L'ho vista tutta, bellissima trasmissione trasmessa e girata a Genova la mia città. Bravo Cazzullo ha fatto un quadro preciso di chi era mussolini e di cosa è stato il fascismo in quegli anni.
@albinocaruso29 күн бұрын
Più seguo Aldo Cazzullo, più lo trovo interessante ed importante.
@alexpaco686911 ай бұрын
52:21 "l'Italia per noi è come la mamma..." Penso sia la frase più patriottica mai detta in assoluto, quasi commovente
@albertozzi23 күн бұрын
grande aldo sei il nuovo augias
@milvia609 ай бұрын
Il 25 luglio, io penso volesse dire mi faccio fuori, poi , la superficialità, la ingenuità del potere lo tradì e ci rimise la pelle.
@makc97347 ай бұрын
Da notare che Cazzullo all'inizio dice che i commenti negativi sono molti, nessuno nel merito. Ci sono 10 messaggi qui e nessuno ha saputo dire cosa non condivide in quello che ha detto o smentire i fatti citati.
@CENTOCIRULIАй бұрын
A partire dalla scelta del titolo , che definisce un capo di governo "capo banda", pone di per sé seri dubbi circa l' attendibilità del metodo di ricerca storica, della valutazione, del criterio di analisi e della preparazione di chi lo abbia scelto. Altro aspetto non secondario è il becero disprezzo e il gratuito spregio che l' uso di quel discutibilissimo e fuorviante appellativo pone all' indirizzo dei milioni di italiani i quali crederono e aderirono a quell' idea, non in modo cosi specifico, unilaterale e per un presunto imposto terrore messo in atto da parte di un "capo", inteso come "monade politica" assunta ad unico riferimento, come la maggior parte degli storici attuali danno falsamente ad intendere, ma piuttosto a tutto quell'enorme corpus di grandi opere poste in essere, concretizzate e realizzate, in poco più di un decennio, di cui beneficiò. Ciò avvenne solo grazie alla irripetibile fusione di intenti che si venne a creare tra la stragrande maggioranza del popolo italiano, il regime e il capo di governo. Intendo inoltre rispondere a chi lamenta che: "nessuno ha saputo dire cosa non condivide con quello che ha detto (Cazzullo) o smentire i fatti citati". Caro "@markc9734", entrare nel merito di ogni singola frase e argomento riportato da questo relatore, richiederebbe uno scritto di dimensioni bibliche che qui non è possibile effettuare. Mi limito pertanto ad alcune sintetiche considerazioni. Esordire sostenendo che "Israele è l' unica democrazia del medio oriente e....lo è tuttora", dimostra in modo evidente quanto la realtà venga rovesciata e rappresentata al contrario. Si dimostra cioè di non aver compreso la sostanziale e fondamentale differenza tra la violenza di chi aggredisce a torto e chi si difende a ragione. Un inviato di "Paese Sera", in viaggio verso Al Arish occupata, vedendo esposti al sole sul ciglio della strada i cadaveri di soldati egiziani, chiese al capitano che gli faceva da guida: "perché non li seppellite, come prescrive il diritto di guerra?" Il capitano rispose: "Sono arabi, l' unico arabo buono è quello morto, meglio che tutti li vediate". Questa è la logica conseguenza di chi ha vissuto e vive tra muri e in scuole con su scritte come "arabi cani", "scimmie", "serpenti". Quando l'inviato tentò un rimprovero al capitano sulla assurda risposta che aveva dato, ne fu preso a pugni e, dopo aver scritto il pezzo, la mattina dopo, fu espulso. Quel pezzo non arrivò mai a "Paese Sera". E questa è "l' unica democrazia del medio oriente" di cui parla il signor Cazzullo. Tornando al tema del video, a beneficio dei più attenti e veri appassionati di Storia, nella sua versione reale e veritiera, tengo a riportare alcuni tra i più importanti contributi espressi, sul fascismo, sullo "Stato Corporativo" e su cosa fu, cosa rappresentò e come operò il regime mussoliniano in quel periodo, da eminenti figure