ECHI IN TEMPESTA mi è piaciuto? Considerazioni finali sull'Attraversaspecchi

Ciao lettrici e lettori, bentornati su Miss Fiction Books,
Finalmente arriva la recensione più richiesta di tutto il canale: Echi in tempesta. Cosa ne penso?
46.25 Considerazioni generali sulla saga dell'Attraversaspecchi.
Live con Andrea, Elena e Giorgia • Parliamo dell’Attraver...
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Libri citati:
Echi in tempesta
La memoria di Babel
Gli scomparsi di Chiardiluna
Fidanzati dell'Inverno
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[@Nadia757]

Un'ora di video, urlo. Ciao Tiffany, sono tra quelli che si sono convinti a leggere questa saga (in ritardo) grazie alla tua recensione sui Fidanzati e aspettavo questo video più del vaccino contro il Covid ahahah Attenzione sproloquio infinito: Ho letto quest'ultimo in francese durante il lockdown e a distanza di mesi ancora non mi sono ripresa. Sono rimasta davvero delusissima praticamente da tutto, in particolare dal finale e dal tono generale che ha preso la storia. Già nei libri precedenti avevo storto il naso davanti alle continue vessazioni soprattutto nei confronti di Ofelia ma qui ho trovato davvero una crudeltà e un cinismo che a mio parere non sono coerenti con ciò che era la storia inizialmente. Credo la Dabos abbia riversato molto del suo stato di salute nei personaggi, ha iniziato a scrivere il primo libro quando ha saputo di avere un cancro alla mascella e anche se è guarita ha subito dei danni permanenti, ha una protesi e non può parlare a lungo, sorridere la affatica. Però ecco il modo in cui i personaggi vengono sistematicamente torturati psicologicamente e fisicamente non mi va giù lo stesso, la storia era altro. Lo spiegone me lo aspettavo, mi stava anche andando “bene” finchè non ho visto che mancavano 150 pagine, è il come il problema. Non credo nemmeno ci sia nulla da commentare, è da prendere così com'è, un blob di nozioni incoerenti e pure scopiazzate. Il modo in cui viene affrontata la sterilità di Ofelia è agghiacciante, poteva essere messo sotto il piano “è l'ennesima cosa decisa da altri, su cui non ho controllo”, o collegarla al fatto che lei abbia preso “una parte” di Eulalia quando ha attraversato lo specchio, e invece no. Lei non si è mai immaginata madre ma ora vuole dei figli. E vabbè A differenza di molti adoro Thorn con tutta me stessa ahah! L'ho sempre trovato un personaggio con un potenziale enorme. Leggendo il secondo libro mi sono accorta subito di quando Ofelia si innamora di lui (quando lui dice che le dinamiche familiari gli sono estranee), e ci sono un paio di frasi successive che sono davvero chiare, quindi non ho mai capito chi dice che si sia innamorata “off-screen”. Ero curiosissima di come si sarebbe potuta sviluppare una relazione tra tue persone con palesi difficoltà relazionali e sentimentali, che non comunicano, lei chiusa in sé stessa e lui con tutti i traumi e le insicurezze derivanti dalla sua infanzia. Come tutto il resto non è stato sviluppato un bel niente. È vero che in un paio di occasioni lei ha paura di lui ma il resto delle volte si comporta in maniera opposta, infatti io ci trovo dell'incoerenza anche in questo. La paura che incute nella gente deriva in sintesi dal suo aspetto, gli Artigli lui stesso li odia! Il finale mi ha spezzato il cuore. Ofelia alla fine non ha avuto controllo su nessun aspetto della sua vita perchè è stato tutto conseguenza di azioni compiute da altre persone nel passato, è stata torturata e mutilata, ha perso i suoi amici (anche se sembra non gliene importi) e la sua identità di lettrice; Thorn dopo un'infanzia demmer*a, essere stato odiato da tutti e aver dedicato la sua vita a cercare di “restituire i dadi al mondo” letteralmente sacrificandosi resta bloccato in un limbo peggiore della morte, però ora anche a lui piacciono i marmocchi eh! Ha salvato Victoria quindi si è redento. Ma prima ne eri geloso e quindi resta bloccato qui, stron*o! Che poi poteva benissimo non lasciarla la mano di Ofelia, una volta ricacciato l'Altro nell'Envers (non so com'è tradotto in italiano), ma la Dabos doveva assolutamente fare il finale tragico. E siccome non era abbastanza, Ofelia si condanna a passare la vita cercando di raggiungerlo, senza mai riuscirci. Perchè per me il finale non è aperto, anzi è tutto molto chiaro, il passaggio è chiuso. E tutto per cosa? Il Mondo che torna al suo stato originario sarebbe dovuta essere la risoluzione finale, l'obiettivo, quello che fa dire “ne è valsa la pena, la sofferenza e le morti hanno avuto uno scopo”, ma importa a qualcuno? Ci sono tutte le persone che sono sparite insieme alla metà del mondo secoli prima e manco due parole? Commenti dei personaggi? Gaela e Renard morti in un battito di ciglia, l'inafferrabile Janus ucciso come un tonto, Archibald sta morendo, Victoria si chiama VITTORIA, ha un potere particolarissimo assolutamente collegato alla trama e poi... niente, è una bimba e si era persa. La Dabos ha detto in varie occasioni che all'uscita del terzo libro ancora non sapeva come far andare la storia, non aveva nemmeno una bozza, e purtroppo si vede. Se penso a cosa sono i primi due libri, Gli Scomparsi è diventato una delle mie storie preferite, l'ho vissuto proprio come un'avventura. Ho dovuto rivalutare anche La Memoria di Babel che mi era piaciuto moltissimo, perchè lo vedevo come un capitolo “in previsione di”. Nulla, tristezza, questo libro lo cancellerò dalla mente, per me Ofelia e Thorn sono ancora a Babel a cercare un modo per risistemare il mondo Piccola chicca per i distratti come me: la canzone che sente Ofelia nel negozio di specchi alla fine è l'aria della Carmen, ed è la stessa che viene riprodotta dal grammofono dello zio all'inizio dei Fidanzati, quando lei va a dirgli che si dovrà sposare con Thorn (ammetto che non conoscevo il testo, chiedo venia). Così per spezzarvi il cuore un altro po' ahah

[@veronicasantangelo2804]

Concordo sostanzialmente su tutto tranne su Thorn e sul rapporto con Ofelia. So che molti non hanno apprezzato il loro rapporto, ma a mio avviso il legame tra i due, anche se problematico, ha senso e personalmente amo Thorn. Credo anche che Thorn si innamori di lei molto prima di Ofelia e questo sentimento lo spaventa e lo destabilizza, ma allo stesso tempo lo desidera. L'unica cosa che ho apprezzato di Echi in tempesta è che i due finalmente cominciano a comunicare. Riguardo al fatto che Thorn voglia essere indispensabile, forse suona eccessivo, ma per lui questo rapporto è incontrollabile (per lui che è maniaco del controllo è quasi insopportabile), ma comprende che è sbagliato vincolarla, non a caso le dice che nonostante questo impulso viscerale la lascerà libera (nei primi 3 omette continuamente informazioni con l'obiettivo, sbagliato, di proteggerla, ma nel quarto i due comunicano e lei è libera di muoversi e di portare avanti i suoi piani). Non concordo nemmeno sul ferimento di Seconda, che ha scandalizzato tanti, si dice molto chiaramente dal terzo libro che non è in grado di controllare gli Artigli, cosa che lo fa vergognare e lo preoccupa, non a caso chiede a Ofelia di non muoversi bruscamente e fuori dal suo campo visivo.

[@Nadia757]

Anche io la vedo così e sto cercando di capire se mi sono persa qualcosa! E per Seconda stavo iniziando a pensare fosse la traduzione in italiano, perchè viene detto e ridetto come lui si tenga lontano proprio fisicamente da chiunque perchè gli Artigli hanno vita propria. Non ha avuto il tempo di allontanarsi quando Seconda gli si è buttata addosso, e quando Ofelia lo trova da com'era messo ho pensato "mo' s'ammazza" ahaha

[@saraesse4514]

Veronica Santangelo d’accordissimo in tutto!

