Officine Editoriali #8 Luca Bizzarri e Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli è un economista, dirige l’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e insegna nella stessa Università. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena e con un master in Economia alla London School of Economics, ha lavorato nel Servizio studi della Banca d’Italia e all’Eni. È stato direttore degli Affari fiscali del Fondo monetario internazionale (2008-2013), commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica (2013-2014) e direttore esecutivo nel Board del Fondo monetario internazionale.
Luca Bizzarri è attore e scrittore comico di natali genovesi, da alcuni anni osserva e ragiona a voce alta sui protagonisti e sugli accadimenti della società contemporanea. Lo fa attraverso un podcast molto amato e largamente diffuso, "Non hanno un amico", applicando la rigorosa legge della satira: rovesciare sempre il punto di vista che va per la maggiore e che spesso collima con quello di noi gente comune.
Cosa ci fanno insieme in questa nuova puntata di Officine Editoriali? A partire dai rispettivi libri, "Dentro il palazzo" e "Non hanno un amico", ci parlano di economia, politica, elezioni, Europa, in un mix esplosivo di competenza e umorismo.
Produzione: Jacopo Milesi
Coordinamento: Chiara Giorcelli, Chiara Ottolini
Regia: Claudio Sforza
Montaggio: Alessandro Freno
MONDADORI
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[@matipice9242]

Ma esattamente quali salari stanno crescendo del 3%? 😅 no perché io mi vedo solo un grand aumento dei prezzi con lo stesso salario di sempre

[@letiziabf]

sarebbe già tanto che un economista non parlasse più di "crescita economica". Ormai si sta pareggiando con il resto del mondo, perchè anche i poveri di ieri vogliono star meglio, l'occidente deve per forza decrescere. Il principio dei vasi comunicanti, sempre se vogliamo sfamare la popolazione di tutto il mondo salvaguardando il pianeta. Io la vedo durissima

[@everywhere973]

Bellissimo video. Voglio cottarelli premier

[@MrHotspace82]

Gli effetti del superbonus non si vedono nell'immediato. E' un investimento per il futuro, la minor richiesta di combustibile per riscaldare le case ristrutturate (ricordo che l'Italia dipende pressoché per il 100% dagli stati esteri per l'approvvigionamento) si farà sentire nel medio - lungo periodo. La misura inoltre è stata un toccasana per far ripartire l'economia italiana (ricordo che uscivamo dal periodo del Covid, quindi anche contestualizzarla sarebbe stato intellettualmente onesto). La misura poteva essere definita meglio con più controlli sui costi? Certamente, ma l'impianto di base è lodevole ed intelligente, cosa che si fa fatica a trovare nelle misure dell'attuale governo (si pensa al ponte sullo stretto e si lascia la popolazione senz'acqua). Le tanto sbandierate truffe ipotizzate da certi benpensanti, in realtà si sono viste essere decisamente più importanti in altre misure di incentivo. Da Bizzarri posso anche capire che voglia fare politica (che poi da Radicale forse dovrebbe guardare in casa sua), ma da un accademico come Cottarelli mi sarei aspettato un po' meno politica ed un po' più di obiettività.

[@elisabettacardani6505]

Ed è x questo che non votiamo più

[@elisabettacardani6505]

Le conseguenze le pagheranno i più fragili . Xchè come disse Cottarelli , che in verità mi è anche simpatico , abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, NOI

[@elisabettacardani6505]

E dove le metti la vendita delle armi la prospettiva della ricostruzione lo spartimento dei territori, e via andare...E com'è che si fa di tutto x far chiudere le piccole imprese ? I ragazzi che si affacciano nel mondo del lavoro non sono spinti a sviluppare i propri talenti xchè nessuno consiglierebbe " ad aprirsi una partita IVA" ..... La politica non esiste più . A proposito di COVID vi dice niente che con una malattia grave si consigli tachipirina e vigile attesa ?

[@PitChr]

Per lo stipendio e agevolazioni che hanno credo che non siano molto sviliti nello schiacciare dei tasti sotto dettatura. Anzi forse la mediocrità di cui si parla è legata al fatto che molti che vogliono entrare in parlamento lo fanno non certo per vocazione

[@elisabettacardani6505]

Il partito radicale è diventato il peggio del peggio, posso permettermi di dirlo xchè vecchia e , prima , radicale dai sedici anni