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[00:04] Battiore delle 12:00 e distesa della II (dura 1 minuto) per l’Angelus feriale ripreso dalla cella campanaria;
[03:58] Rintocco orario delle 16:30 sulla piccola e plenum discendente del Sabato per l’Annuncio della Domenica (dura 1 minuto e mezzo);
Suonate per la messa prefestiva delle ore 18:30:
[07:47] Battiore delle 18:00 e distesa festiva discendente delle 3 campane maggiori (dura 1 minuto e mezzo);
[11:27] Plenum discendente delle ore 18:15 (dura 1 minuto e mezzo).
Concerto di 4 campane alla trevigiana sincronizzata, in scala lidia e col ceppo in legno, fuse dalla De Poli di Vittorio Veneto, di cui le 3 maggiori nel 1938 e la piccola nel 1952; l'impianto fu originariamente elettrificato dalla Morellato e poi rifatto dalla Vanin di Trebaseleghe (PD):
I: Reb3, diametro 134 cm, e peso di 14,77 quintali.
II: Mib3 (batte i tocchi delle ore), diametro 119,5 cm, e peso di 10,6 quintali.
III: Fa3, diametro 105,7 cm, e peso di 7,21 quintali.
IV: Sol3 crescente (batte i tocchi delle mezzore), diametro 95 cm, e peso di 5,2 quintali.
Dovendo salire nuovamente sul campanile per far contento Mattia Rossi che me l’ha più volte chiesto, ho deciso di rifare un’altra volta il suono feriale dalla cella che dal basso era venuto un po’ male, in quanto ho scoperto che c’era un’inquadratura apposita per farla vedere bene, e soprattutto per l’audio un po’ basso a causa dei vistosi rumori di fondo, purtroppo la chiesa si trova in mezzo a strade piuttosto importanti, e anche il paesino… Non si può proprio definire come tale! E’ forse il più grande di tutto il Comelico! Infatti si sente che l’audio dalla cella è decisamente migliore (non sono sicuro però se quello che si sente quando la campana oscilla davanti a me sia la distorsione dell’audio oppure un qualche rumore provocata dall’oscillazione, perché il microfono era rigorosamente impostato sullo 0, quindi boh..). Alla fine proprio Mattia, su mia richiesta, ferma la campana, quindi concludo la suonata con un primo piano sulla splendida vallata cadorina e alpina.
E dal prossimo frammento di video in poi inizia la parte più interessante… Le suonate prefestive! Il giorno in cui sono salito sul campanile ho chiesto a Don Paolino gli orari delle suonate, e mi ha detto che avrebbero suonato tutte quante alle 16:30, 18:00 e 18:15. Così, dopo essere tornato da Auronzo, mi fermo direttamente a Santo Stefano. Aspetto con pazienza le 16:30, e dopo il tocco della mezza sulla piccola, è proprio quest’ultima a cominciare ad oscillare per prima, quindi via via si avviano tutte le altre. La posizione è quella frontale, in quanto volevo farle vedere più o meno tutte. Da notare alcuni problemi alla meccanica: il campanone prende slancio ma poi spinge poco perché aspetta il momento della sincronizzazione, la catena della piccola tocca il castello (dalla cella si può ben notare il grasso che si è formato sulla trave del castello stesso!), le molle per la regolazione delle catene sono all’interno della campana, come se quasi la scavassero, e… La cosa più grave… La sincronizzazione. Da mettersi a piangere, non è ammissibile che le campane oscillino tutte insieme a tal punto che il suono prodotto è univoco! Ci sta che si rincorrano, ma non che suonino tutte insieme nello stesso momento. Molto meglio la sincronizzazione di Villapiccola di Auronzo o di Lozzo di Cadore. Anche se probabilmente le condizioni sono così a causa di una probabile non manutenzione...
La distesa festiva, invece, l’ho ripresa da un’inquadratura nuova, che ho scoperto proprio quel giorno: da una casa in salita le beccavo abbastanza bene lateralmente. In realtà pensavo suonasse ancora il plenum, come mi aveva detto il parroco, ma anche Paolo mi ha accennato del fatto che la suonata più bella è sempre un quarto d’ora prima, e che quindi alle 18:00 potessero suonare le 3 minori. Previsioni totalmente sballate di entrambi! Alle 18:00, dopo il battiore, partono in discendenza le 3 campane maggiori… Nooo! Avrei tanto voluto far vedere il plenum lateralmente, così sono costretto a spostare la videocamera affinché potessi inquadrare il piano inferiore, perdonate gli scatti ma non dispongo di un cavalletto professionale. Come sentite la sincronizzazione qui è già molto meglio, sembra quasi lo slancio friulano, anche se non è proprio perfetta…
L’ultima suonata l’ho ripresa più o meno dalla stessa posizione, ma stavolta più lontano. L’inquadratura per molti sarà dubbia, ma se pur avesse suonato il plenum o la distesa festiva, poco cambiava, visto che non c’erano altre inquadrature per farle vedere, ho voluto fare un primo piano frontale sulle 3 campane maggiori, tanto la piccola si sarebbe vista poco perché il piano superiore era parzialmente coperto dal cartello stradale delle indicazioni, del resto l’inquadratura stessa era mirata sulle 3 campane maggiori!
Il prossimo video, quello più semplice, segna anche quest’anno la fine delle vacanze cadorine.