Non chiamatela xylella: come convivere col CO.DI.R.O.

CO.DI.R.O. è l'acronimo di "complesso del disseccamento rapido dell'olivo", una fitopatologia determinata da fattori ambientali e antropici che concorrono al peggioramento delle condizioni di salute degli alberi.
XYLELLA è il nome di un batterio ritenuto erroneamente unico responsabile del disseccamento degli ulivi. Xylella è diventata una semplificazione semantica di facile uso per i giornalisti, ma che ha fatto comodo anche a molti proprietari interessati ad espiantare ulivi anche secolari e sostituirli con altre varietà olivicole o altre colture di tipo intensivo. Numerose analisi hanno infatti dimostrato che il batterio Xylella è PRESENTE anche nelle piante sane; di contro NON è stato rinvenuto in MOLTE piante con i sintomi del disseccamento. La verità che sta emergendo col tempo è che a causare il disseccamento degli ulivi sia un complesso di fattori (CO.DI.R.O.)
IL SALENTO è una terra malata che subisce gli effetti di uno squilibrio sistemico, frutto di numerose fonti inquinanti e di un massiccio utilizzo di sostanze chimiche in agricoltura. Un terra in cui oltre alle piante, si ammalano sempre più anche le persone.
Un video reportage a cura di Tommaso Faggiano prodotto da Salento Km0 e realizzato nell'ambito di una visita colletiva negli uliveti di Alezio, Matino e Sannicola, organizzata da Associazione Spazi Popolari, Associazione Bianca Guidetti Serra e Il Popolo degli Ulivi per mostrare come gli ulivi di varietà Cellina e Ogliarola colpiti dal disseccamento possono essere curati e produrre.

[@feliceantoniorusso5512]

Sono perfettamente d'accordo il buon lavoro che fate alle piante di ulivi che stanno rinascendo e tornare ai vecchi metodi come ci anno trasmesso i nostri padri un cordiale saluto dalla Sicilia

[@antoniofiloni3388]

Ho un terreno ad oliveto sarei interessato ad avere più informazioni al riguardo

[@Landlordgoita]

complimenti buon lavoro

[@salentokm0]

Grazie mille, torneremo sul posto per vedere gli sviluppi. Se le interessano i nostri approfondimenti la invitiamo a iscriversi al canale.

[@tripicchiolo]

HO visto questo video é trovo molto interessante l' analisi fatta sulla questione. Diversi agricoltori hanno già sperimentato metodi alternativi alla follia dell'eradicazione. E diversi agricoltori avevano notato che proprio nei terreni violentati da pesticidi e diserbanti attecchiva questo co.di .ro In questa soluzione che voi preparate il solfato di ferro e il rame sono mescolati in che proporzione 4/2 per cento litri come dice il signore nel video? Vi stimo, grazie per il vosstro lavoro ed impegno e speriamo di fermare questa follia degli sradicamenti. .

[@cittadinosalentino5704]

Purtroppo i sintomi si presentano anche in piante mai trattate da alcun pesticida

[@cgweycbuweyuv]

Ed anche in quelle trattate col solfato di ferro o solf. Di rame o calce, spenta o viva.

[@xenoclassical4058]

Purtroppo uno studii è stato fatto da compaesani pugliesi per cui questa soluzione rinvigorisce la pianta ma il batterio rimane, quindi non curano ancora la xylella

[@salentokm0]

A distanza di due anni torneremo sul posto per constatare lo stato delle piante.

[@diademadavide7784]

lo avete mai fatto?

[@nemesilickitunghiana5618]

@@diademadavide7784 mi sa di no

[@salentokm0]

@@diademadavide7784 purtroppo non ancora ma sarà fatto

[@associazionedisanapiantapi362]

Grazie per aver pubblicato questo video. Molto utile a capire cosa si nasconde dietro alla questione del disseccamento degli ulivi.

[@cittadinosalentino5704]

Perché si dovrebbe nascondere una cura che meriterebbe considerazione, premi e prestigio internazionali?

