Notarizzazione: caricare documenti sulla blockchain

[@norrito62]

Non è vero che non ti guarda nessuno , sei competente e puntuale , quando lo strumento é buono la musica é sempre piacevole Ciao

[@PaoloColetti]

GRAZIEEEE!

[@orlandom.6368]

Grande! Che tu sappia c'è anche il modo per farlo con blockchain etherium?

[@PaoloColetti]

Non so se esiste un campo simile ad OP_RETURN sulla blockchain Ethereum. Però lì hai gli smart contract e farlo con uno smart contract è addirittura più facile. Basta scrivere uno smart contract che accetta banalmente solo messaggi (e non soldi, per sicurezza) e li rende pubblici e tu mandi allo smart contract una transazione di 0 ether con l'hash nel messaggio. Tu dirai: seeee, ma scrivere uno smart contract come si fa? Beh, io nel mio corso sugli smart contract lo spiego in meno di 2 ore: kzbin.info/aero/PLfuzpc-H8qccvp9s7y6GMbcwpthvPSLLJ

[@cisc-16]

Molto bello e interessante. Complimenti Paolo. Sarebbe possibile votare sfruttando la blockchain per proteggere il voto e renderlo anonimo?

[@PaoloColetti]

Ciao e grazie. Voto su blockchain è tutta un'altra cosa, Ma è possibile farlo. il gran casino è poter dare all'elettorela prova che ha votato senza però dargli la dimostrazione di cosa ha votato. È tuttora argomento di ricerca perché richiede parecchia crittografia

[@21Lettere]

"Zero e uni" mi piace 😂

[@raffaele.ciruolo]

E come fai a notarizzare un file pdf?

[@PaoloColetti]

ne calcoli hash e lo scrivi nella blockchain. Puoi calcolare hash del contenuto oppure direttamente del file

[@raffaele.ciruolo]

Conosci notarify

[@PaoloColetti]

@@raffaele.ciruolo di fama, ma le cose mi piace farle da solo

[@raffaele.ciruolo]

@@PaoloColetti Nottarizzi anche prima di inviare una raccomandata?

[@PaoloColetti]

@@raffaele.ciruolo noooooooooooooo! NOn invio raccomandate da 10 anni buoni. Ho notarizzato solo una volta un documento per questioni di copyright, volevo dimostrare di averlo avuto in mano in un certo momento.

[@mindset4797]

sono arrivato a questo video perchè nel mio wallet appena creato 2 giorni fà su trust wallet ho fatto una transazione in entrata di 200 euro e in uscita sempre lo stesso giorno di ~ 200 euro ma quando cerco su blockchain le transazioni del mio indirizzo btc di questo wallet mi appaiono 20 milla euro sia in entrata sia in uscita ma non mi fà guardare lo storico delle transazioni....qualcuno me lo può spiegare com'è possibile? grazie

[@PaoloColetti]

Quale blockchain? Se poi ci fai l'indirizzo, SOLO QUELLO, guardiamo su blockchain explorer cosa hai fatto.anzi puoi farlo tu stesso. Ogni tanto i wallet leggono male la situazione da blockchain

[@mindset4797]

@@PaoloColetti si blockchain. Dice che ho ricebuto tutti quei soldi e li ho inviati ma non mi esce nello storico

[@PaoloColetti]

@@mindset4797 Ok, rileggendo vedo che parli di BTC e quindi immagino sia la blockchain di Bitcoin (non è ovvio, BTC c'è anche sulle altre). Se ci dai il tuo indirizzo PUBBLICO possiamo vedere cosa è successo, altrimenti non c'è molto che possiamo fare se non una virtuale pacca sulla spalla. Può darsi che il blockchain explorer abbia sbagliato il cambio oppure che tu abbia sbagliato ad interpretare delle informazioni, spesso sono ipercomplete e confondono.

[@Gabriele-cz3pi]

In molti si perdono i video più importanti, ma tranquillo se li vedranno in futuro. 500k di iscritti al 12/25 non te li leva nessuno

[@PaoloColetti]

Miracolo, qualcuno che si fila Addirittura i video sulla blockchain! Avrai notato che quelli sulla blockchain dovrebbero avere l'etichetta gialla e invece hanno la vecchia etichetta arancione Perché se li filano così in pochi che io non mi sono nemmeno degnato di aggiornare le copertine

[@gfkkilla1201]

Ma i dollari che ho sull Exchange devono essere messi nel valore finale nel quadro RW o devo tenere conto solo di cryptomonete?

[@PaoloColetti]

Mi infilate le richieste fiscale nei video a caso :-( Intanto se quei dollari sono indicati come crypto, ad esempio BUSD o USDT, la risposta è senza dubbio sì. Se invece sono indicati come dollari, tu hai un deposito in valuta estera presso un intermediario estero (suppongo sia estero l'intermediario). CASO 1: se hai qualche funzionalità tipica dei conti correnti, ad esempio puoi da lì mandare dollari a chi vuoi tu, allora è un conto corrente. Per questo la legge prescrive che se hai una giacenza media sopra i 5k o una giacenza massima sopra i 15k va dichiarato e se la giacenza media è sopra i 5k devi pure pagare 34,20 euro di IVAFE. CASO 2: se non ha funzionalità da conto corrente, ad esempio puoi mandare dollari solo a te stesso, allora è un deposito non bancario. A norma non andrebbe nemmeno dichiarato perché non c'è nell'elenco. E' un po' come se tu avessi dei dollari depositati presso un banco dei pegni a New York... PERO' io per prudenza dichiarerei comunque pure questi come se fossi nel caso 1. Come codice metterei 5 (non 14 come per le crypto).

[@gfkkilla1201]

@@PaoloColetti ok grazie mille quindinel valore iniziale e finale si deve indicare il valore delle crypto+ in questo caso quello dei dollari?

[@PaoloColetti]

@@gfkkilla1201 eh no, perché hanno codici differenti. Devi usare un rigo differente perché il dollaro non è "valuta virtuale" codice 14 (anche se finché sta nelle mani dell'exchange di fatto è molto virtuale....)

[@moramail83]

É sempre interessante fare un po' di scuola