[@veronicasantangelo2804]

@@Nadia757 infatti non ho capito i molti commenti contro di lui sul fatto che è violento coi bambini. Non dico che Thorn non sia un personaggio problematico, lo è, ma è anche evidente come sia vittima di una serie di gravi problemi psicologici e fisici. Di fatto la sua incapacità di controllare il suo potere nativo è una menomazione e anche se non ama i bambini non ci sono mai state scene in cui lui sia volutamente e consapevolmente violento. Dopo aver ferito Seconda è devastato emotivamente, come si possa sostenere che è violento non lo capisco

[@Nadia757]

@@veronicasantangelo2804 Poi proprio in previsione di questo evento c'è una scena in cui Ofelia nota come un moscerino venga tagliato in due appena si avvicina, senza che lui l'abbia nemmeno visto. Ma poi già in Babel quando ferisce Ofelia, lei capisce che lui non si era accorto e decide che "non glielo avrebbe mai detto". Dovrei andare a rileggere la parte in cui Ofelia capisce ciò che è successo se davvero dà la colpa a Seconda ma sarò sincera questo libro non voglio più vederlo, menomale ce l'ho in ebook ahah

[@MissFictionBooks]

Ma ci sta perfettamente intenderla in un modo diverso, penso semplicemente che se ci atteniamo al testo gli elementi sono davvero troppi pochi per giustificare questo avvicinamento e soprattutto, per averne un’interpretazione chiara e univoca. Sono troppi pochi gli scambi tra i due per rendere questa relazione credibile a mio parere. Anche la questione delle omissioni, certo che lo fa per proteggerla ma passa due libri a metterla in pericolo costante e io ad una certa avrei cambiato tattica. Questo rallenta peraltro l’evoluzione della coppia, che per me è insufficiente in quantità e qualità. Su seconda ahimè Ophelia la colpevolizza, fosse per la sua incontrollabilià capirei ma non possiamo pretendere che per un problema di Thorn ora si possa distorcere la realtà come fa Ophelia. Non so, per me è una relazione di estremi estremizzanti e parecchie problematiche senza avere le basi sufficienti per pensare ad altro sul testo. L’importante è poi starne lontano nella vita reale, nel caso avvisatemi che chiamo gli sbirri💙

[@alicecarnemolla4093]

Quel pozzo non era più vero di un coniglio di Odino è una frase chiave secondo me . Quando l ho letto ho capito subito che in realtà il vuoto tra le arche non esisteva o che comunque la lacerazione e la caduta delle barche non erano realmente accadute . Perché Odino è Faruk , che è il signore di Città Cielo , dove è tutto un' illusione . Quel pozzo poteva essere soltanto il vuoto. Quindi quel pozzo( il vuoto) era solo un un'illusione

[@arkendwarf5608]

Oh grazie, non riuscivo a trovargli un senso sensato, quello che dici potrebbe esserlo, ma credi che possa c'entrare in qualche modo anche il pozzo del Rovescio in cui Thorn trova la proiezione mentale di Vittoria? Una volta raggiunto il fondo del pozzo, che non è un *vero* luogo, e "salvata" Vittoria, che non ha peso e si può considerare non *vera* (lei sarebbe un buon coniglio di Odino), in teoria Thorn risolve i suoi problemi psicologici e gli artigli si aggiustano. E' chiaramente una scena importante, ma se non si ricollegasse a qualcosa di detto precedentemente, penso a quella frase ambigua, non avrebbe nessun senso dato che non si erano mai visti prima i problemi mentali di Thorn e non hanno nessun riflesso nel futuro.

[@sparklingsparkle3208]

Alice, ti amo!!! Finalmente questa frase ha un po' più di senso! Io pensavo "pozzo" = "pozzo dove Thorn trova Vittoria" e "coniglio di Odino" = "creatura di Odino/Faruk, e quindi Vittoria (in quanto figlia di Faruk" Però poi non capivo che volesse dire "non era più vero di". Con la tua interpretazione, quest'ultima parte trova un senso. Però, però...secondo me qualche legame col pozzo di Thorn/Vittoria c'è per forza, perché la frase è legata alle previsioni di Seconda su Thorn. Non perdonerò mai la Dabos per non aver chiarito questa maledetta frase xD

[@vania5123]

Ho finito echi in tempesta... che gran delusione 😞 i primi due libri li ho divorati e avevo grandi aspettative sul finale adesso ho proprio l’amaro in bocca

[@annafilipponi5136]

Il video che tutto l'internet stava aspettando!

[@GiangioTW]

sempre super d'accordo con te e sei sempre dettagliata! grazie davvero per questa meravigliosa recensione! mi sento meno solo nel pensarla come te!😍

[@annafilipponi5136]

Comunque mi è piaciuta molto la tua analisi, non ti limiti mai a dire "questo libro non mi è piaciuto", ma vai sempre a fondo, anche quando parli della Maas o quando la materia è totalmente confusionaria, come in questo caso. ti apprezzo veramente tanto! Comunque seriously: qua il nemico è Dio. Si chiama Dio. Non è un nome a caso, non può non portarsi dietro qualche implicazione "più alta". Non è possibile che la risoluzione finale non abbia un significato più metafisico e profondo, o anche solo un finale aperto, come dici tu. Eppure è così, ed è un vero peccato. Ma la Dabos non è Pullman. Ci ha provato a fare un patchwork delle sue tematiche, ma ha fatto un gran casino Edit: io ti ho conosciuta proprio con la recensione di Fidanzati dell'inverno

[@MissFictionBooks]

Grazie mille stella! Che mi piacciano o no, a me piace eviscerare ogni cosa di quello che leggo, è il motivo che più mi spinge a farlo ;) Comunque esatto! Cioè ok, non è Pullman ahimè, ma se tratti il conflitto con dio non puoi risolvere tutto a cazzo di cane!

[@monicamiraglia5671]

Ti aspettavo come si aspetta natale. PS: presente tra quelli che ti seguono da quella recensione

[@saraesse4514]

Io, invece, lo capisco il fatto che Thorn abbia detto a Ofelia che vuole essergli indispensabile...Alla fine è un personaggio che non avendo mai avuto l’amore dei genitori, non si è mai sentito importante per nessuno... e anzi, nel primo libro soprattutto, viene molto sottolineato il fatto che tutti al Polo lo odino in quanto bastardo ecc...diciamo che ad eccezione della zia, è una persona molto sola (e un carattere introverso non aiuta molto). Non trovo strano che voglia essere un punto di riferimento almeno per la persona che ama e dalla quale è amato.^^

[@MissFictionBooks]

Ma essere già in una coppia significa avere un ruolo rilevante per l’altra persona, sei già un punto di riferimento. Lui vuole essere qualcosa in più, togliendole un pezzo di indipendenza. Ecco, a me queste cose morbose fanno molta paura nelle relazioni, sopratutto in una come la loro che già di per se ha poco senso. I suoi poi sono bisogno personali, non relativi al benessere della coppia...

[@saraesse4514]

Miss Fiction Books non lo so, io l’ho interpretata diversamente 😂

[@Nadia757]

@@saraesse4514 Anche io la vedo così, anzi penso che l'attaccamento semi istantaneo di Thorn nei confronti di Ofelia sia una delle poche cose coerenti ahah lui è complessato per dirla in maniera spiccia, insicuro, non abituato ai sentimenti ma di cui ne ha disperato bisogno, si ritrova questa ragazza che, diciamolo, diventerà sua moglie, e dato che arriva da un'altra arca non gliene importa nulla che sia un "bastardo", che si comporta diversamente dalle persone della corte a cui è abituato. Trovo che un attaccamento sicuramente morboso all'inizio sia coerente. A mio parere ammettere di volerle essere indispensabile è una cosa difficile e coraggiosa: a me è sembrato che lui stesso lo considerasse un qualcosa di negativo, della serie è sbagliato, lo so, voglio migliorare. Inoltre lui è ossessionato ma la lascia sempre fare. Ma il motivo principale per cui non riesco a considerarla une vera relazione tossica è che io da pagina uno ho visto in Ofelia un personaggio assolutamente indipendente, e mi piaceva per questo. Addirittura quando si mette in testa di ritrovare Thorn alla fine degli Scomparsi e anche alla fine di Echi, io ci ho visto la volontà di farlo più per principio che davvero per lui, come se le considerasse delle prove per sè stessa. Ho avuto questa sensazione in tutti i libri Poi vabbé la Dabos ha detto che per lui è stato tipo un colpo di fulmine, quando l'ha vista scivolare all'aeroporto di Anima appena incontrati, ma ho deciso di ignorare quest'informazione ahah

[@saraesse4514]

Nadia brava, esatto 😂

[@MissFictionBooks]

Si ma mi è chiaro il taglio che ha voluto dare, ma è una prospettiva che sul testo non c’è secondo me. È più ideale che testuale. Anche le pochissime frasi che usa, come diceva anche Viola prima... mi costruiscono tutto? Per me no, soprattutto visto che è una relazione dove la gerarchia non è assolutamente parificata tra i membri della coppia. Va beh, ma tanto lo sapete ormai che io sul punto relazioni sono una fracassa ovaie

[@AsheaBlack]

