤣🤣

[@paaask]

Ma che dici? Aneddoti super interessanti

[@paololuison6054]

Bah in un intervista così interessante sei riuscito a trovare i difetti. Gherardini non è un oratore, ha molte cose da raccontare ma non ha il ritmo di un podcast. Sminuire il lavoro di redazione mi sembra quantomeno ingeneroso. Io li ringrazio per aver portato un ospite di tale levatura, solo l'aneddoto di David Falk vale l'ascolto.

[@totonnototonno2082]

Invitate Cecco Vescovi!

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Ci hai letto nel pensiero, giuro! 🙏

[@micheletomei557]

Siamo tutti d'accordo che se fosse il presidente della federazione il nostro prodotto basket volerebbe alle stelle vero?

[@BoomerballPodcast-ti1kn]

Ripesco da ricordi ancestrali e la definirei condizione "necessaria ma non sufficiente"? ;)

[@totonnototonno2082]

Intervistate anche il "Pando".... Bonora

[@mattiamorolli2492]

🔴🏀 la presenza di Gherardini era una certezza di qualità per l’intervista, ma l’invadenza verbale di Toso su Iacopini l’ha resa a tratti quasi irritante. Un consiglio: migliorate la coesione

[@giuseppefontanello4875]

Intervistatore banale e permaloso, senza meriti. Iacopini e Gherardini top!

[@lowenbraubl]

Come diceva Federico Buffa "se avessi avuto metà del suo taaalento"