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Il 21 febbraio è avvenuta la liberazione di un gruppo di quindici cervi all'interno dell'areale del "Supramonte ogliastrino"; questa storica giornata ha segnato il ritorno del cervo in un'area della Sardegna da cui mancava sin dai primi del 1900.
Nell'ambito del Progetto LIFE Natura "One deer two islands" il 21 febbraio sono stati rilasciati in natura 15 cervi presenti all'interno del recinto di ambientamento di Sa Portrica (Urzulei). Questo primo nucleo di fondatori di 5 femmine e 10 maschi andrà a costituire la futura popolazione del Supramonte Ogliastrino insieme ad altri esemplari provenienti dall'arburese.
Il 25 febbraio un gruppo di 6 cervi, 5 femmine e 1 maschio, è stato catturato nei pressi del Cantiere Forestale di Croccorigas (Guspini) e trasferito all'interno del recinto di stazionamento in località Sa Portiscra, da cui sarà rilasciato a breve in natura.
Gli animali sono stati catturati in tele anestesia e identificati mediante marche auricolari. Su ogni individuo sono stati fatti prelievi di sangue, necessari alle analisi sanitarie, sei sono stati dotati di radio collari GPS.
La sottospecie sardo-corsa (Cervus elaphus corsicanus) del cervo europeo, che costituisce il più grande mammifero selvatico di Sardegna e Corsica, era scomparso dall'area nei primi del '900. Il progetto LIFE+ 11/NAT/IT/00210 consentirà la reintroduzione della specie in aree della Provincia dell'Ogliastra, da cui era scomparsa, il ripopolamento di tre aree SIC della Corsica e contribuirà alla sua salvaguardia a livello globale.
Il LIFE+ Nature sul Cervo sardo è denominato "Conservation of Red Deer Cervus elaphus corsicanus in Sardinia and Corse - One deer two islands" e prevede una serie di attività finalizzate all'aumento dell'areale di diffusione della specie sul territorio della Sardegna e della Corsica, mediante interventi di reintroduzione e restocking, la creazione di corridoi ecologici per la dispersione degli individui (interventi su aree forestali e agricole) e l' aumento della variabilità genetica nelle popolazioni originatesi a partire da pochi soggetti.
Il Progetto è finanziato dall'Unione Europea e vede il partenariato dell'Ente Foreste della Sardegna, della Provincia del Medio Campidano (capofila), della Provincia dell'Ogliastra,dell' ISPRA e del Parc Naturel Regional de Corse (Parcu di Corsica).