1) Adoroh la maglietta! 2) Condivido tutto quello che hai detto, molte riflessioni che hai fatto sono le stesse cose che ho pensato io, mentre altre le ho sentite da altre recensioni/ live e le condivido. 3) Una cosa a cui non avevo pensato è questo "tema" della disabilità come punizione, che è effettivamente vero (e agghiacciante e sbagliato, e ma-come-ti-viene-in-mente-Christelle). 4) La cosa che più mi ha dato fastidio di quest'ultimo romanzo è che, non solo Dabos prova a supplire alla sua mancanza di progettazione con robe su robe che accadono di continuo e ti confondono e non trovano risoluzione, ma non riesce nemmeno a creare un romanzo con una struttura decente, non riesce a creare tensione né suspense (cito solo quando lei va sul trenino, ma il trenino non la porta dove voleva andare e quando Janus che fa l'entrata in scena alla fine - dopo che tutti lo cercano da due libri- e dopo due secondi netti è morto). 5)I personaggi, eccetto Ofelia, Thorn, Dio e l'Altro, non hanno motivo di esistere: e infatti non apportano nulla alla trama e quando scompaiono nemmeno ce ne accorgiamo. La sensazione che ti lascia la lettura di questo libro è di delusione. E perplessità. E anche un po' di rabbia, perché più ragiono su tutte le mancanze di questo libro, più mi sembra che l'autrice abbia preso in giro i lettori, trattandoli come un guscio vuoto da riempire con frasi su frasi e non come esseri senzienti e critici. Ci sono però due note positive: la prima è che, almeno, la saga è finita; la seconda è che ho deciso di dare una seconda possibilità a Queste Oscure Materie, che avevo abbandonato da bambina perché il finale della Lama Sottile (che nemmeno ricordo benissimo) mi aveva traumatizzata e fatta arrabbiare.

[@marevigiudice2699]

Sono d’accordo su tutto quel che hai detto sulla struttura di questo ultimo libro e anche su parecchie riflessioni generali. Questo finale non ha risposto a molte delle mie domande, ho davvero molta confusione in testa e vedo che fortunatamente non sono l’unica! Vorrei però parlare della tematica della maternità, che invece devo dire di aver apprezzato molto e dato che sono tra le poche mi piacerebbe ampliare la mia personale interpretazione. Credo che la sofferenza provata da Ofelia per la sua sterilità non sia tanto legata al desiderio di una maternità ma quanto alla perdita della scelta stessa: lei ha sempre pensato di non voler figli, nel momento in cui scopre di non poterne avere le viene strappata una certezza, ovvero quella che il non diventare madre sarebbe stata unicamente una sua scelta. In tutto il libro lei non dice che vorrebbe dei figli, dice che quella però sarebbe dovuta essere una scelta sua e di Thorn. Secondo me c’è una grandissima differenza. È sterile di libero arbitrio e non se ne dà pace. Penso per questo che questa scelta di “punirla” sia molto coerente con la morale del libro che ne ho colto io. Nelle ultime pagine troviamo un’Ofelia che senza dita non può più leggere, le è stato strappato il passato, non può avere figli, quindi le viene strappato in un certo senso anche il futuro, le rimane solo il “qui e ora”. Cosa le resta? La possibilità di attraversare gli specchi, ovvero l’essere in grado di conoscersi, di accettarsi, di essere “qui e ora” davanti al proprio riflesso. Queste mutilazioni ciniche credo abbiano invece un messaggio chiaro da mandare e devo ammettere che a me non è mai venuto in mente che fossero delle punizioni per espiare delle colpe, non per i personaggi di Thorn e Ofelia intendo, ragionandoci è possibile sia anche così ma continuo a preferire la mia versione un po’ più felice! Per tutti i libri precedenti ci viene fatto capire come la memoria e il passato siano fondamentali per noi (tematica che ho amato molto) ma in questo sembra quasi dirci, più che negli altri, che bisogna avere un distacco razionale dagli avvenimenti passati per non farsi coinvolgere - certo, non è la prima a trattare dell’importanza della storia e di come dovremmo approcciarci ad essa ma secondo me è originale trovare questo spunto in un libro fantasy - segue lo stesso ragionamento anche per il discorso riguardante il futuro, dato che Eulalia ha dato la sua vita per concentrarsi sull’idea che aveva di un futuro roseo e invece nulla è andato secondo i suoi piani, rendendosi conto che pianificare per gli altri non ha senso, bisogna lasciar scegliere (parole dette proprio dal personaggio quando è davanti all’Altro). Anche Thorn richiama continuamente questo bisogno di pianificare ogni cosa che però gli sfugge dalle mani, proprio l’arrivo di Ofelia nella sua vita è l’incarnazione di questo messaggio e lui lo capisce. Ed è lei e questo caos che rappresenta da sempre per lui, a fine saga, a voler ridare i dadi della sua vita a Thorn, come se l’autrice ci stesse dicendo che solo l’imprevedibilità è in grado di darci la possibilità di scelta, che il caos detta legge sul calcolo freddo e matematico. Voglio giustificare la mancanza di un piano preciso e di obiettivi dei personaggi all’interno di questo finale per coerenza nei confronti di questa stessa logica, diciamo che mi sento buona e lascio quindi questo beneficio del dubbio anche se resterebbe comunque una scelta discutibilissima!

[@Marta-eo8rs]

Grazie Tiffany x la tua recensione , ho aspettato di finirlo x crearmi una mia idea e devo dire che pensavo di essere io ad aver capito poco da questo ultimo volume così confusionario ma vedo che anche a te ha dato questa idea!!! Davvero grazie xchè i tuoi video mi hanno spinta a leggere questa saga

[@barbaralai3304]

È sempre un piacere ascoltarti a presto 🥰

[@le_rene]

Non ho letto nessun libro della saga ma non resisto al tuo modo di recensire i libri

[@MartinaFairytale]

Hai ragione quando dici che sembra di leggere un film disney, sembra di leggere un cartone animato. Io ho ritrovato tanto le atmosfere dei film di Miyazaki nei libri e di tanta animazione giapponese. Infatti in un'intervista la Dabos ha detto che le piacerebbe se la saga diventasse un film d'animazione come quelli dello studio Ghibli. La coppia Thorn e Ofelia non mi ha tanto emozionato. Secondo me è dovuto al fatto che hanno pochissimi momenti insieme nel corso di tutta la saga e questo non mi ha permesso di empatizzare con loro o comunque non mi ha permesso di considerarli una coppia. In generale sono d'accordo con tutto quello che hai detto 😄 Di tutta la saga preferisco i primi due libri, il secondo più di tutti ❤️

[@paolabartolomeo1196]

Ciao! Premesso che pure io ho scoperto il tuo canale con la recensione di fidanzati dell'inverno e ho deciso di rimanere dopo il video su quanto sia nocivo Twilight!! A parte questo preambolo, mi trovo d'accordo un po' su tutto. L'unica cosa in cui un po' ti do ragione e un po' no, è il rapporto tra Thorn e Ophelia. Secondo me non sono proprio improbabili come coppia, però è stata scritta male. Poi Thorn è l'unico personaggio che ha luci e ombre, descritto meglio degli altri e per questo è l'unico che mi sia veramente piaciuto. Poi avrei voluto vedere più Terra D'Arco e più Janus, che di tutti gli spiriti di famiglia era il più affascinate, con il suo aspetto androgino me lo sono immaginata molto David Bowie. Sulle ispirazioni avrei citato lo studio Ghibli. Si vede che nella creazione dei luoghi e delle ambientazioni c'è molto di Miyazaki! Archibald nell'aspetto mi ha ricordato Rapa del Castello Errante e Madre Ildegarda la Strega delle Lande! Infine non so dirti se questo libro mi sia piaciuto o no. So che mi ha coinvolto molto perchè l'ho divorato e sono rimasta delusa e arrabbiata dopo averlo finito. Ma non è certo la degna conclusione della saga.

[@valeriadigiuseppe253]

Aspettavo la tua recensione ❤️ completamente d'accordo su tutto! In più, aggiungerei che ho odiato il finale aperto in quanto mi ha dato la sensazione di essere un qualcosa creato appositamente per ripescare la storia in periodi di secca. Mi spiego meglio: secondo me la Dabos ha scelto di non dare una chiusura vera e propria alla storia di Ofelia e Thorn per poter creare in qualche modo un seguito, guadagnarci un po' di soldi ed allungare il brodo. Peccato davvero che una saga così promettente, sia stata conclusa in maniera così confusionaria e frettolosa. 😣

[@simonaleila5306]

Il video che aspettavo e che vedrò post lavoro!!!!

