OBIETTIVO EMISSIONI ZERO: CASE GREEN, LE NOVITÀ DELLA EPBD

L’attuazione della Direttiva EPBD comporta che l’Unione Europea raggiunga la neutralità climatica entro il 2050. L’ultimo accordo raggiunto prevede obiettivi ambiziosi con cui l’Italia deve da subito confrontarsi.
In primo luogo, l’obbligo per gli edifici residenziali di ridurre il consumo medio di energia primaria del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
A questo si aggiunge l’eliminazione completa delle caldaie a combustibili fossili entro il 2040.
In questo convegno facciamo il punto per prepararci agli obiettivi e alle scadenze per l’Italia.

[@nosferatu2685]

Tutto molto interessante. Domanda da profano: con tutte queste prescrizioni e questi sistemi di automazione, non si rischia di far lievitare a dismisura di costi di ristrutturazione, ottenendo l'effetto contrario? Le ristrutturazioni non rischiano di diventare una cosa da super ricchi?

[@pietrosacco7006]

Lavoro da 40 anni nel settore del risparmio energetico nell'edilizia civile ed industriale, se siete davvero persone competenti non dovreste assolutamente seguire queste strade impossibili. L'emissione zero non esiste, non mettete insieme l'emissione dei TIR con quello degli edifici. In scienza non esiste il "molto probabilmente"...è o non è. Questi vogliono farci impazzire con supposizioni sul clima, una cosa, ieri, era l'inquinamento di cui non si parla mai nelle sedi opportune, altra, oggi è la CO2...che non inquina affatto se non in concentrazioni che non esistono in natura. P. S. : il pianeta terra è uno spazio naturale condiviso e queste regole probabilistiche dovrebbero valere per ogni sistema Artificiale/naturale che insiste...se si sveglia un solo vulcano in più nel mondo o si fa uno straccio di guerra che bene non fa ma che gli amanti della terra vogliono fare... fuori dalle previsioni (?) di questi "risvegliati", dal 2050 dovremmo vivere di "patemi" per ulteriori 50 anni, vi sembra normale? Davvero vogliamo prendercela con la "casalinga di turno" che è la meno responsabile? Il clima è mondiale e queste regole stanno riguardando solo meno di un settimo dell'umanità... L'altro sesto se ne sta fregando inquinando, quello si, serenamente.