[@cgweycbuweyuv]

Non si nasconde nulla dietro il codiro: lo becchi e muoiono le piante. Semmai queste ricette favolistiche gridano vendetta a dio

[@associazionedisanapiantapi362]

@@cgweycbuweyuv punti di vista

[@cgweycbuweyuv]

@@associazionedisanapiantapi362 punti di vista: si può essere tranquillamente antiscientifici, persino complottari. Ma i propri diritti terminanano dove iniziano quelli degli altri. Indi, se il ministero impone abbattimento e diserbo... Puoi anche usare la calce o il salcazzolo, ma DEVI estirpare e diserbare. L'atteggiamento della "ricetta fai da te" ha moltiplicato per 1000 il numero delle piante infette da quando il ministero ha imposto i primi abbattimenti e poi il cordone di sicurezza. Ora gli studi sostengono che sarà difficilissimo fermare la Xylella. Verrò a chiedere i conti a te quando ce l'avrò in casa, oppure sai da chi mandarmi? Tutti a cercar scuse, ricorsi e controricorsi... Per arrivare ad oggi con l'olivicoltura italiana potenzialmemte compromessa. Recap: se uno vuol suicidarsi buttandosi dal 3o piano può pur farlo, ma non può suicidarsi mettendo le bombe al condominio che tanto secondo lui degli altri chissenefrega, me l'ha detto ammiocuggino le bombe son belle Ah, a scanso di equivoci. Gli olivi non muoiono perché usiamo il glifosate da un paio d'anni. Muoiono perché erano infettati da Xylella da prima dell'inizio delle strategie di diserbo. Questo a casa mia significa che è stata sottovalutata l'estensione del patogeno. Cosa vogliamo fare? Aspettare ancora che l'infezione arrivi al nord per poi dire che anche la calce non finziona? come prima di essa non hanno d'altronde funzionato il solfato di rame, la poltiglia, i tannini, il tricoderma? non hanno funzionato per un cazzo, vogliamo continuare a ricorsi e rimedi e panacee, o fare ciò che la scienza dice da 10 anni che va fatto?

[@salentokm0]

@@cgweycbuweyuv concordiamo sul fatto che gli ulivi non muoiono perché usiamo il glifosato (quello fa morire tutto il resto). Tuttavia, non possiamo negare che la gestione da parte delle istituzioni sia stata maldestra se non opaca. Troviamo ingiusto però dare la colpa della diffusione di un patogeno a chi ha denunciato questa opacità. Oggi, il disseccamento è una realtà innegabile. Non sappiamo più neanche se vale la pena cercare un responsabile. Quelli che noi consideriamo patogeni fanno parte del complesso sistema della vita vegetale. Forse è l'uomo che deve smettere di sentirsi più grande di quello che è, e tornare a con-vivere con gli elementi che abitano l'ecosistema. L'economia e la natura non è detto che debbano per forza viaggiare insieme.

[@nemesilickitunghiana5618]

scusate l'ignoranza , non sono un agronomo ma un cittadino salentino che si sta avvicinando alla campagna solo adesso; volevo fare una domanda , da ignorante, dato che la xylella agisce sui vasi della linfa e li ostruisce , cos'è che in queste piante nel video "trattate con questo metodo" favorisce la creazione di vasi linfatici alterrnativi e quindi la sopravvivenza della pianta? questo processo di creazione di vasi linfatici alternativi non dovrebbe avvenire anche nelle altre piante non trattate in maniera naturale? mi sorge poi un ulteriore domanda , oggi le barriere naturali grazie a dio sono scomparse, se si vuole viaggiare nel posto piu' sperduto del mondo ci si può arrivare facilmente, ho sentito che questo isnetto che diffonde la malattia è stato "importato"quindi mi chiedo come mai questo batterio ha colpito così forte solo il salento? perchè che io sappia in altre parti vicine alla puglia non son venuto a conoscenza di epidemie simili

[@diademadavide7784]

ma cè qualche video recente che conferma questo video?