[@beccacina]

Premesso che io ho fatto una fatica infernale anche con il terzo, questo libro è un gigantesco nonsense. Quando leggevo i capitoli di Vittoria, pensavo “Dai che adesso sicuro ci rivela qualcosa di fondamentale” e invece il nulla. A me questa cosa ha mandato in bestia. Per non parlare di come hanno trattato i pg secondari (Berenilde su tutte, che fino al secondo era una delle mie fav), presi a fare da cornice, senza mai farla davvero. Per quanto riguarda la storia tra Thorn e Ofelia secondo me è proprio scritta male, perché il potenziale per renderla apprezzabile c’era, poi loro d’improvviso scoprono di essere innamorati e passano cinque/sei momenti insieme dopo, cioè...veramente assurdo. Mentre lo leggevo pensavo “ma cosa sto leggendo?”, non come se avessi perso tempo eh, proprio perché avevo difficoltà a comprendere il tutto

[@MissFictionBooks]

Ah il terzo l’ho letto in due giorni ma a me non è piaciuto per nulla, ma questo èpersino peggio. Perché se ci aspettavamo risposte non le dà neanche per sbaglio! È confusissimo, cerca di appellarsi alla psichedelia per camuffare la mancanza di idee🤦🏻‍♀️

[@beccacina]

Miss Fiction Books ed è un peccato perché il world building secondo me è ottimo, e anche le stesse basi gettate per i personaggi nei primi due libri erano fatte bene, poi ha svaccato completamente e non capisco perché. Come se si fosse fatta prendere dalla fretta...

[@MissFictionBooks]

Che poi la capisco, nel senso che mentre per i primi due sicuramente aveva idee e ha avuto modo di metterle a terra, si percepisce la fretta (probabilmente dovuta alle esigenze editoriali o dalle richieste dell’editore) per concludere a distanza di un anno gli altri due libri... facendo però un disastro!

[@eleonora.martello2328]

Ciao cara Tiffany, la tua recensione mi è piaciuta come sempre vai in profondità nelle cose, ti adoro per questo ❤. Ci sono cose che ho interpretato in maniera diversa da te, come già detto in altri commenti penso che Thorn trovi deplorevole ciò che ha fatto a Seconda e i suoi artigli in generale ed anche la sua possessività e necessità di assoluti nei confronti di Ofelia. Penso che però questa sua auto-analisi sia tra le cose più interessanti della saga e spezza un po' il cliché che incarnava a inizio saga. Il personaggio ossessionato dal lavoro, freddo e distante, indipendente e poco umano. Si anche Ofelia riflette su di lui, ma è sopratutto lui a riflettere su se stesso, lui a capire che i suoi comportamenti sono il risultato negativo di alcuni traumi e che non sono comportamenti giusti/sani. Lui si rende conto di proiettare nel rapporto con Ofelia quella necessità di un bambino di essere tutto per la sua mamma (o papà/genitore in generale) [tra l'altro necessità che è come un riflesso di quella che aveva Faruk/Odino nei confronti di Eulalia Diyoh] e che questa necessità prima la proiettava nel rapporto con la zia. Che questo odio per chi ha l'attenzione di chi lui ama, quando era piccolo era Archibald con cui parlava sua madre, poi Vittoria per Berenilde, è sbagliato, lo fa sentire sporco e gli lascia un peso sul petto da cui si libera nel momento in cui salva Vittoria per senso di giustizia e amore di sua zia Berenilde. Poi anche io condivido la tua visione secondo cui la relazione Ofelia/Thorn è in parte tossica e non si poggia su basi solide. Per quanto riguarda la frase di Seconda "ma quel pozzo non era più vero di un coniglio di Odino" io da metà libro l'avevo collegata al corno dell'abbondanza, cui si faceva sempre riferimento come locato in basso, come un pozzo, ma che era vero come il coniglio di Odino nel senso che era vero come una delle illusioni create dal potere di Odino/Faruk, e infatti poi si è rivelato tale. Per quanto riguarda il rapporto con Dio io credo che la Dabos ci abbia volutamente fatto credere che all'inizio che parlassimo di Dio, quindi in una prospettiva teologica, per poi invece rendere Dio una semplice persona che quindi non è Dio anche se viene considerata tale. Secondo la mia lettura la Dabos ha fatto questa scelta proprio per rimarcare il libero arbitrio ed in una prospettiva a mio avviso atea ha come voluto dire che Dio non esiste siamo noi uomini ad essere convinti di agire seguendo un Dio (l'Osservatorio delle Deviazioni e Lazarus) ma in realtà è solo una scusa per giustificare ciò che vogliamo fare anche quando è tremendo e che i veri artefici del mondo sono gli esseri umani: siamo noi che creiamo, distruggiamo e costruiamo. L'Altro l'ho letto come allegoria dei riflessi negativi delle nostre azioni che a volta sfuggono poi al nostro controllo proprio perché non siamo onnipotenti e anche se siamo liberi nelle nostre scelte non sempre abbiamo il totale potere su dove esse ci conducano o su come si ripercuotono sul resto. Condivido però tutto il resto della tua recensione, questo libro è più lento, confuso e disordinato e la Dabos ha forse perso un'occasione per scrivere una saga davvero bellissima e originale fino alla fine e si sia trovata con troppi fili e cicli non concludibiti e abbia chiuso tutto troppo in fretta e male perdendo il senso delle storie individuali, specialmente quelle dei personaggi secondari. Grazie mille per questa recensione, un abbraccio 💛

[@sparklingsparkle3208]

Complimenti per la tua riflessione. Hai aiutato a chiarirmi alcune cose (tipo la frase sul coniglio di Odino) e devo dire che mi trovi d'accordo su tutto. Anche se, boh, a me sta frase fa sempre pensare al pozzo in cui Thorn trova Vittoria (figlia di Faruk/Odino)...non a caso, è la frase che pronuncia Seconda prima di gettare Thorn nella scintilla del Corno. Inoltre Seconda aveva anche regalato a Thorn un disegno con un coniglio...boh

[@mariannamonaco3572]

Tutta booktube italia stava aspettando questo video più di come si aspetta il messia

[@DanielaNo]

Se penso che siamo passati dalla bellezza de Gli scomparsi di Chiardiluna (non che fosse Nabokov ma è comunque un bel libro) a questo mi viene da piangere. Mi dispiace molto che si sia persa per strada quella che per me era la parte più affascinante della serie ovvero gli spiriti di famiglia e i loro libri per lasciare spazio a Eulalia e all'Altro, che per carità lo capisco visto che sono stati l'inizio di tutto, ma si è persa quella magia caratteristica dei primi due volumi. Anche perché è tutto spiegato con il culo.

[@katiabotta7564]

Che bella scoperto che ho fatto questa sera! Ho appena finito di leggere echi in tempesta e cercavo qualcuno da ascoltare per confrontare le mie opinioni. Posso dire che sono d’accordo con te su tutto!

[@martacascio1531]

Aspettavo solo questo video!!

[@TheTubestyledotcom]

Speravo mi spiegassi le ultime 100-150 pagine perché non avendo io nessuna laurea in metafisica termodinamica nucleare e astrofisica quantistica purtroppo non l'ho proprio capita. Cioè io ad un certo punto del libro leggevo sequenze di parole senza riuscire a capire di chi si parlava e di come o perché Gigantesco boooo Deluso come la fine del trono di spade è dir poco

[@annie5645]

Tutti aspettavamo!!☺

[@Bennililith]

È vero, io ti ho conosciuto proprio così❤️ e sono d'accordo con te sulla recensione di echi in tempesta. Sono tanto delusa perché ero affezionatissima alla saga. Il mio libro preferito è stato il secondo. Il primo mi è piaciuto poi successivamente in funzione del secondo perché nonostante fosse molto ben scritto e originale, io non avevo colto la tematica che voleva esprimere se non dopo aver letto il secondo. Su echi in tempesta ho pochi pareri, solo tremenda delusione per qualcosa che poteva chiudersi con più senso. Ciao Tiffany😘😘😘

[@nomadicreader]

La maglia "disappointed" dice tutto. Ho urlato. Edit: la confusione non è dovuta alla traduzione. Io l'ho letto in francese e pensavo di non capire cosa stesse succedendo per un problema di comprensione della lingua. Poi ho letto le recensioni e ho capito che non era un problema mio 😂 Edit 2: La trama è assolutamente copiata (male) da Queste Oscure Materie, al punto che anche l'autrice ha dovuto ammettere che si è ispirata a Pullman.

[@MissFictionBooks]

Maglietta ‘Disappointed but not surprised’ giusto per sottolineare che sapevamo a cosa si andava incontro con questo ammasso di pagine. Meanwhile speravo fosse la traduzione, avrebbe giustificato in parte l’assunzione di acidi della Dabos... e invece

[@pierluigicaputo2486]

Concordo, l'aerargyrum (mi pare si chiamasse così), le ombre, gli echi... praticamente è una copia della polvere... Poi ci sono altre reminiscenze. La scintilla-corno dell'abbondanza in bocca all'eco mi ha fatto ripensare alla pietra della resurrezione, che Harry trova nel boccino aprendolo con la bocca. L'idea della lacerazione delle arche e della metà rimasta nell'altra dimensione mi ha fatto pensare all'isola di Jaya in One Piece :)

[@La_Nik_]

Oggi è un bellissimo mercoledì, finalmente è uscito il video più atteso dell'estate!