di spicco della cultura. Tratti da un testo (ecco la "fonte") dal titolo "L' economia Italiana tra le Due Guerre", edito sotto l' alto patronato di Sandro Pertini e composto dal Comitato d'Onore di Nilde Jotti, F.Cossiga e B.Craxi, a pag. 137 si legge (testuale, siamo all' indomani della crisi del 1929): "l'onda d'urto provocata dal risanamento monetario non colse affatto di sorpresa la compagine governativa la quale, con provvedimenti di varia natura, attenuarono, dove possibile, i conseguenti effetti negativi soprattutto nel mondo della produzione. Tali provvedimenti permisero comunque al nostro Paese di affrontare in condizioni di sanità generale la grande depressione mondiale del 1929". Dallo stesso testo, a pag. 20 così osserva e illustra l'operato del regime fascista Sabino Cassese (testuale): "Lo Stato affrontò la crisi congiunturale spaziando dalla politica monetaria alla politica creditizia, dalla politica finanziaria alla politica valutaria, dalla politica agraria alla politica industriale, dalla politica fiscale alla politica del commercio estero, dalla politica previdenziale alla politica assistenziale ". Da oltre oceano giunsero gesti di apprezzamento per quanto si faceva in Italia; J.P.Giggins a pag. 45 del suo "L' America, Mussolini il Fascismo", scrive (testuale): "Negli anni '30 lo Stato Corporativo fascista sembrò una fucina di fumanti industrie. Mentre l'America annaspava, il progresso dell' Italia nella navigazione, nell' aviazione, nelle vostri idroelettriche e nei lavori pubblici, offriva un allettante esempio di azione diretta di pianificazione nazionale. In confronto all' inettitudine con cui il Presidente Hoover affrontò la crisi economica , il dittatore italiano appariva un modello di attività". Abbiamo anche anche il prezioso contributo dell' anti fascista Gaetano Salvemini, il quale, schiacciato dall' evidenza operativa di quei tempi, scrisse: "L' Italia è diventata la Mecca degli studiosi della scienza politica, di economisti, di sociologi, i quali vi si affollano per vedere come funziona lo Stato Corporativo fascista". Ulteriore contributo lo abbiamo da Zeev Sternhell, professore ebreo dell' Università di Gerusalemme, il quale illustra le caratteristiche dello Stato Corporativo: "Il fascismo fu una dottrina politica, un fenomeno globale, culturale, che riuscì a trovare soluzione originali ad alcune grandi questioni che dominavano i primi anni del secolo". Da queste brevi considerazioni appena esposte, le cui fonti documentali sono incontestabili, anche i "non addetti ai lavori" dovrebbero comprendere quanta ignoranza alligna in chiunque abbia la presunzione di porsi dietro ad un pulpito od impugnare un microfono e parlare di fascismo, di Mussolini e le enormi, complesse oltre che innumerevoli vicende occorse in Italia e nel mondo in quel periodo, in modo del tutto scellerato, fuorviante e privo di qualsiasi base.
@kevingranella93926 ай бұрын
Ottimo libro, anche se ha alcune imprecisioni (es colloquio Vittorio Emanuele-Diaz la notte prima della marcia su Roma)
@atrebil716 ай бұрын
Bravo Cazzullo. Davvero.
@Carlo-zf2on4 ай бұрын
cazzullo scrive cose vere! il difetto di scrivere la storia al microscopio consiste nel non contestualizzare quello che succedeva in europa! cit franco cardini
@collezionesansoni29348 ай бұрын
Vince Bonaccini....
@aldosperti94407 ай бұрын
😂😂😂😂😂😂
@giuliom74286 ай бұрын
Cazzullo non ha nulla dell'obiettivita' storica. Ma soprattutto: 'giudica' gli eventi storici col senno di poi. Questa non e' raccontare la storia, non ci perdo neanche tempo
@atrebil716 ай бұрын
E allora sii coerente fino infondo, e evita di scrivere sciocchezze.
@AlessandroS.-pg6tx7 ай бұрын
Cazzullo fa una cronaca senza contestualizzare: quindi i suoi giudizi non valgono nulla