[@IvanoPolti]

Salve ma allora e' stata la regione a dire di capitozzare le piante ?

[@bellageno]

Buongiorno! Complimenti per il video! La mia famiglia possiede terreni sia a Sannicola che ad Alezio e purtroppo abbiamo lo stesso problema, dove posso ottenere piu informazioni per le corrette pratiche agricole e/o mettermi in contatto con qualcuno?

[@cittadinosalentino5704]

Salve, purtroppo non si tratta di un problema ambientale o di gestione del suolo. In questo territorio si è insediato un batterio riconosciuto in tutto il mondo come pericolossissimo patogeno che uccide un sacco di piante facendo danni per milioni di dollari, colon, bolivar, guaranì, euro, riyal, ecc. ma in nessuna parte del mondo è stata ancora trovata una cura purtroppo

[@salentokm0]

A nostro avviso si tratta di un problema complesso e chi cerca di semplificare riconducendo tutto al batterio xylella può essere in malafede. Nel video si mostrano dei tentativi di cura da parte di chi non ha nulla da speculare.

[@cittadinosalentino5704]

@@salentokm0 Per avere questa opinione avete condotto degli studi rigorosi per confermarla o vi limitate all'ultilizzo di un vegetativo e nella gioia di vedere gli alberi di nuovo rigogliosi (seppur per poco secondo chi l'ha già provato e secondo gli stessi studi condotti su questo tipo di pratiche)?

[@associazionedisanapiantapi362]

@@cittadinosalentino5704 Dal video mi sembra di capire che questi uliveti sopravvivono al disseccamento e producono moltolive da 6 anni

[@cittadinosalentino5704]

@@associazionedisanapiantapi362 E' pur sempre un video. Gli altri trattamenti come questo fatti in passato sulle cultivar suscettibili alla malattia hanno dato esiti differenti, anche in esperimenti controllati

[@vitogianfreda2935]

Condivido questo video, non bisogna diserbare, fare le armature e potere ogni due anni ameno e vedete che xylella sparisce non vogliamo più fare i lavori come prima.

[@cittadinosalentino5704]

Si parla di CoDiRO senza spiegare di che si tratta, si parla di trattamenti senza spiegare come agiscano e cosa contrastino o stimolino, si parla di convivenza senza sapere con cosa si sta convivendo. Tutti abbiamo la speranza di vedere di nuovo verdi gli ulivi ma in 6 anni non siete i primi che trattano con vegetativi ma vedono il problema ripresentarsi dopo un anno o due, purtroppo

[@cgweycbuweyuv]

E si parla di tutto tranne che di Xylella. Si gira attorno al problema dimostrando che: o non si è capito nulla, o che si è in malafede

[@simoness5849]

​@@cgweycbuweyuv si parla di inquinamento e impoverimento del sottosuolo, difficile da capire????

[@adolfopiangevino9936]

il video se non sbaglio e del 2019.ad oggi la situazione com é

[@lucianoridani9699]

vorrei chiedere , il prodotto a base di solfato di rame insieme al grassello favoriscono l'apertura di nuovi vasi e quindi la produzione ?

[@cgweycbuweyuv]

No, sono esoterapici. Fungicida e batteriostatici. Ufficialmente, almeno prese singolarmente, fanno un baffo, e ci son ricerche che lo dimostrano. Fintantoché non si metteranno a far ricerche sulla combinazione dei prodotti citati la scienza non si potrà esprimere. Ma a buon senso servono a nulla

[@dangrizzl5650]

È possibile sapere quale biostimolante viene dato alle piante? Chi è il signore che si vede più spesso nel video?