[@andyayikutu7217]

Finalmente lo aspettavo più del messia questo libro

[@elwingdechiara8299]

Recensione sempre soddisfacente e sono d'accordo con te su molte cose. Il tema della maternità è carino ma mi sarei aspettata molto altro, secondo me si è lasciata sfuggire un occasione. Non saprei dire se mi ha soddisfatta o meno. Si poteva fare di più, si vede che la Dabos si è un pò persa nel raccontare la sua storia. Speravo in qualcosa di più vicino alla Teologia, inoltre ci sono molte sottotrame e personaggi poco sfruttati o che si concludono male, come Janus, Faruk, Galea e il Cavagliere. Potevano esssere super sfruttati, aveva il Sacro Graal fra le mani secondo me specialmente con i primi 3 personaggi. Il modo in cui gli ha mandati a quel paese mi ha infastidito e rattristato tantissimo. 🧤) Comunque non mi è sembrato che certi personaggi fossero stati puniti come dici tu. 🎲) Vabbè ma quando ha aperto la faccia a Seconda non era colpa sua, non controlla il suo potere, dopo l'accaduto Thorn piange addirittura pentito. 🧤) Bah, a me è sembrata una delle coppie più sane di cui abbia, letto, visto o sentito negli ultimi anni, sinceramente. Certo nei primi 2 libri Thorn è da prendere a schiaffi in faccia, specialmente quando le nasconde cose che la riguardano da vicinissimo come il fatto che le avesse messo una guardia del corpo a difenderla, e anche il fatto che comunicano poco rende l'innamoramento di Ofelia strano... Ci voleva molto più tempo. Però non mi sembra mai che Ofelia abbia tutta la paura che dici tu, certo quando le lancia quell'occhiataccia nel capitolo del secondo libro si spaventa, ma per il resto fa quello che vuole lei, non mi pare che lui abusi e ne che lei si senta inferiore nonostante lui abbia delle conoscenze che lei non possiede, Ofelia riesce a vivere anche senza. Non mi è parsa una relazione abusiva. Inoltre Ofelia gli risponde molte volte, non mi sembra il comportamento di una persono paurosa.

[@sara-xi5jl]

Una cosa che mi fa imbestialire di questo libro (e saga in generale) è proprio l'assenza o l'incapacità dei personaggi di comunicare tra di loro, nel senso che, nonostante dei brevi attimi, sembrano tutti freddi gli uni con gli altri. La nascita o l'evoluzione di un sentimento è spesso, se non sempre, trattata al di fuori della narrazione, come Thorn e Ofelia, oppure Renard e Gaela, dove noi già sappiamo che Renard è innamorato di Gaela e questa in un modo o nell'altro ricambia. invece sarebbe stato molto interessante secondo me indagare sul tema della incomunicabilità e dare un minimo di spessore a questi poveri cristi

[@MissFictionBooks]

Eh anche per me è un grosso problema, perché se sono microscopici accenni di comunicazione opppure piccolissimi scambi per me non sono sufficienti a parlare di ‘comunicazione’ o di evoluzione delle dinamiche. È più quello che possiamo leggere di questi scambi o più quello che possiamo immaginare che la realtà dei fatti e a me non convince purtroppo

[@ilpiccoloruby]

Stavo ascoltando Via col vento in audiolibro..poi mi è arrivata la notifica...non potevo resistere

[@aleranocchio5402]

Inquietante, anche io avevo intenzione di ascoltare lo stesso libro o_o

[@MissFictionBooks]

Quindi un’ora di pippone che spazza via Rossella 💙

[@aliceugolini2252]

Ho finito di leggerlo questa mattina, pensavo di non capire nulla a causa della sbornia e invece a quanto pare è un sentimento comune.

[@mayav.7234]

Recensione top! Dunque, sinceramente ho iniziato la saga una settimana fa(ho comprato i libri per caso). Mentre i primi due volumi mi sono piaciuti molto, il terzo l'ho trovato calante e il 4 beh, era praticamente senza senso. È proprio il caso di dire che gli echi erano in tempesta: un caos! Sinceramente quando leggo un libro, cerco sempre il lato positivo... Ma questo mi ha fatto piangere di rabbia perché dopo aver "punito i suoi personaggi" la signora autrice, ha"puntito" i suoi lettori, con un libro mediocre, ed un finale non degno da poter deliberatamente riprendere, parliamoci chiaro, in mancanza di cash. Inutile dire che, a meno che non ci sia una chiusura convincente in un ipotetico 5 libro (che avrei comunque paura di leggere visto quest ultima schifezza) non comprerò un suo prossimo libro, e credo di non essere l'unica a pensarlo. Un libro non rovina una saga, assolutamente, ma tanto valeva si fermasse al secondo. Mio parere personale.

[@marikaerre5189]

Caspita ti sei sistemata la maglietta 100 volte nel video, non riuscivo a non notarlo :D Sono molto d'accordo con te in ogni caso, sono rimasta parecchio male per questo quarto libro. Differentemente da te però io ho amato Thorn, sarà che un uomo un po' introverso e strano l'ho sposato quindi lo rivedevo un sacco, ecco di lui mi è dispiaciuto non vedere un evoluzione che ha abbozzato ma che non era fatta bene.

[@vivianabuhne1203]

Ho appena finito di leggere Echi in Tempesta e sono corsa a vedere la tua recensione. sono perfettamente d'accordo su tutta l'analisi. con questa serie ho avuto un rapporto un po' controverso . un po' l'ho amata, un po' l'ho odiata, un po' mi ha emozionato, un po' mi ha deluso. ma devo dire che nell'ultimo capitolo di echi la lacrimuccia si è fatta vedere. non so bene perchè, ma mi sono riscoperta più affezionata a questi personaggi di quello che credevo. ho instaurato un collegamento con loro senza neanche accorgermene quindi a prescindere dalle svariate problematiche presenti in questa saga direi che è una delle migliori degli ultimi anni.

[@TheKittyGirl-707]

Incredibile che tutto quello che stai dicendo è lo stesso che ho pensato io, completamente d'accordo. L unica differenza è che a me il terzo era piaciuto. L ultimo invece una grande confusione e anche io ci ho messo molto a leggerlo mentre gli altri al massimo 4 o 5 giorni.

[@RM-Fantasy]

Ciao! Ma sai che mentre i primi due libri li ho divorati, il terzo un po’ meno e questo ho proprio arrancato? Lo volevo proprio mollare e pensavo fosse “colpa” mia. Il brutto è che ora non ho voglia di leggere niente 😩 Credo che con i primi due la Dabos si sia proprio divertita, mentre questo proprio non aveva voglia di scriverlo. Forse proprio Babel non funziona ed è meno interessante, o reso meno interessante, di Polo. Personaggi inutili con cui non ho empatizzato per niente. Altra cosa che ho odiato è come sia stata trattata la maternità.

[@valyna644]

Come sempre dai spunti di riflessione differenti, che probabilmente da sola non avrei avuto. In generale la saga mi è piaciuta ma per me Il 3 libro è terribile, avevo trovato un po' difficile anche l'inizio del primo ma ci sta, è tutto nuovo e devi entrare nella storia! Il 2 è decisamente il migliore. Il 4 ha punti interessanti e punti che oltre al caos assoluto sono davvero irritanti. Perché eliminare tutti i personaggi secondari? Perché renderli così inutili? Perché cercare di rendere così complicata la situazione? Per la storia d'amore commento poco, ma è la parte che mi interessa anche meno, piuttosto Ofelia nell'ultimo libro sembra davvero poco empatica persino verso i suoi amici, sembra interessata solo a se stessa, a Thor e al fatto che non può avere figli (che potrei capire se avesse espresso questo desiderio precedentemente e invece dice esattamente l'opposto)..

