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Erano 59 anni che il Novara non batteva l'Udinese. La vittoria di stasera dei piemontesi riaccende le speranze di salvezza distante 11 punti. Il Novara sfrutta i passi falsi di Lecce e Cesena. D'altra parte, l'Udinese fallisce l'aggancio al terzo posto: non approfitta della sconfitta della Lazio nell'altro posticipo di giornata e rimane appaiata al quarto posto con il Napoli.
La Partita
Sorprendono le scelte di Francesco Guidolin che opta per la difesa a 3, con Ekstrand nel ruolo di esterno destro di centrocampo e Armero esterno sinistro. Davanti non c'è Floro Flores, l'unica punta è Di Natale davanti a Torje. Per il Novara le scelte di Tesser sono confermate e si affida al tandem Mascara-Jeda.
Prima della partita il Novara omaggia Totò Di Natale con un premio "Fair Play" come esempio di sportività.
La prima palla gol capita sui piedi di Mascara al 4' che manca di poco il bersaglio dopo che Morganella con un lancio in profondità aveva sorpreso la difesa bianconera. Il Novara è pimpante e aggressivo nei primi minuti. Al 9' ci prova Rigoni da fuori area con un tiro potente e angolato, respinge Handanovic, Jeda prova a ribadire in rete ma il portiere sloveno salva la sua porta con un balzo felino. L'Udinese sembra sorpresa dall'intraprendenza dei ragazzi di Tesser che riescono a far circolare bene la palla a centrocampo. E il gol, meritato, arriva al 16' su calcio d'angolo di Mascara, che mette un palla tagliata sul primo palo sulla quale si avventa Jeda: il suo colpo di testa indirizza il pallone al secondo palo e si insacca alle spalle di un incolpevole Handanovic. Il più vivace è Rigoni che ci riprova dalla distanza al 18' ma Handanovic è attento.
La rezione dell'Udinese, invece, è tutta in un destro timido di Torje che non impensierisce Ujkani.
Al 32' il primo tiro pericoloso dell'Udinese giunge dal sinistro di Armero che viene deviato da Paci, ma Ujkani para senza affanni. L'Udinese non riesce a trovare varchi e il Novara, una volta riconquistata palla, prova a ripartire. Al 39' una pregevole azione personale di Rigoni mette in difficoltà la difesa bianconera e, dopo due dribbling, tira da posizione defilata sul primo palo: Handanovic si rifugia in calcio d'angolo.
Il duello Rigoni-Handanovic si rinnova quando il fantasista raccoglie una sponda aerea di Jeda e al volo calcia in porta (44′), ma ancora una volta il portierone sloveno gli nega la gioia del gol.
Si va al riposo con il meritato vantaggio del Novara per 1-0.
Si ricomincia. Guidolin opera due cambi per provare a dare una scossa alla squadra: Floro Flores e Pazienza per Torje e Pinzi. Al 49′ Benatia dopo uno slalom nei pressi dell'area di rigore viene atterato. Sulla conseguente punizione il tiro di Di Natale viene respinto da Pesce. E' un Udinese diversa in questo inizio di secondo tempo. Dopo un azione manovrata Ekstrand mette in mezzo un pallone interessante che viene respinto dalla difesa, lo raccoglie Pazienza che tira a lato. I bianconeri gestiscono la palla occupando la metà campo novarese ma i ritmi rimangono modesti. Al 63′ è ancora Benatia a concludere in porta con forza ma il suo tiro è centrale. Al 66′ Di Natale intercetta un pallone vagante e, in girata, spara alto. Cresce la pressione dell'Udinese e al 25′ sugli sviluppi di un corner Domizzi colpisce di testa, Benatia tira addosso a Ujkani che non trattiene e Danilo insacca in tap-in ma è in fuorigioco.
Tesser è preoccupato e richiama in panchina Rigoni, il migliore dei suoi, al posto di Morimoto. Pronta la contromossa di Guidolin che tenta il tutto per tutto schierando un altro attaccante (Barreto) al posto di un centrocampista (Fernandes). E proprio il nuovo entrato si esibisce in una spettacolare sforbiciata che viene deviata in corner da Lisuzzo. Il Novara, in difficoltà, stringe i denti. Tesser, quindi, rimpingua la linea difensiva sostituendo Jeda con Gabriel da Silva. Di nuovo in avanti l'Udinese con Barreto che colpisce in girata ma la difesa del Novara si oppone in calcio d'angolo. Sul corner susseguente va a saltare pure Handanovic, ma l'arrembaggio udinese non riesce a produrre niente di concreto. E giunge il fischio finale di Peruzzo. Festeggiano Tesser e il Novara. Il suo Novara.