[@tomfag8975]

Durante la visita sono stati nominati i biostimolanti utilizzati, ma nel video abbiamo scelto di non inserirli per non fare pubblicità. Comunque, esistono vari tipi di biostimolanti con varie composizioni. Alcuni sono prodotti a partire da micro-organismi, altri contengono rame, metallo i cui danni all'equilibrio dei terreni sono ormai noti. Quelli consigliati dagli esperti di agricoltura organico-rigenerativa contengono TRICHODERMA. "Funghi comuni della rizosfera [...] in grado di instaurare un’associazione mutualistica con la pianta e, mediante iperparassitismo, limitare fortemente la crescita di funghi patogeni. [...] Questi funghi producono sostanze che inducono nelle piante resistenze sistemiche o localizzate". Lascio agli esperti la possibilità di commentare in maniera più puntuale. Il signore nel video è un agronomo dell'Associazione Spazi Popolari.

[@dangrizzl5650]

@@tomfag8975 buongiorno, come posso mettermi in contatto con il signore dell'associazione? Oppure se potreste dirmi privatamente ciò che è stato utilizzato cortesemente

[@cgweycbuweyuv]

@@dangrizzl5650 le uniche indicazioni che limitano la malattia son quelle del ministero.

[@alessandrobiancat2812]

Il prodotto citato è il dentamet diagro?

[@mauriziodegiuseppe2753]

Situazione nel 2020: kzbin.info/www/bejne/laPIhYaKjZhpe9k

[@maurofucci1087]

Sinceramente guardando il video sono aumentati i miei dubbi... Quando si parla di trattamenti penso bisogna essere molto chiari... Non siamo tutti esperti!! Ho sentito parlare di poltiglia bordolese che ho sempre saputo essere firmata da solfato di rame e calcio mentre qui sento dire di solfato di ferro... Per quanto riguarda la calce... Il grassello invece di quella in polvere... Che significa?? A me e stato sempre detto che ha calce idrata va bene... E soprattutto esiste in commercio prodotti già premiscelati come la poltiglia bordolese?

[@antoniofrau8622]

Salve Mauro, la poltiglia bordolese si trova in commercio pronta da 1 a 25 kg. premiscelata e comodissima da usare, per quanto riguarda il solfato di ferro: hai notato nel video i tronchi di che colore sono? questo perchè il solfato di ferro con la calce fa da antimuschio e pulisce tutte le impurità (usato una volta all'anno, ciao ciao

[@cgweycbuweyuv]

A parer mio è tutta propaganda. Qualche agronomo che vuol vendere i prodotti

[@salentokm0]

Nel montaggio abbiamo "tagliato" i nomi dei prodotti utilizzati per non fare pubblicità. Nel video non c'è alcuna pubblicità, viene raccontata giornalisticamente una visita nei campi in cui si "convive" con la piaga del disseccamento. È nostra intenzione tornare a breve negli stessi campi per capire come procede la "convivenza" con il disseccamento. A due anni di distanza dalla realizzazione di questo video, se la situazione sarà precipitata non esiteremo a testimoniarlo. Allo stesso modo, se gli ulivi saranno ancora in salute saremo felici di comunicarlo.

[@vitogianfreda2935]

Non si fanno più i lavori come prima.

[@pierpaolobolognese1204]

Qualcuno può confermare che le colture che sostituiranno gli alberi espiantati sono O.G.M.? Cioè geneticamente modificate? È vero che gli o.g.m. hanno un forte impatto su organi quali fegato, polmoni, cervello, DNA?

[@cittadinosalentino5704]

No, non sono OGM e nemmeno quelli resistenti lo sono. Non è nemmeno vero che gli OGM fanno male perché adeguatamente testati e controllati secondo rigide norme europee

[@salentokm0]

@@cittadinosalentino5704 anche se fosse come dici, dovremmo fidarci dei controlli di un'Europa ostaggio di lobbisti? La stessa Europa che ha chiuso per l'ennesima volta gli occhi sulla questione Glifosato. Gli OGM sono una oscura manipolazione della natura per motivi di profitto. Comunque si tratta di due cultivar (leccino e favolosa) del tutto estranee al nostro territorio, che richiedono grandi input chimici e idrici e che dopo max 15 anni devono essere espiantate e ripiantate. Il classico meccanismo di agribusiness che sfrutta la terra senza curarsi dell'emergenza climatica e delle future generazioni.