[@Nadia-bs7ub]

Io dovevo ancora superare lo shock per il finale del Trono, e arriva questo e BAM! Basta, non c'è altro da dire. 😭

[@federicanodari2729]

Ciao Tiffany! Questa volta non posso guardare il video dato che sare sommersa da una marea di spoiler... Ho iniziato a leggere il primo volume della saga il mese scorso, ma ho interrotto la lettura circa a pagina 200 siccome iniziavo a vedere recensioni piuttosto negative sul finale. Il libro mi incuriosiva molto, ma vedere come l'ultimo capitolo è stato recepito mi ha un po' scoraggiata... Vale la pena continuare la lettura della saga? So che più persone potrebbero rispondere in modo diverso, ma mi piacerebbe davvero aver un'opinione esterna 😇

[@letiziamagnani8043]

Ciao, mi intrometto per incoraggiarti a continuare, nonostante tutto. Rimane una saga interessante, e a mio parere tocca l'apice nel secondo volume, non puoi perdertelo! Quelli dopo vanno peggiorando, ma tutto sommato è sempre consigliata, ci si gode molto più l'inizio e la parte centrale del viaggio rispetto al finale 😉

[@maximillienrobespierre7262]

Secondo me decisamente vale la pena. Il secondo volume è meraviglioso. :)

[@federicanodari2729]

Grazie mille per le risposte, questi commenti mi incuriosiscono ancora di più! Allora vedrò di continuarlo al più presto 😊

[@MissFictionBooks]

Ne parlo nella seconda metà, sulle riflessioni generali della saga💙

[@Nadia757]

Ciao! Mi unisco ai commenti precedenti, se quello che hai letto fin'ora ti stava piacendo, continua! Il secondo libro soprattutto ma anche il primo per me sono una storia che davvero vale la pena vivere, e te lo dice una che è rimasta delusissima da Echi in Tempesta, eppure mi sento di consigliarli. E poi ovviamente c'è anche a chi il finale è piaciuto, potresti essere una di loro! :)

[@lexymine]

Sono d'accordo su varie cose, però non mi sento di essere altrettanto negativa sul finale. Riesco a perdonarle alcune cose e devo dire che a me non ha annoiato e l'ho letto comunque piuttosto spedita. Vittoria secondo me è servita alla fine come espiazione di Thorn, ci è stato raccontato come si è persa per essere poi ritrovata da lui che in quel modo ha potuto riguardarsi allo specchio. Pensiero sviluppato male e veloce, ma secondo me questo voleva essere il pensiero XD

[@andromedahufflepuff9084]

Ho concordato con ogni parola sia di questo che dei video precedenti. A lettura terminata non so tuttavia se consigliare la saga: primi due volumi ottimi, poi a mio parere l'autrice ha voluto osare troppo rendendo la trama abbastanza assurda.

[@elenamuzzioli3862]

Apro il video, vedo la maglietta e so già dove andremo a parare.

[@cristinazanni3881]

Io sono rimasta delusa...perché mi aspettavo di trovare delle risposte e invece gli “spiegoni” mi hanno messo ancora più in confusione(ammetto che a volte mi perdevo e dovevo tornare indietro e rileggere)secondo me ha voluto toccare troppe tematiche e crearne varie situazioni che alla fine non è riuscita ad amalgamare nella trama (es: Vittoria alla fine in cosa era importante ai fini dell’intera saga?...) per me i primi 2 libri sono stati molto belli nel terzo già iniziava a perdersi mi aspettavo che mettesse dritte le idee e nel quarto mi facesse ricredere.😔

[@MissFictionBooks]

Ma hai centrato il punto fondamentale, troppe cose che non è riuscita a gestire (perché era oggettivamente molto difficile) però ci aveva illuse con i primi due di poterle maneggiare. Peccato!

[@EvelynKeynes]

“Anche un po’ di più “ quest’ultima frase di thorn mi ha straziata . Non credo ci sarà un quinto libro. A questo punto speriamo una serie o film live action . Anche se la Dabos ha ricevuto delle proposte ha rivelato di preferire UN anime . Magari potrebbero fare una fine alternativa bah io ancora piango !

[@Lillina85tokay]

Le magie di Tiffany! Io non ho letto nemmeno una riga di sta serie e per il momento non ho nessuna intenzione di leggerla ... Ma mi tieni qui per 1 ora 😂

[@dawkinsfan660]

Aspettavo questo video da molto tempo, mi piace AUTOMATICO, non mi vergogno a dirlo 🤣

[@dawkinsfan660]

La fiera...credo che sia la parola giusta. Mi ha veramente deluso. Peccato, concordo con te.

[@Ri-qq9jq]

le idee inserite in questo libro non erano male alla fine, ma è stato inserito in modo sbagliatissimo (molte cose dovevano già essere accennate nei primi volumi) per me risulta una saga incoerente/insensata/confusionaria ma soprattutto uno spreco di carta e inchiostro. L'autrice doveva prendersi 2 anni o 3 per dare un senso alla saga.

[@Thymeka]

D'accordo su tuuuuuttto. Un libro "papposo"

[@chiara3879]

Anch’io sono molto affascinata da romanzi in cui è centrale il rapporto tra uomo e divinità, è un argomento di cui credo che sia interessantissimo leggere. Anche perché, volendo, sarebbe veramente inesauribile. Mi consiglieresti altri titoli dove questo è uno dei temi portanti? Oltre alla saga di Pullman. Grazie🥰

[@MissFictionBooks]

Direi The bone clocks di David Mitchell, in parte l’ombra del vento di zafon, three moments of explosion di China Miéville, volendo anche American Gods, Nk jemisin con l’inheritance trilogy, octavia Butler fondamentalmente per tutto e ho in wishlist pure the library of the unwritten di Hackwith

[@chiara3879]

Miss Fiction Books grazie mille!!😊

[@vincenzolombardi3102]

33:48 apparizione best boy

[@dunyapala6667]

Condivido ogni tua sillaba 🥹🥹🥹

[@andyayikutu7217]

Deo gratias

[@stevelace3567]

"Quel pozzo non era più vero di un coniglio di Odino" significa i buchi neri che si materializzano in realtà erano molto diversi da quello che si credeva. Odino è Faruk, il dio delle illusioni 😆

[@annaclaudiamalvano6172]

Ma qualcuno ha capito perché Ofelia è convinta di poter trovare thorn nel Rovescio quando per logica ormai non ci si può più accedere? Anche perché accedere e prelevare una persona da lì avrebbe tantissime conseguenze pericolose (metti che qualcuno vuole liberare l'altro) e entrambi dovrebbero pagare il contrappeso per uscire 🤔 per di più lei non era stata mutilata del suo potere di attraversaspecchi? non mi fa senso, se qualcuno mi spiega please 😂

[@MissFictionBooks]

Vorrei darti una risposta ma non ne ho la più pallida idea!

[@Princessessenna1005]

Ma giuro , ho versato così tante lacrime dopo aver letto la fine che ga fatto thorn , basta finito, non era né morto né vivo . Da quello che ho capito potranno interagire tra loro attraverso i loro riflessi ma dico seriamente questo è il finale per questa coppia che è stata martoriata già dal primo volume 😔

[@silviascuotto5774]

Copincollo la mia recensione pubblicata su instagram settimana scorsa e poi parto col video.. vediamo se concordiamo! Echi in tempesta, com'è andata secondo me: la Dabos stava finendo il libro, era ormai circa a pagina 400 quando il marito (che le corregge segretamente le bozze) le ha detto "ma scusa, ti sei dimenticata che questo volume doveva essere l'ultimo?" Quindi lei, sconvolta, scende dalle nuvole e partorisce uno di quei finali che potevano essere belli, ma strutturati male e frettolosamente. Come l'ottava stagione di game of thrones. La rivelazione tanto attesa è fumosa, poco credibile, inutilmente ingarbugliata e complessa. 🤷🏻‍♀️ Il finale aperto, poi, sembra essere quel tentativo di non far finire tutto troppo bene, di lasciare una sensazione un po' dolce-amara al lettore, che però è ancora attonito dalla confusione macchinosa degli ultimi capitoli, quindi si incazza e basta! Bonus delusione, per me, il ruolo di Vittoria, che dal terzo libro sembrava avrebbe avuto un peso nell'economia del racconto.. e invece è semplicemente inutile 😭 ⭐⭐/5

[@francescomartinuz7471]

Come hai fatto giustamente notare l'autrice mette in scena, in conclusione, un ribaltamento morale abbastanza straniante per il lettore; tradendo la propria vicinanza ad una delle dimensioni caratterizzanti la dottrina religiosa cattolica, ovvero il concetto di peccato. Fino all'arrivo a Babel il tema ricorrente è quello dell'autodeterminazione dell'individuo e, soprattutto, del libero arbitrio, che si nota sia nelle vicende dei protagonisti sia nelle story-line degli spiriti di famiglia che, privati della propria memoria, sono incapaci di esercitare il proprio libero arbitrio e si ritrovano dunque in balia degli emissari di Dio (che in realtà sono emissari dell'Altro: le Decane, LUX, il barone Melchior e compagnia cantante). L'arrivo a Babel è determinante nel capovolgere tutto questo e a far emergere la visione religiosa della Dabos per cui ad ogni tentativo di accesso alla conoscenza, e dunque di acquisizione di maggiore coscienza di sè e del mondo (tradotto in libertà), corrisponde una sofferenza, una mutilazione, un peccato da espiare. Esattamente come nella storia di Adamo ed Eva che a causa del loro desiderio di conoscenza, vengono gettati da Dio nella valle di lacrime che è la Terra. L'intero processo che sta alla base della cristallizzazione è rappresentativo di tutto ciò. I personaggi sono puniti per comportamenti che, per esclusiva volontà dell'autrice e non per la confermazione e per le regole interne del mondo narrativo, sono giudicabili come dei peccati: Archibald, il libertino della saga, viene colpito da un male incurabile, presumibilmente un tumore; Ofelia, nella sua corsa alla conoscenza, perde la sua ombra, rischia di perdere se stessa e alla fine ci rimette le dita; per lo stesso motivo Thorn ci rimette direttamente la vita (in pratica).

