Come il Vaticano riciclava i soldi di Cosa Nostra e della P2

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Nel 1982, il crack finanziario del Banco Ambrosiano e la controversa scomparsa di Roberto Calvi scoperchiarono un inquietante vaso di Pandora: una rete intricata di rapporti tra il Vaticano, la banca IOR di Paul Marcinkus e mafiosi italo-americani (tra cui Cosa Nostra). I conti dell'Ambrosiano erano sfruttati per il riciclaggio di denaro sporco, che veniva subito inviato in sedi off-shore del Banco a Panama e Svizzera. Come emerso dalle inchieste successive, a gestire le redini di queste operazioni era il faccendiere Sindona e la ben nota Loggia massonica P2 di Licio Gelli (ma non solo).
Motion graphic realizzata da Simone Guida
Testo a cura di Simone Guida
Fonti utilizzate:
Almerighi, La borsa di Calvi
Edward Jay Epstein, Suicides and Disguised Murders
Nuzzi, Vaticano SPA
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www.senato.it/...
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