[@cittadinosalentino5704]

@@salentokm0 E' evidente che parla di cose che non sa. Innanzitutto l'Europa siamo anche noi e non centra fiducia o non fiducia, se una pianta non è OGM è un dato di fatto. Che siano oscuri a lei non le da diritto di specularci sopra la sua diffidenza. Inoltre le vorrei ricordare che il leccino veniva innestato e coltivato già da prima che si scoprisse Xylella per cui fa parte di questo territorio per le scelte degli olivicoltori locali, non capisco questo astio inutile verso il nuovo fino alla ciecità. Per le risorse idriche, si stanno facendo anche altre ricerche per trovare varietà, anche endemiche, che siano sia resistenti che con bassa richiesta idrica in un territorio in cui l'acqua scarseggia, per cui dovremmo confidare nella ricerca invece di diffidare per risentimento

[@salentokm0]

@@cittadinosalentino5704 la ringraziamo per la dedizione e per l'attenzione che dedica alla vicenda. Facciamo presente che tutto ciò che pubblichiamo su questo canale è ha scopo divulgativo e per la tutela dell'ambiente e del nostro territorio. La nostra linea editoriale è contraria agli OGM, contraria all'uso e abuso di chimica in agricoltura e contraria a ogni forma di sfruttamento dell'ambiente e degli esseri umani.

[@Riccardo8919]

@@salentokm0 con gli ogm sei rimasto a tanti anni fa quando mettevano in giro la foto della mucca che nuotava col delfino.... ero giovani e ti dico che hanno fregato pure me...ti consiglio di andare a vedere i video di Dario bressanini cHe parla di Ogm...

[@vitogianfreda2935]

Non bisogna diserbare, bisogna ritornare al passato potare solo con ascia e forbice, non usare motosega o serra arare per distruggere capillari togliere i succhioni sia dai tronchi che dai rami e vederti che gli alberi non seccano.

[@cgweycbuweyuv]

Seccano seccano. Xylella è un batterio e la sputacchina un suo vettore. Puoi anche potare con le punte arrotondate, ma Xylella rimane un batterio e sputacchina il suo vettore.

[@Agostaino39]

siete proprio africani, ancora a credere alla magia

[@filomenamarchionna7358]

Marchionna filomena I miei alberi di ulivo hanno lo stesso problema non so che fare aiuto .

[@salvatorelaudonia8556]

Non buttate disserbandi

[@mauriziodegiuseppe2753]

Situazione nel 2020: kzbin.info/www/bejne/laPIhYaKjZhpe9k

[@mariobianchi157]

Il problema ..... POLITICO! Anzi è l'IGNORANZA e arroganza dei POLITICI!

[@giacomogiannuzzi2559]

Penso che come stronzate dell' agronomo possono anche bastare

[@associazionedisanapiantapi362]

Lei commenta senza aver visto, noi abbiamo visto direttamente gli effetti un campo. Comunque ognuno ha i suoi punti di vista

[@biagioindino836]

Nel mio campo l'unico albero capitozzato è morto

[@cittadinosalentino5704]

La capitozzatura non serve ad eliminare il batterio ma danneggia la pianta. Che varietà possiede?

[@biagioindino836]

@@cittadinosalentino5704 me ne sono reso conto che non serve a niente capitozzare.... Infatti tolgo solo il secco e poi fresero seminando lupini e rape come faceva mio nonno. Ho piante di cellina ed ogliarola

[@cittadinosalentino5704]

@@biagioindino836 Dubito che possa bastare a fermare la malattia ma mi auguro comunque che possano resistere a lungo

[@biagioindino836]

@@cittadinosalentino5704lo so benissimo ma vederle morire senza dargli dare una mano è da criminale. Se moriranno me ne farò una ragione almeno ci avrò provato

[@cittadinosalentino5704]

@@biagioindino836 Ammiro molto il suo impegno. Il mio non era un tentativo di convincerla a demordere, mai sia, volevo solo metterla al corrente e nonostante le previsioni le auguro comunque tanta salute e tanto olio! :)