[@MissFictionBooks]

Eh, e non fa schifo?

[@francescomartinuz7471]

@@MissFictionBooks ovviamente dipende dalla sensibilità del lettore. Personalmente è un modello morale che disapprovo e che accompagna Ofelia per tutto il tempo. Praticamente in qualsiasi situazione in cui si trova, Ofelia vive in un perenne (e immotivato) senso di colpa e sembra quasi che accetti le sofferenze che le vengono impartite all'interno della storia per espiare queste colpe che si sente addosso (si sente in colpa per non poter essere madre, quando non ha alcuna responsabilità; si sente in colpa verso Thorn, quando è lui a maltrattarla e altri esempi possono essere portati.

[@fabianap.-fabi.goodwell]

Con la maglietta con scritto "disappointed" già partiamo in quarta 🖤 Scemenze a parte, ti faccio i miei più sinceri complimenti, perché riuscire a tirare fuori un'ora di video su questo libro delirante ed estremamente confusionario non deve essere stato proprio facile. Dico solo che superata la metà il mio cervello ha come innalzato un muro e quindi il resto io l'ho letto passivamente, senza il minimo ragionamento su quello che veniva raccontato. Il maggiore passo falso della Dabos secondo me è stato quello di avere iniziato a scrivere la saga senza sapere nemmeno a grandi linee come farla finire (l'ha ammesso lei stessa 😒): cosa le costava, una volta deciso di scrivere una serie in quattro libri, di farsi uno schema degli avvenimenti che sarebbero successi in ogni volume? Non lo sapremo mai. Per non parlare della questione malattie e disabilità che trattata qui è problematica, specie se pensiamo che la Dabos ha scritto il primo durante una lunga convalescenza. Per quanto riguarda le riflessioni finali concordo con te, nonostante questo ultimo volume insufficiente la saga in sé si legge in tempo record ed è comunque super originale: sarà sempre una delle mie preferite.

[@MissFictionBooks]

Ahimè non lo sapremo mai davvero! Vedremo nelle sue prossime opere se avrà imparato dai propri errori ;)

[@Joanweer]

Ho finito il libro da 10 minuti e mi sento a pezzi. Mi rincuora vedere nei commenti che molti si sentono allo stesso modo... 😔

[@evafantozzi668]

Oddio... quasi mi vergogno, ma ammetto che a me è piaciuto, soprattutto perché, fin dal primo volume, volevo sapere la storia alla base delle arche, la rottura, dio... non voglio fare spoiler, quindi starò sul generico. La spiegazione degli avvenimenti del passato, e di come hanno portato al mondo degli spiriti di famiglia mi ha soddisfatto. Condivido il fastidio per il trattamento in tono minore dei personaggi secondari, ma vabbe'... Ecco, se devo dire... io non avrei scritto il finale nello stesso modo, perché odio con tutto il cuore i finali aperti, ma sono scelte. Comunque, l'ho letto velocemente e volentieri, mi ha fatto divertire e riflettere, e bene o male le cose tornano e hanno una conclusione. Io lo consiglierei.

[@annie5645]

Alla fine della fiera: ma quanto ci ha fatto interrogare, commentare e ragionare questo libro? Forse lo scopo commerciale era proprio questo: far parlare di sé?

[@MissFictionBooks]

Ma al di la dello scopo commerciale, trovo invece più interessante il punto di vista letterario. Quale libro ultimamente ci ha fatto interrogare così tanto sulle sue dinamiche?

[@lindamacri1996]

Non potrei essere più daccordo con te, la Dabos secondo me si è un po' persa, e già il terzo sul finale non mi aveva convinta,questo 4 volume l'ho trovato fatto davvero male un accozzaglia di domande senza chiarezza alcuna inoltre la spiegazione approssimativa di terra d'arco ? Parliamone,non ha niente di particolare, io mi aspettavo distorsioni pazzesche Dello spazio/tempo ,niente, una panchina e due foglie secche è tutto ciò a cui la Dabos si é limitata ,a proposito di ciò io mi soffermerei sul tema della sterilità di Ofelia, ora io dico ninnè ti sei giocata le ovaie attraversando lo specchio mescolando le tue molecole con quelle di Eulalia ma tu veramente perdi le mani e ti preoccupi delle ovaie e si scusa con thorn per questo no scusate mi sa che ho sbagliato libro ho comprato Twilight ???

[@silviastentella6306]

Ci ho messo una settimana per finire il video, perché ovviamente quando hai da vedere IL Video dell’estate ti si riempie l’agenda manco fossi il presidente della Repubblica. Detto questo, grazie, perché io certe cose proprio non le avevo capite. A me questo libro è sembrato la sagra dell’epifanie e degli spiegoni. Grandi promesse e zero realizzazioni. La disabilità come punizione mi ha molto infastidita, ma proprio tanto, non abbiamo bisogno di questi messaggi. Ci sono parti del libro che ho trovato inutili, vedi il viaggio che li porta a scoprire un’anca che nessuno sapeva esistesse, per poi tornare indietro; io speravo che succedesse qualcosa di significativo, che trovassero l’altro, che scoprissero qualcosa di fondamentale per la risoluzione della storia. Niente. Il senso dei capitoli di Vittoria non l’ho capito, non ho capito, visto l’epilogo, perché darle tutto questo spazio. Potrei andare avanti per ore, ma il succo è che mi ha profondamente delusa, annoiata ed infastidita. L’ho finito di leggere solo perché poi volevo partecipare alla discussione con te. Ad ogni modo, io ti conosco da anni e non ti ho mai seguita perché fantasy e YA non mi hanno mai interessata. Poi YT un giorno ha fatto partire un tuo video su tematiche femministe, non ricordo cosa stessi facendo la ho mollato tutto e sono rimasta incantata ad ascoltarti, da lì è stato amore. Mi hai convinta a leggere Sei di corvi, Fidanzati dell’inverno, Pantomime... Ho messo in wishlist non so quanto fantasy e quanti YA. Io ti apprezzo tantissimo per il tuo modo di stare sui social e i tuoi contenuti. Ti abbraccio!❤️

[@aleranocchio5402]

Potrebbe starci il rendersi conto del desiderio della maternità una volta che scopri di non avere figli, potrebbe anche essere un sentimento di mancanza momentaneo però... Forse ricordo male, ma nel primo libro, Ofelia non aveva detto a Thorne che non avrebbe avuto rapporti con lui perché non aveva intenzione di avere figli? Poi con un compagno simile non mi sentirei proprio sicurissimo di figliare... Beh, in generale non mi sentirei sicurissimo a starci... Ma oltre al tipo di relazione in sé, non ho capito come si sono innamorati 'sti due. Davvero considerando gli eventi di primi due libri c'era lo spazio per far provare a Ofelia pena per Thorne ma amore... No... Soprattutto considerando il tempo che hanno passato separati, come ha potuto il sentimento flebile e uscito a caso fortificarsi? Poi che bisogno c'era di punire Archibald, mi racconti che è cresciuto, dopo il trauma di fine secondo libro si è saputo rialzare, è diventato l'amata figura paterna di Vittoria insomma, si era redento per la sua vita dissoluta, no? Comunque è un peccato perché fra i personaggi secondari di Polo era quello con più potenzialità (Berenilde già nel secondo libro sembrava già molto indebolita come personaggio) In ogni caso è probabilmente la saga più interessante che ho letto negli ultimi tempi, anche io ho finito i primi due in poco tempo, il terzo mi aveva bloccato ma l'ho finito di recente e in realtà il quarto non l'ho ancora finito ma non sono sensibile agli spoiler e preferisco sapere cosa aspettarmi quando il rischio di delusione è alto. In realtà io ho conosciuto il canale con Shadow Hunter X,D

[@MissFictionBooks]

E hai ragione infatti! Lei ribalta tutto su un elemento che diventa la sua più grande necessità e desiderio, si sente di mancare di qualcosa e io nel 2020 voglio leggere un libro dove una donna si sente incompleta perche non può avere figli? Personalmente NO!

[@Violadimare27]

In realtà, lei nel primo libro gli dice che non avrebbe condiviso con lui il letto e non gli avrebbe dato dei figli perchè non ne era innamorata ^^

[@fabianap.-fabi.goodwell]

Più o meno come ai bambini, quando dicono che non vogliono più un giocattolo, tu glielo porti via e tempo due secondi iniziano a frignare perché lo rivogliono

[@000Revan]

Mah, la butto lì: se oggi mi chiamasse il mio medico, così, a caso, e mi facesse: "Yo, Thule, come va, come non va, la moda... Senti un po', è arrivato il referto e t'è andata male: te bambini zero, in questa vita. Nada. Li volevi, non li volevi? Non ha importanza, perché adesso non puoi più scegliere. Eh, lo so. La vita. Comunque salutami i tuoi, eh!". E io lì, con la cornetta in mano, un po' di merda ci rimarrei, anche se di figli non ne voglio. Poi se vogliamo fare finta di no perché vogliamo lo strong female character a tutti i costi oh, pace.

[@aleranocchio5402]

@@Violadimare27 non voleva proprio l'amore, sembra pure incavolata ad un certo punto del primo libro quando teme che Thorne possa essersi invaghito di lei... Ci sta che cambi idea e impari a voler essere amata ma per come si sono svolte le cose onestamente mi è sembrato più un facciamoli mettere insieme perché deve andare così che un sentimento spontaneo fra i personaggi... Anche un cambiamento che la porta a volere dei bambini, ok... Ma questa cosa non viene più accennata dal primo libro e non la vediamo avere contanti con bambini con cui lei potrebbe capire di essere compatibile con i marmocchi tipo Archibald con Vittoria... Onestamente per come è tirata fuori nell'ultimo libro mi è sembrata una cosa abbastanza a caso, tipo ora che so di non poterlo fare, voglio farlo... Per carità, ripeto, ci sta... Ma dal punto di vista narrativo avrei preferito un percorso più seguibile... A momenti da un libro all'altro Ofelia non sembra più neanche Ofelia e non perché il personaggio si evolve ma perché sembra muoversi a seconda dei comodi dell'autrice (stessa cosa per altri personaggi) a me onestamente Ofelia piace abbastanza (sono anche malaticcio quindi empatizzo XD) ma la gestione nei personaggi e delle loro interazioni spesso non mi hanno lasciato molto convinto ^^'

[@saravalente1844]

Io sono ancora bloccata alle prime 100 pagine, è molto faticoso conti uare, perché nei primi libri la Dabos mi ha abituato ad un ritmo sempre costante, cosa che però adesso si è andata a perdere, spero di continuare...

[@saravalente1844]

Continuare*

[@MissFictionBooks]

Eh io ho avuto lo stesso identico problema! Un mese per leggere un libro che fino al terzo appuntamento della saga divoravo in due giorni massimo!

[@stevelace3567]

Mah...solo a me sembra quasi palese che la Dabos voglia fare uno spin off su Vittoria? E che per questo la sua storyline è, tra tutte secondo me, la più interessante che sembra anche essere la più inutile? Cioè...ai fini della storia di Ofelia è inutile, ma magari non lo è ai fini della prossima storia...

[@Mewkeytay]

hey

[@enricocuppone7497]

Bel libro

[@piedolo]

Una saga con premesse e promesse molto valide ma ahimè non mantenute. Peccato.

[@EvelynKeynes]

SONDAGGIO: Se questa saga prendesse vita in un film . Secondo voi , chi potrebbero interpretare i personaggi di Ofelia e Thorn ? Mi raccomando le vostre frustrazioni verso il crush anche no eh senza offesa !

[@dianaburoni]

Personalmente darei la possibilità a nuovi volti d'interpretare i ruoli principali. In fondo, Ofelia e Thorn sono molto giovani. Invece, magari, per gli altri personaggi si potrebbe optare per un cast di stelle affermate, stile Harry Potter, per intenderci. Io mentre leggevo più che agli attori pensavo alle voci e ho già trovato quella perfetta per Thorn: Andrea Mete. Roba che se gli dessero un altro doppiatore mi farebbe strano ascoltarlo, ormai nella mia testa lui parla con quella voce. E' dura e grave, ma sa essere dolce e rassicurante.

[@EvelynKeynes]

@@dianaburoni sono d’accordo con te “anche di più “ . Penso che questa saga sia troppo affascinante e potente come con gli attori . E metterci dentro dei volti già conosciuti (i soliti )non trasmetterebbe la stessa emozione . Anche sul discorso su “harry potter “ e i personaggi secondari. Aggiungo di più qui ci vuole le mani di qualche regista britannico o che comunque sappia combinare bene lo stempunk e fantasy con una storia originale e nuova. Io però so che i protagonisti sono giovani .pero su Thorn esattamente non mi ricordo l’età di preciso Invece sulle voci , per quanto riguarda sempre Thorn so che lui aveva questo acento nordico dura ,grave ma anche un po’ “snob “ ???!!!

[@dianaburoni]

@@EvelynKeynes Ahahaha sì, la cosa più difficile da fare probabilmente sarebbe proprio quella di ricreare gli accenti tipici di ogni arca. Facendoli suonare credibili e non macchiettistici. Soprattutto per Thorn che deve avere una certa autorità quando parla.

[@wohivan]

Ma che libro hai letto ? Le prime 142 pagine sono dense di avvenimenti e mi stanno prendendo tantissimo .. mi chiedo ? Ma L hai letto davvero ?

[@MissFictionBooks]

No faccio solo finta, un'ora di video argomentato ma non leggo i libri di cui parlo...

[@wohivan]

Miss Fiction Books beh allora non eri attenta .. senza polemica io trovo le prime 142 bellissime

[@MissFictionBooks]

Ma veramente ero attentissima, semplicemente abbiamo una visione opposta del libro. Per te sono bellissime, per me sono da buttare, inutili ai fini della trama e senza processione, ennesima perdita di tempo... Ci sta non vedere le cose allo stesso modo, questo non implica che chi sta dall'altra parte abbia delle lacune.

[@wohivan]

Miss Fiction Books beh io dico L’ opposto .. una recensione e ‘ personale e quindi criticabile .. io invece consiglio la lettura , ho trovato molto più noioso il libro terzo su Babel

[@MissFictionBooks]

Si ma stai dicendo che non ero attenta, che non ho letto il libro.. e io ti sto dicendo che puoi tranquillamente criticare il modo in cui ho visto le cose, non implicare che non capisco cosa ho letto o che l'ho fatto con disattenzione. Questa non è una critica

[@kikilovely9100]

A me il libro (quest'ultimo) mi ha fatto cagare un po' ma spiegherò i motivi dal mio punto di vista. Il finale potrebbe essere stato un finale realistico, ma onestamente non mi ha fatto impazzire, cioè se mi avesse fatto impazzire sarei stata contenta. Non mi è piaciuto il finale perché "la messa a fuoco" che ci sarebbe dovuta essere stata su Ophelia e Thorn era completamente carente, e perché questo? Sì, ho capito che c'erano altri personaggi, sì, c'era qualcosa di più importante, ma ragazzi, in realtà, in un libro di 600 pagine, scene su quei due mancavano, avrei apprezzato che fosse più lungo che avere 600 pagine, senza concludere nulla. A sto punto lo sa scrive meglio un altro un finale per l'attraversa specchi e a sto punto lo saprei scrivere meglio io(cosa che sto facendo in inglese)

[@Violadimare27]

Neanche a dire che c'erano i personaggi secondari...ha trascurato pure quelli XD

[@angelicabove5047]

Unica e sola parola per descrivere questo libro: CAOS. Che libro senza senso! 😅

[@mathias9183]

Trovo invece che tutto il discorso della sofferenza e della menomazione fisica come forma di espiazione sia un tema cardine di tutta l'opera e in un certo senso anche molto bello. Il percorso che porta alla scissione interiore di Ofelia e Eulalia per creare l'altro avviene tramite sofferenza fisica e viene esplicitamente detto sia una forma di espiazione per raggiungere la verità finale. Ofelia perde le dita lasciando il rovescio perché ha raggiunto la massima forma di conoscenza quindi non ha più bisogno del suo potere di lettrice (simbolo della curiosità per accellenza) Si insiste sempre sulla contropartita perché dritto e rovescio devono stare in equilibrio tra loro ad esempio Dio sacrifica metà del mondo per garantire la pace all'altra metà, ma la pace si mantiene solo attraverso il controllo totalitario e quindi viene meno la libertà, se si vuole riottenere il libero arbitrio e riunire il mondo bisogna però considerare l'ipotesi di una convivenza non pacifica. In un certo senso la bilancia deve sempre stare in equilibrio e non si può ottenere qualcosa senza offrire una contropartita equivalente e questo si rispecchi anche sulle menomazioni fisiche e psicologiche, per andare avanti e sopravvivere bisogna rinunciare a una parte di sé tagliando l'arto in cancrena (lo dice in una frase eulalia diyoh) . Sicuramente la Dabos è stata provata dal cancro che stava affrontando mentre scriveva l'attraversaspecchi ma non trovo che questa riflessione sul dolore necessario sia poi così negativa come messaggio